CASSAZIONE: VIA CLANDESTINI CON FIGLI MINORI A SCUOLA; DE CORATO: “DUE ANNI FA COMUNE DI MILANO APPLICO’ MEDESIMI PRINCIPI E FU ACCUSATO DI RAZZISMO”
Milano, 15 marzo 2010 - “La sentenza della Cassazione stabilisce un punto fermo: che non si può fare carta straccia della legalità con la scusa dell’istruzione ai minori. L’infanzia non può essere strumentalizzata per far entrare gli irregolari. Un principio che quando due anni fa venne applicato dal Comune di Milano fu bollato di razzismo, asili vietati ai figli dei clandestini si disse. Una polemica strumentale cavalcata anche dall’ex ministro Fioroni che pretese di dar lezioni di diritto”. Lo afferma il vice Sindaco di Milano Riccardo De Corato a seguito di una sentenza della Cassazione in tema di immigrazione irregolare. “Accoglienza nella legalità – spiega de Corato – questo è sempre stato il ‘modello Milano’. E che ora trova piena legittimazione in questa importante sentenza della Cassazione, che fa giurisprudenza. Questa è la via che perseguiamo nonostante i tanti ‘grilli parlanti’ che suggeriscono solo strade più comode per i furbi. La città ha accolto oltre duecentomila stranieri, il 15% della popolazione. Persone provenienti da oltre 150 Paesi diversi e che qui hanno avuto casa e lavoro godendo di un riscatto sociale. Ma le porte sono chiuse agli abusivi, a chi usurpa i diritti degli altri, a chi ruba agli anziani, a chi nasconde la propria identità per sfuggire alla giustizia vivendo di spaccio, scippi e rapine”.