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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2010
 
   
  UE: CONFLITTO IN MEDIO ORIENTE, APEM: COSTRUIRE LA FIDUCIA E SOSPENDERE GLI INSEDIAMENTI

 
   
  Bruxelles, 17 maro 2010 - La questione dello stallo del processo di pace in Medio oriente ha dominato la sesta sessione plenaria dellŽAssemblea parlamentare euromediterranea (Apem), in Giordania (12-14 marzo). EŽ stato anche condannato il via libera a nuovi insediamenti a Gerusalemme Est, sostenendo che ciò mette a rischio la soluzione "dei due Stati". LŽapem ha inoltre adottato il suo primo bilancio di esercizio e ha deciso di istituire un segretariato permanente. In una raccomandazione, i deputati chiedono allŽUnione dei paesi del Mediterraneo di proporre un calendario per lŽistituzione di uno Stato palestinese, "possibilmente entro 2 anni", "che includa Gaza e la Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est". Inoltre, Israele dovrebbe sospendere gli insediamenti: "La continua espansione degli insediamenti sta distruggendo la fiducia tra le parti, minando lŽautorità dei negoziatori palestinesi e pregiudicando lŽesito dei negoziati sullo status finale". In proposito, la delegazione israeliana ha espresso pubblicamente le sue riserve. Nel corso del dibattito sul processo di pace, il presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese, Pronsias De Rossa, ha affermato che "la fiducia reciproca è la chiave di questo conflitto". "Costruire la fiducia - ha aggiunto - implica porre fine allŽassedio di Gaza e trovare una soluzione per i prigionieri palestinesi detenuti al di fuori dei vincoli della Convenzione di Ginevra". LŽeurodeputato, sostenuto da Hélène Flautre (Verdi / Ale, Fr), ha inoltre sottolineato lŽimportanza delle raccomandazioni della relazione Goldstone. Se attuate, ha spiegato, tali raccomandazioni potrebbero infatti "essere il punto di partenza per costruire la fiducia di cui questa regione ha bisogno" Rodi Kratsa (Ppe, El) ha sostenuto che "non dobbiamo concentrare la nostra attività politica solo sui vantaggi della pace, ma anche sui rischi e i costi della non-pace per lŽintera regione, per Israele, i palestinesi e lŽUnione europea", ha detto. "Il conflitto israelo-palestinese sta gettando unŽombra sulle nostre riunioni", ha detto Ivo Vajgl (Alde, Sl), compiacendosi per la presenza della delegazione israeliana. "Non dovete sentirvi accerchiati - ha spiegato - il nostro obiettivo è di garantire la sicurezza a uno Stato israeliano prospero, e lo stesso vale per la costruzione di uno Stato palestinese. Vi prego di informare Israele del perché siamo preoccupati per la popolazione di Gaza", ha aggiunto. I parlamentari euromediterranei si dicono anche preoccupati della recente decisione di Israele di inserire i luoghi sacri di Hebron, Betlemme e Gerusalemme in un piano di restauro del patrimonio nazionale. Hanno quindi deciso di discutere lŽargomento in profondità durante la riunione congiunta delle commissioni Politica e Cultura che si terrà a Istanbul nel maggio 2010. Il valore aggiunto dellŽUnione per il Mediterraneo - In una raccomandazione sul valore aggiunto dellŽUnione per il Mediterraneo (Upm) per lo sviluppo della regione, i deputati affermano che questa ha dato "nuovo impulso" e "maggiore significato politico ed efficacia economica" al processo di Barcellona grazie al suo approccio fondato sui progetti (relatori Raimon Obiols e Ivo Vajgl per il Pe). LŽupm, è spiegato, rappresenta anche "uno strumento per realizzare le riforme istituzionali nei paesi del Mediterraneo" e per affrontare questioni come lŽacqua, lŽenergia e lŽimmigrazione ". Secondo Raimon Obiols (S&d, Es), "il primo passo dovrebbe essere quello di cambiare il nome dellŽAssemblea da Apem a Assemblea parlamentare dellŽUpm conferendo così una reale dimensione parlamentare allŽUnione". In nome della Presidenza spagnola dellŽUnione europea, lŽambasciatore Jose Riera Siquier ha assicurato lŽAssemblea che "le raccomandazioni Apem saranno prese in considerazione in vista del prossimo vertice di giugno 2010 eurmediterraneo di Barcellona". "LŽapem è un ponte politico sul Mediterraneo, una forma unica di