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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 2010
 
   
  VENETO: 150 MILIONI BEI PER INVESTIMENTI IN MOBILITA’ E ACQUEDOTTI

 
   
  Venezia, 15 marzo 2010 - Grazie a due operazioni, che mobiliteranno fondi della Banca Europea degli Investimenti (Bei) per circa 150 milioni di euro, la Regione fa entrare nella fase realizzativa sia l’ultimazione della rete acquedottistica del Polesine e del Basso Veneziano, sia l’acquisizione di nuovo materiale rotabile da inserire nella rete del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale a supporto del traffico pendolare.Questo nuovo capitolo della collaborazione tra Regione del Veneto e Bei è stato illustrato oggi a Palazzo Balbi dall’assessore regionale al bilancio. Oltre al Capo Divisione Infrastrutture ed Enti Locali della Bei Antonello Ricci, erano presenti tra gli altri l’amministratore delegato di Veneto Acque Spa Pier Alessandro Mazzoni e il presidente di Sistemi Territoriali Spa Gian Michele Gambato. L’assessore ha ricordato che questi 150 milioni di finanziamento vanno ad aggiungersi ai 230 milioni di altre due operazioni con la Bei concluse nel 2007, portando ad un totale di quasi 400 milioni in questi ultimi tre anni. L’assessore ha sottolineato inoltre che nel corso di questi ultimi cinque anni, la Regione del Veneto è stata particolarmente impegnata nel cercare di concludere tutta una serie di investimenti fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del sistema regionale in particolare nei settori delle infrastrutture stradali e ferroviarie, nella protezione dell’ambiente, in quello energetico, nell’edilizia sanitaria e nel sostegno delle imprese. Sono gli stessi settori che anche Bei considera prioritari nei propri interventi e per questo è scesa in campo a fianco della Regione contribuendo alla copertura del fabbisogno di alcuni dei più importanti interventi infrastrutturali nel territorio veneto come il Mose, l’Ospedale di Mestre, la Tramvia di Mestre, ma anche per altri tipi di iniziative come la linea di credito per 50 milioni di euro, destinata a Veneto Sviluppo per alimentare i fondi di rotazione per le Pmi, o quella di 180 milioni per la viabilità complementare al Passante e per l’Sfmr. Ora in questo filone di operatività congiunta si inseriscono queste due interventi di cui il primo (che fonirà una linea di credito per 88 milioni di euro) consentirà a Veneto Acque di completare l’anello acquedottistico Venezia-padova-cavarzere-chioggia-venezia, il collegamento al prelievo e la realizzazione dei pozzi di alimentazione del Medio Brenta. Il secondo (per 65 milioni di euro) servirà a finanziare l’acquisizione da parte di Sistemi Territoriali di 22 nuovi convogli ferroviari per l’Sfmr attraverso la società di leasing (Biis/unicredit) che si è aggiudicata la gara.  
   
 

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