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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Marzo 2010 |
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SICUREZZA STRADALE: MONZA FA SCUOLA
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Monza, 18 marzo 2010 - In relazione allo studio condotto dal professor Italo Farnetani che evidenzia dal 2007 una diminuzione del 18,27% degli incidenti stradali a Monza, l’Assessore alla Viabilità e alla Sicurezza Massimiliano Romeo commenta: “I dati che emergono dallo studio ci confortano e sono utili per valutare quanto stiamo facendo a livello di viabilità nella nostra città. A Monza, in particolare, negli ultimi tre anni si è assistito a una sensibile diminuzione degli incidenti, doppia rispetto alla media nazionale. Questo per noi è motivo di grande soddisfazione perché evidentemente sul nostro territorio sono state messe in atto le giuste azioni preventive che non hanno mancato di dare i loro frutti. Aumentando i controlli in città da parte delle nostre forze dell’ordine e, in particolare della Polizia Locale, abbiamo riscontrato una riduzione importante degli incidenti che vedono coinvolti i ciclomotori, e quindi i giovani. Possiamo dire, senza peccare in presunzione – conclude l’Assessore alla Viabilità Massimiliano Romeo - che Monza sta facendo scuola anche attraverso ordinanze, come quella del divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni”. Studio a cura di Italo Farnetani, docente d - i Comunicazione scientifica all´università Milano Bicocca Dal 1997 Gli Incidenti Stradali Nel Comune Di Monza Sono Diminuiti In Percentuale Doppia Che In Italia - Secondo i dati dell’Istat dalla fine di marzo si ha un incremento del numero di incidenti stradali che tenderà ad aumentare progressivamente fino a luglio. Tre incidenti su quattro avvengono nelle strade urbane. Durante l’arco della giornata il maggior numero di incidenti si verifica in tre fasce orarie, dalle otto alle nove, dalle dodici alle tredici, in corrispondenza sia degli spostamenti legati al lavoro, ma anche in rapporto con l’orario di ingresso e uscita dalle scuole. Un terzo picco di incidenti, che è il maggiore della giornata, si ha fra le diciassette e le diciannove con una concentrazione intorno alle diciotto, legata sia agli spostamenti dal luogo di lavoro, ma anche a fattori psicosociali quali lo stress da lavoro e la difficoltà di percezione visiva legata al passaggio tra luce naturale e artificiale. In questa fascia oraria si concentrano anche molti spostamenti legati alla necessità di accompagnare i bambini alle varie attività programmate. In queste tre fasce orarie sono concentrati numerosi incidenti, ma molto meno gravi di quelli che avvengono dalle ventuno alle sette del mattino quando si ha il maggior numero di morti (più alto indice di mortalità). Nelle strade urbane la maggior causa di incidente è il mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche, che costituisce un quinto dei casi. Secondo i dati del 2008 i veicoli maggiormente coinvolti in incidenti stradali sono le autovetture che rappresentano il 66,4% dei veicoli, seguono i motocicli (13,5%), i ciclomotori (7%) e velocipedi (3,8%). Il rischio maggiore per i bambini è durante gli abituali e consueti trasporti in auto, pertanto è indispensabile che i genitori usino seggiolini o cinture di sicurezza secondo l’età del bambino, come previsto dal codice della strada. In particolare tale raccomandazione è stata ribadita nell’ ultimo incontro del ciclo di conferenze sulla prevenzione organizzato dall’Assessorato all’Università, Ricerca scientifica e Salute del Comune di Monza che si è tenuto all’Urban Center moderato da Marco Baldoni con relatori Italo Farnetani e Cesare Ghitti, pediatria dell’Ospedale San Gerardo. Proprio in base alle istanze e problematiche emerse dall’incontro, Italo Farnetani ha effettuato uno studio sull’andamento degli incidenti, sia a livello nazionale sia del Comune di Monza, zona ad alta concentrazione di automobili; per meglio attuare una programmazione delle attività di prevenzione e condizionare i consigli da dare alle famiglie e agli operatori, in base agli effettivi bisogni. I dati nazionali si sono basati sulle statistiche Istat, mentre quelli relativi al Comune di Monza sono stati integrati dalla Polizia Locale. Comune Di Monza: Incidenti Ridotti Dal 2007 Del 18,27% (Per I Ciclomotori Del 37,5%) - Nel Comune di Monza si è assistito a una diminuzione degli incidenti nel 2009, rispetto al 2007, del 18,25%. Nel 2007 furono registrati 3.298 incidenti, nel 2008 si ebbe una prima riduzione, di 334, con una percentuale pari al 10,12%, mente nello stesso periodo in Italia, sempre in riferimento alle aree urbane, la riduzione fu del 5,2%. Nel 2009 gli incidenti sono stati 2.696, cioè 268 in meno rispetto al 2008 con una riduzione del 9%. Se confrontiamo i dati del 2009 rispetto a quelli del 2007 si è avuto una riduzione di 602 incidenti che equivalgono a un 18,25% in meno, pertanto si conferma la tendenza alla riduzione (il confronto rispetto ai dati nazionali non è possibile, perché le ultime rilevazioni Istat si riferiscono al 2008). Analizzando i dati nazionali si rileva che gli incidenti coinvolgono soprattutto autovetture che nel Comune di Monza rappresentano il 68,11%, più o meno simili al dato nazionale che è del 66,4%. Al secondo posto troviamo i motocicli che a Monza rappresentano il 9,37% rispetto al totale dei veicoli coinvolti e la percentuale è inferiore alla media nazionale che è del 13,5%. Al terzo posto troviamo i ciclomotori che per il Comune di Monza rappresentano il 5,16% dei veicoli coinvolti, minore rispetto alla media nazionale che è del 7%. Infine i velocipedi, che per il territorio di Monza sono lievemente superiori alla media nazionale, il 4,25% rispetto al 3,8% che è la media nazionale. Interessante notare il dato relativo ai ciclomotori. Se il numero di incidenti è diminuito del 18,25% la percentuale dei ciclomotori coinvolti si è ridotta nettamente del 37,5%. Rispetto alla media nazionale si ha una percentuale minore di incidenti negli orari di ingresso e uscita di scuola, mentre, in accordo con i dati nazionali, si ha un picco di incidenti tra le diciassette e le diciannove. Durante questo periodo si verifica in media dal 17,38% al 20% degli incidenti avvenuti nell’intera giornata, cioè un incidente su cinque. |
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