cooperazione. Ha bisogno, più che mai, di dare impulso al processo di pace e alle economie della regione", ha detto il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, che ha guidato la delegazione del Pe e che di recente ha incontrato il ministro degli Esteri israeliano e il presidente dellŽAutorità palestinese a Bruxelles. Nessun accordo sulla Banca del Mediterraneo - LŽassemblea non ha raggiunto un accordo sulla proposta della Tunisia di trasformare il Femip (Facility for Euro-mediterranean Investment and Partnership) in unŽagenzia per il Mediterraneo della Banca europea per gli investimenti (Bei). Alcune delegazioni di parlamenti nazionali dellŽUe (incluse Svezia, Finlandia e Germania) si sono opposte alla creazione di una tale banca, affermando che le infrastrutture esistenti funzionano meglio e che i prestiti, se una tale agenzia fosse operativa, sarebbero più costosi di ora. LŽassemblea ha comunque chiesto che sia studiato "il meccanismo più efficace per finanziare i progetti dellŽUnione per il Mediterraneo", uno dei quali è "una Banca euromediterranea". Cherles Henri, della missione Upm, ha presentato allŽassemblea il mandato del gruppo di lavoro, stabilito da Nicholas Sarkozy, sulla fattibilità di uno strumento finanziario per lŽUnione, che non dovrebbe interferire con le istituzioni e le infrastrutture esistenti (la Banca africana per lo sviluppo, gli strumenti della politica di vicinato e di pre-adesione, il Fondo di sviluppo europeo per la Mauritania, ...). Il gruppo di lavoro, composto di 10 personalità, pubblicherà le proprie raccomandazioni il 27 maggio, poco prima del vertice di Barcellona di giugno. LŽassemblea ha anche adottato raccomandazioni sulla libertà dŽespressione e il rispetto per il credo religioso (relatrice Hélène Flautre) e sulla conservazione e sostenibilità del Mare comune, incluso il Mar Morto (relatore Ioannis Kasoulides, Ppe, Cy). La Croazia e il Montenegro nuovi membri dellŽAssemblea - LŽapem ha dato il suo consenso allŽingresso di due nuovi membri dellŽAssemblea: la Croazia e il Montenegro, che sono anche parte dellŽUnione per il Mediterraneo. LŽapem è composta di 280 parlamentari. Di questi, 130 rappresentano gli Stati membri dellŽUe (81 dai 27 parlamenti nazionali e 49 deputati europei), 10 sono deputati dei parlamenti dei paesi europei del Mediterraneo associati (due membri per ogni delegazione di Albania, Bosnia e Erzegovina, Croazia, Monaco e Montenegro), e 130 sono i deputati dei dieci paesi mediterranei fondatori ed altri 10 del Parlamento della Mauritania. Presidenza italiana dellŽApem fino al marzo 2011 - Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei deputati, ha presentato le priorità della Presidenza italiana: la promozione della democrazia e dei diritti dellŽUomo ("la partecipazione democratica non si esaurisce nella fase elettorale, ma deve accompagnare quotidianamente l’esercizio della rappresentanza parlamentare" ha detto), la sfida ambientale del mar Mediterraneo e "i flussi migratori e dall’integrazione degli immigrati nel tessuto sociale dei Paesi che li accolgono". Il Parlamento italiano avrà la presidenza di turno dellŽApem fino al marzo 2011, dopo il mandato, appena terminato, della Camera dei deputati della Giordania. Pittella: lŽApem è diventata istituzione matura - LŽassemblea ha approvato una proposta per dotarsi di un proprio bilancio finanziario e di un segretariato permanente. Commentando la sua proposta di bilancio, Gianni Pittella (S&d, It) ha detto: "LŽapem è diventata unŽistituzione matura ed è ora uno dei protagonisti della politica della regione del Mediterraneo; i parlamentari delle due sponde avranno la possibilità di fare la loro parte nellŽaffrontare questioni dŽinteresse comune come la pace, lŽenergia e i flussi migratori". Jerzy Busek si è complimentato con Pittella per aver presieduto il gruppo di lavoro che ha poi presentato alla sessione plenaria questa "proposta importante per lŽAssemblea". "LŽapem ha ora gli strumenti finanziari adatti per andare avanti e fare la sua parte come istituzione parlamentare dellŽUnione per il Mediterraneo", ha detto il Presidente Buzek.  
   
 

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