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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2010
 
   
  UE: GLI STATI MEMBRI DOVRANNO RIMBORSARE 346,5 MILIONI DI EURO DI SPESE DELLA PAC

 
   
  Bruxelles, 17 marzo 2010 - Con decisione adottata nel quadro della procedura di verifica di conformità, la Commissione chiede agli Stati membri di rimborsare un totale di 346,5 milioni di euro, corrispondente a fondi agricoli dell’Ue indebitamente versati. Quasi tutti gli Stati membri dell´Ue sono interessati dalle rettifiche finanziarie. Per l´Italia la cifra si aggira sui 1,9 milioni di euro, dovuti principalmente per inosservanza dei termini di pagamento. La decisione della Commissione stabilisce l´esclusione dal finanziamento dell’Unione europea alcune spese effettuate dagli Stati membri nell’ambito del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (Feaog), sezione Garanzia, del Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Una parte delle spese dichiarate dagli Stati membri risultano pertanto contrarie alle norme dell´Unione europea e devono essere recuperate. L´importo riconfluirà nelle casse dell’Ue in seguito al riscontro della mancata osservanza della normativa comunitaria o di inadempienze nelle procedure di controllo della spesa agricola. Se infatti gli Stati membri sono responsabili del pagamento e della verifica delle spese della politica agricola comune (Pac), spetta alla Commissione controllare che essi abbiano fatto un uso corretto dei fondi. Commentando la decisione, il commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale Dacian Cioloș ha dichiarato: «Ci troviamo davanti a uno strumento importantissimo per assicurare che gli Stati membri predispongano i necessari controlli affinché si garantisca l’uso corretto del denaro dei contribuenti». Principali rettifiche finanziarie In virtù di quest’ultima decisione i recuperi riguardano il Belgio, la Bulgaria, Cipro, la Danimarca, l’Estonia, la Germania, la Spagna, la Finlandia, la Francia, la Gran Bretagna, la Grecia, l’Ungheria, l’Irlanda, l’Italia, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo, la Slovacchia e la Svezia. Le principali rettifiche per paese sono: 47,5 milioni di euro a carico della Spagna per spese non ammissibili e carenze nel sistema di controllo nel settore ortofrutticolo; 92 milioni di euro a carico della Polonia per carenze varie negli aiuti per superficie negli anni 2006-2007; 105,5 milioni di euro a carico della Grecia per carenze nel sistema di controllo nel settore del cotone e 18,5milioni di euro per gravi e persistenti lacune nel sistema Sigc in relazione alle misure di sviluppo rurale; 14,2 milioni di euro a carico del Regno Unito per inosservanza dei termini regolamentari per l’erogazione dei pagamenti diretti; 10,4 milioni di euro (per gli esercizi finanziari 2003-2005) a carico dei Paesi Bassi per il numero insufficiente di controlli di sostituzione eseguiti negli anni civili 2003 e 2004 nel settore delle restituzioni all’esportazione.  
   
 

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