Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Novembre 2006
 
   
  LA NAVE FANTASMA DI GIOVANNI MARIA BELLU, RENATO SARTI E BEBO STORTI DAL 7 AL 12 NOVEMBRE AL TEATRO LITTA

 
   
  Milano, 7 novembre 2006 - Il 25 dicembre del 1996, al largo delle coste siciliane, affondò un piccolo battello carico di migranti provenienti dall¹India, dal Pakistan e dallo Sri Lanka. Le vittime furono 283: la più grande tragedia navale avvenuta nel Mediterraneo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante le precise testimonianze dei superstiti, autorità italiane e mass media, eccetto rare eccezioni (Livio Quagliata de Il Manifesto, Dino Frisullo di Senza Confine), non se ne occuparono la tragedia del Natale 1996 divenne il naufragio fantasma. Gli stessi pescatori della zona, che recuperarono decine di cadaveri nelle reti a strascico, temendo conseguenze per la loro attività, li ributtarono sistematicamente in mare. Solo cinque anni dopo, con un reportage reso possibile dalla testimonianza del pescatore di Portopalo Salvatore Lupo, il quotidiano La Repubblica, attraverso un¹inchiesta del giornalista Giovanni Maria Bellu, riuscì a individuare e filmare il relitto. Nel giugno del 2001 le immagini della nave fantasma fecero il giro del mondo, ma - nonostante l¹appello di quattro premi Nobel italiani (Renato Dulbecco, Dario Fo, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia) e alcune interpellanze parlamentari ­ ancora nulla è stato fatto per recuperare il relitto e ri-consegnare questo episodio alla Storia senza menzogne ed omertà. La nave fantasma è una sintesi drammatica della vasta problematica connessa al tema dell¹immigrazione: la disperazione dei migranti, il silenzio delle autorità e dei mass media, la ferocia dei trafficanti di esseri umani, la terribile indifferenza e paura della nostra società. Benché basato su una rigorosa cronaca degli eventi ­ tradotta sulla scena attraverso i racconti dei protagonisti, ma anche con l¹utilizzo di materiale video e la creazione di piantine e percorsi tramite videografica, su disegni di Emanuele Luzzati - l¹intento registico è quello di fare ricorso a tutti gli elementi tipici del teatro comico e del cabaret quali l¹improvvisazione e il rapporto continuo e diretto con il pubblico. In scena gli stessi Bebo Storti e Renato Sarti che, in una sorta di cabaret-tragico estremo e scioccante, coinvolgeranno gli spettatori nella rievocazione di una tragica vicenda e nella riflessione su uno degli argomenti più scottanti dei giorni nostri: toccherà infatti loro rispondere ai quesiti di un ironico e paradossale quiz televisivo, ma anche restituire la testa staccatasi dal corpo martoriato di un manichino-immigrato colmo d¹acqua; così come - in parte - il difficile compito di ricreare, nella scena finale, l¹inferno che coinvolse i 283 disperati del battello F-174. Renato Sarti, attore, regista e drammaturgo, ha lavorato per molti anni a Milano al Piccolo Teatro e al Teatro dell¹Elfo. Come regista, ha collaborato, tra gli altri, con Giorgio Strehler, Paolo Rossi, Moni Ovadia, Zelig. Come drammaturgo ha ottenuto vari premi: Idi, Vallecorsi, Riccione per il Teatro, Gassman /Città di Lanciano. E¹ autore, fra gli altri, di Mai morti, I me ciamava per nome: 44. 787 ­ Risiera di San Sabba, Nome di battaglia Lia. Da quattro anni dirige il Teatro della Cooperativa di Milano, per il quale ha ricevuto il premio Enriquez 2005 per l¹impegno sui temi della memoria e della denuncia; nel 2006 il premio Hystrio ­ Provincia di Milano per il lavoro sul territorio. Bebo Storti, musicista bluesman, attore drammatico e comico, ha iniziato la sua carriera ai tempi di Comedians, allestito da Gabriele Salvatores nel 1985. Ha conosciuto la popolarità televisiva con trasmissioni come Su la testa e Cielito Lindo, imponendosi poi definitivamente all¹attenzione del pubblico con alcuni memorabili personaggi in Mai dire goal. E¹ interprete di Mai morti, scritto e diretto da Renato Sarti. Giovanni Maria Bellu, inviato speciale de La Repubblica, da anni si occupa dei "misteri d´Italia²: è stato querelato da Previti, Zorzi, Priebke e Fiore. Per l´inchiesta sulla nave fantasma ha ricevuto nel 2002 il Premio Saint Vincent per il giornalismo. Tuttora ne segue lo sviluppo giudiziario. .  
   
 

<<BACK