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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2010
 
   
  IL NORDEST “GREEN” FA SCUOLA 19-26 MARZO 2010, SETTIMANA EUROPEA DELL’ENERGIA SOSTENIBILE. UN APPELLO ALLA POLITICA PERCHÉ SI IMPEGNI DI PIÙ E SNELLISCA GLI ITER BUROCRATICI. FOTOVOLTAICO: VENETA OLTRE IL 60% DELLA PRODUZIONE NAZIONALE DI CELLE E QUASI IL 50% DEI MODULI, MA LA REGIONE È SOTTO LA MEDIA NAZIONALE IN QUANTO A POTENZA INSTALLATA.

 
   
  Venezia, 17 marzo 2010. - 1500 giorni per completare l´iter autorizzativo nel caso di impianti industriali relativi alle energie rinnovabili: sono questi i tempi burocratici con i quali si scontra il mondo della green economy in Italia. Lungaggini che rischiano di scoraggiare anche le migliori intenzioni di sviluppo delle aziende “green”, in particolare nel Nordest. Il dato, fornito da Gabriella Chiellino di eAmbiente, è emerso ieri a Mestre nel corso della presentazione di Greenordest Week, gli eventi triveneti della Settimana Europea dell’energia sostenibile (Eusew 2010, la maggiore iniziativa di informazione della Comunità Europea sulle fonti alternative di energia): una nutrita e qualificata serie di iniziative che dal 19 al 26 marzo creerà una rete fra comunità integrate, sostenibili e sicure del Nordest. Dalla stalla che produce tanto biogas da poter fornire energia elettrica a duemila famiglie, allo sfruttamento dei piccoli corsi d´acqua dei consorzi di bonifica con mini impianti idroelettrici; dall’interporto di Padova, sui cui tetti si sta installando il più grande impianto fotovoltaico del mondo su copertura, all’ “abito ecologico” del Parco scientifico di Trieste, dal teleriscaldamento che a Riva del Garda sfrutta il calore emesso da aziende energivore, al territorio montano di Primiero e Vanoi, che si appresta a diventare “Oil free zone”; dalla sostenibilità dei rifugi alpini ai laboratori sull’idrogeno di Marghera. Sono più di quaranta le eccellenze trivenete della green economy che saranno raccontate, spiegate, messe in rete e, in alcuni casi, visitabili dai cittadini, nel corso di Greenordest Week. L’iniziativa europea avrà il Nordest fra i maggiori protagonisti: la green economy si può infatti già configurare come un motore di business e ambientale diverso e innovativo per territori sempre all’avanguardia e ora alle prese con una crisi senza precedenti. Gli eventi, promossi da Habitech Distretto Tecnologico Trentino per l’energia e l’ambiente, il portale Energheia Magazine, eAmbiente e Consorzio di Sviluppo Polesine con la collaborazione di Veneto Innovazione, Eurosportello Veneto di Unioncamere del Veneto ed Enea, godono del patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Trento, nonché della collaborazione del Ministero dell´Ambiente e del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. Nel corso della presentazione è emerso un appello a chi guiderà il Veneto dopo il 28 marzo perché si superi il gap fra politica ed economia nel campo delle rinnovabili: “La regione, ad esempio – spiega Arturo Lorenzoni, docente di Economia delle Fonti di Energia all’Università di Padova e fra gli ispiratori di Greenordest Week - rappresenta l´area di elezione del fotovoltaico nazionale. Complessivamente è veneta oltre il 60 per cento della produzione nazionale di celle e quasi il 50 per cento dei moduli, con una concentrazione industriale di grande significato”. A fronte di questo però, il Veneto, al contrario di quanto avviene in Trentino, è sotto la media nazionale per potenza fotovoltaica installata. “Il Nordest italiano punta a diventare un’area metropolitana green e comincia a unire i tasselli di un sistema industriale nuovo, meno energivoro e in linea con un sistema residenziale e di consumo più sostenibile, meno congestionato e dipendente da gas e petrolio - spiega per gli organizzatori di Greenordest Week Paolo Gurisatti, presidente di Habitech -. Il modello è la rete di comunità sostenibili e sicure: autonome dal punto di vista energetico, capaci di integrare l’identità produttiva con uno stile di residenza di alta qualità”. Gli eventi triveneti della Settimana Europea accompagnano alla scoperta delle eccellenze, replicabili, che già il Nordest possiede: dalle buone pratiche che uniscono attività legate alla produzione di energia con altre attività montane, all’integrazione fra distretti industriali e comunità locali; dallo sviluppo del fotovoltaico e della mobilità sostenibile nell’asse metropolitano, fino allo crescita integrata delle energie sostenibili nelle aree rurali. Si inizia con un convegno di apertura al Vega Park di Mestre il 19 marzo, si prosegue con le visite della cittadinanza e delle scuole ad alcune eccellenze della green economy il 20 marzo; dal 22 al 25 si terranno invece workshop territoriali a Belluno, Verona, Padova e Rovigo; la conclusione è affidata ad un dibattito televisivo a Trento il 26 marzo sul ruolo del Trentino nella green economy. E per gli istituti tecnici superiori sono in programma laboratori in classe: i ragazzi saranno accompagnati nella costruzione di un pannello solare-termico.  
   
 

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