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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2010
 
   
  EUROPA CAPPELLACCI A SINDACATI: PORTIAMO A BRUXELLES VERTENZA SARDEGNA

 
   
  Cagliari, 17 Marzo 2010 - E´ un´occasione importante per rimarcare unità d´intenti e coesione tra l’Istituzione regionale e i principali attori del territorio per portare all’attenzione della Comunità Europea i temi dello sviluppo, del lavoro e delle riforme che interessano la Sardegna. Si apre così una lettera aperta che il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha inviato alle organizzazioni sindacali in vista dei due giorni di incontri in programma a Bruxelles con le rappresentanze delle diverse istituzioni europee. Incontri ai quali parteciperanno, oltre ai rappresentanti delle forze sociali e istituzionali, anche gli esponenti del sistema delle Autonomie locali. "Confermo il più ampio sostegno e impegno a partecipare personalmente alle iniziative promosse dalle organizzazioni sindacali regionali, scrive il Governatore – in programma a Bruxelles nei giorni 22 e 23 marzo. Anche a seguito della recente nomina ai massimi vertici del Comitato delle Regioni in sede europea, ho condiviso la necessità di attivare un dialogo con le istituzioni europee preposte ai diversi livelli per definire un percorso che consenta di affrontare e risolvere celermente le diverse questioni aperte nei rapporti Sardegna-unione Europea. Temi che avremo modo di affrontare con i rappresentanti del Parlamento e di diverse Commissioni europee, nonché con il Commissario per l’industria e vice-presidente della Commissione europea, on. Antonio Tajani. Nel corso degli incontri verranno affrontati in particolare i temi del riconoscimento della insularità, del recupero dei ritardi infrastrutturali e della fiscalità di sviluppo sui quali vi è stata ampia condivisione nella impostazione dei documenti che verranno portati all’attenzione dei rappresentanti delle Istituzioni europee. L’aspetto più qualificante del confronto con le istituzioni Comunitarie è dato dalle novità recentemente introdotte dal trattato di Lisbona che consentono di affrontare il tema della insularità da una prospettiva diversa e più favorevole per la Sardegna. Con i massimi vertici europei si tratta di individuare concretamente gli strumenti che possano consentire alla Sardegna, proprio per la sua natura di Isola, di poter contare su meccanismi o misure di salvaguardia di tipo permanente tali da non pregiudicare i fondamentali principi della coesione territoriale sui quali trova fondamento la nuova politica regionale europea. Sta a tutti noi far sì che questo confronto non si esaurisca in un semplice scambio di idee ma consenta di cominciare a riempire di contenuti le proposte per ridurre gli attuali gap infrastrutturali e di servizi, presupposto per il reale superamento dell’insularità".  
   
 

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