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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 2010
 
   
  NASCE LO SPAZIO EUROPEO DELL´ISTRUZIONE SUPERIORE

 
   
  Bruxelles, 15 marzo 2010 - In occasione del decimo anniversario del Processo di Bologna per la riforma dell´istruzione superiore Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l´Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù, parteciperà all´avvio ufficiale dello ´Spazio europeo dell´istruzione superiore´ che si celebrerà oggi e domani a Budapest e Vienna alla presenza dei ministri dell´Istruzione di 46 paesi europei. Il processo di Bologna, che prende il nome dalla città in cui è stato avviato nel giugno 1999, ha messo in moto una serie di riforme intese a rendere i sistemi europei d´istruzione superiore più compatibili e comparabili, competitivi e attraenti per gli studenti. Androulla Vassiliou, Commissaria europea per istruzione, cultura, gioventù e multilinguismo, ha dichiarato: ´L´ultimo decennio ha visto una grande espansione dei sistemi di istruzione superiore, accompagnata da significative riforme strutturali e dei sistemi di garanzia della qualità. Dobbiamo continuare a modernizzare e migliorare la qualità dell´istruzione superiore, e renderla più accessibile ai cittadini. La nuova strategia per l´Europa 2020 fornirà un ulteriore impulso, in particolare incoraggiando le misure intese ad aumentare il numero di laureati da meno di un terzo ad almeno il 40% della popolazione." La Commissione europea ha finanziato diversi studi e relazioni sugli effetti del processo di Bologna, compresa una relazione indipendente di valutazione, che saranno sottoposti ai ministri per discussione. La relazionesui dieci anni di sviluppo del processo di Bologna - Il rapporto intitolato "Focus on Higher Education in Europe 2010: L´impatto del processo di Bologna" è stato redatto dalla rete Eurydice (www.Eurydice.org), che fornisce informazioni e analisi dei sistemi europei d´istruzione e politiche, per conto della Commissione. La rete è coordinata e gestita dalla Ue per l´istruzione, gli audiovisivi e la cultura Agenzia esecutiva a Bruxelles, (Eacea). La relazioneevidenzia che il processo di Bologna ha in gran parte raggiunto gli obiettivi iniziali grazie ad un approccio comune, che si è dimostrato più efficace di quanto sarebbe avvenuto se i paesi avessero agito separatamente. Gli standard di qualità e il sistema a tre cicli superiori sono ormai la norma in tutta Europa, anche se il riconoscimento delle qualifiche è ancora un problema in alcuni casi. La relazione mette in evidenza diverse risposte alla crisi economica e conclude che oggi più che mai è fondamentale per l´Europa investire nella modernizzazione dell´istruzione superiore per aiutare i cittadini ad adattarsi alle nuove realtà economiche, demografiche e sociali. La relazione incoraggia anche l´adozione di azioni intese a favorire la partecipazione all´istruzione superiore di gruppi socialmente svantaggiati e di discenti adulti. Lo studio sottolinea inoltre che i paesi devono fare di più per incoraggiare la mobilità degli studenti. I programmi europei sono stati il catalizzatore principale in questo settore e si raccomanda che la mobilità continui ad essere la priorità per lo spazio europeo dell´istruzione superiore. Informazioni di contesto - Il processo di Bologna - Con la dichiarazione di Bologna del 1999 i Ministri europei dell´istruzione superiore hanno avviato un processo di riforma degli studi di livello universitario nella finalità di realizzare entro il 2010 uno Spazio Europeo dell´Istruzione Superiore. Si tratta di un grande sforzo da parte di ministri europei responsabili per l´istruzione superiore di mettere ordine nella grande varietà di strutture, sistemi e gradi, che esistono, per rendere l´istruzione superiore europea più leggibile e confrontabile, nonché più competitiva e più attraente per gli europei e per i cittadini e gli studiosi di altri continenti. Tale movimento di convergenza – ma non di armonizzazione - dei sistemi universitari dei paesi partecipanti dovrebbe assicurare entro il 2010: La comparabilità dei programmi formativi e dei titoli di studio rilasciati; L´effettiva mobilità di studenti che vogliono proseguire gli studi in un altro Stato e di lavoratori che chiedono il riconoscimento dei loro titoli all´estero; una maggiore attrattiva dell´istruzione superiore europea nei confronti di cittadini di paesi extra-europei; l´offerta di un´ampia base di conoscenze di alta qualità per assicurare lo sviluppo economico e sociale dell´Europa. Ad oggi hanno aderito volontariamente al processo di Bologna 46 paesi europei (erano 29 nel 1999). Nel settore dell´istruzione non esistete alcuna competenza legislativa delle istituzioni europee, pertanto sono i governi dei paesi e le rispettive comunità accademiche a decidere se aderire liberamente ai principi concordati in vista della realizzazione di un obiettivo comune. La dichiarazione di Bologna del 1999 prevedeva sei specifici strumenti per realizzare uno Spazio europeo dell´istruzione superiore: Adozione di un sistema di titoli facilmente comprensibili e comparabili, anche tramite l´uso del Diploma Supplement. Adozione di un sistema essenzialmente fondato su due cicli principali, rispettivamente di primo (bachelor) e secondo livello (master), al quale può aggiungersi il terzo ciclo del dottorato di ricerca; Adozione di un sistema di crediti didattici - sul modello dell´Ects. Promozione della mobilità attraverso la rimozione degli ostacoli al pieno esercizio della circolazione di studenti, ricercatori e personale amministrativo. Promozione della cooperazione europea nell´assicurazione della qualità. Promozione della necessaria dimensione europea dell´istruzione superiore. Lo stato del processo di Bologna - Buoni progressi sono stati compiuti nell´attuazione delle principali riforme di Bologna. Il sistema a tre cicli è stato adottato da quasi tutti i paesi firmatari, la maggior parte ha istituito un organismo indipendente per la certificazione della qualità; Il sistema di acquisizione e trasferimento dei crediti (European Credit Transfer System - Ects) è stato reso obbligatorio nella maggior parte dei paesi firmatari. Il supplemento al diploma è molto diffuso; si tratta di un documento allegato ad un diploma di istruzione superiore che fornisce una descrizione standardizzata della natura, livello, contesto, contenuto e status degli studi effettuati e completati con successo dal laureato. Per il futuro - Ulteriori sforzi sono necessari nel campo dell´apprendimento permanente e per aumentare la partecipazione delle persone anziane nel settore dell´istruzione superiore. I paesi e le istituzioni che non hanno ancora pienamente attuato le riforme di Bologna stanno intensificando i loro sforzi al fine di raggiungere l´obiettivo comune di realizzare lo ´Spazio europeo dell´istruzione superiore" entro il 2010. L´unione europea continuerà a sostenere gli Stati membri e nei paesi limitrofi attraverso i suoi programmi d´azione. La Commissione continuerà inoltre a sostenere il più vasto programma di modernizzazione delle università, in modo che possano svolgere pienamente il loro ruolo nella società della conoscenza globale. Le altre priorità comprendono: affrontare la dimensione sociale dell´istruzione superiore, rafforzare l´accesso equo e introdurre misure atte ad assicurare il completamento degli studi, l´apprendimento permanente, l´occupabilità, l´apprendimento incentrato sullo studente, la ricerca e l´innovazione, la mobilità, la raccolta dei dati, gli strumenti di trasparenza (ad esempio il posizionamento e la classificazione degli istituti di istruzione superiore) e di finanziamento - la necessità di individuare nuove e diversificate fonti di fondi per l´istruzione superiore. Un´altra priorità è quella relativa all´apertura internazionale. Grande interesse suscitano le riforme di Bologna nei paesi al di fuori dell´Europa e per la prima volta, 20 di questi paesi sono stati invitati a partecipare alla ´Bologna Policy Forum´. Ruolo della Commissione europea e l´Unione europea nel processo di Bologna Il processo di Bologna è un processo intergovernativo. Nell´unione europea, il contenuto dell´insegnamento e l´organizzazione dei sistemi di istruzione è di competenza degli Stati membri. La Commissione europea è membro a pieno titolo del processo di Bologna, accanto ai 46 paesi firmatari e ai membri consultivi: Eua (European University Association), Eurashe (European Association of Institutions in Higher Education), Esu (le Unioni nazionali di studenti in Europa ), il Consiglio d´Europa, l´Unesco, Enqa (European Network of Quality Assurance Agencies) e le parti sociali (Education International e Business Europe). Il sostegno dell´Unione europea al processo di Bologna - La maggior parte delle linee d´azione (come la garanzia della qualità, la mobilità degli studenti e del personale, la dimensione europea dell´istruzione superiore, l´European Credit Transfer System (Ects) e il supplemento al diploma) trovano origine in attività finanziate dall´Unione nell´ambito del programma Erasmus. L´ue continua a sostenere tali attività attraverso Erasmus, ora parte del nuovo programma di apprendimento permanente. L´ue sostiene anche il potenziamento delle capacità di modernizzare i contenuti e le pratiche di istruzione superiore in 28 paesi limitrofi e per allineare i loro sistemi ai requisiti di Bologna si avvale dello strumento di assistenza preadesione (Ipa), lo strumento europeo di vicinato e partenariato Instrument (Enpi) e lo Strumento di cooperazione allo sviluppo (Dci) e più in particolare del programma Tempus, che ha un bilancio annuo di circa € 55 milioni. Negli ultimi 19 anni, Tempus ha finanziato 6600 progetti di cooperazione universitaria, coinvolgendo 2.000 università dell´Unione europea e dei paesi partner. Di particolare importanza in un contesto globale è il principale programma europeo a livello mondiale per la cooperazione accademica, Erasmus Mundus. L´ue si impegna anche a sostenere il programma di modernizzazione delle università attraverso l´attuazione del 7° programma quadro dell´Ue per la ricerca (European Research Area) e per la competitività e l´innovazione, nonché i fondi strutturali ei prestiti della Banca europea degli investimenti. Per creare sinergie fra il processo di Bologna e il processo di Copenaghen, un analogo processo di riforma nel settore dell´istruzione e della formazione professionale, in collaborazione con gli Stati membri, la Commissione ha istituito un quadro europeo delle qualifiche per l´apprendimento permanente (Eqf). L´eqf è collegato e sostenuto da altre iniziative in materia di trasparenza delle qualifiche (Europass), il trasferimento dei crediti (European Credit Transfer System – Ects) e il sistema europeo di crediti per l´istruzione e la formazione (Ecvet), la garanzia della qualità (Associazione europea per la garanzia della qualità nell´istruzione superiore – Enqa) e la rete europea per garantire la qualità in materia di istruzione e formazione (Enqa-avet).  
   
 

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