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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Marzo 2010
 
   
  IL QUADRO EUROPEO DI VAUTAZIONE DELLŽINNOVAZIONE INDICA CHE È NECESSARIA PIÙ INNOVAZIONE IN EUROPA

 
   
  Bruxelles, 18 marzo 2010 - Fino al 2008 si era registrato un costante miglioramento delle prestazioni della maggior parte degli Stati membri dellŽUe nel campo dellŽinnovazione. La crisi economica può tuttavia aver ostacolato questo progresso, questa è la conclusione del Quadro europeo di valutazione dellŽinnovazione (Eis) 2009 pubblicato oggi. LŽitalia continua a registrare prestazioni di innovazione "moderate". Le prime indicazioni mostrano che i più colpiti sono gli Stati membri con un basso livello di prestazione nel campo dellŽinnovazione, il che potrebbe - potenzialmente – risultare in una inversione del processo di convergenza a cui si è assistito negli ultimi anni. Nel frattempo, le statistiche più recenti indicano che lŽUe ha difficoltà a raggiungere i livelli degli Stati Uniti in questo settore, anche se mantiene un vantaggio rispetto alle economie emergenti quali Brasile, Russia, India e Cina, nonostante i rapidi miglioramenti in Cina. "Il quadro di valutazione fornisce preziosi elementi sulle tendenze nel campo dellŽinnovazione. Pur in un quadro generale positivo, ci sono tuttavia alcuni segnali preoccupanti che dobbiamo considerare attentamente nellŽelaborazione di misure atte a realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi nella strategia "Europa 2020". Aumentare gli investimenti per la ricerca e lŽinnovazione è la chiave per traghettare lŽEuropa dalla crisi economica verso una prosperità sostenibile. Per questo motivo la Commissione mantiene il 3% del Pil per gli investimenti di ricerca e sviluppo (R&s) in Europa e propone realistici obiettivi nazionali sottoposti a severo monitoraggio." hanno dichiarato Antonio Tajani, vice-presidente e commissario per lŽimprenditorialità e lŽindustria, e la Commissaria per la ricerca, Máire Geoghegan-quinn, che si sta adoperando per un approccio trasversale dellŽinnovazione nella nuova Commissione. LŽeis 2009 comprende 29 indicatori correlati allŽinnovazione, elaborati sulla base di dati pubblici per il periodo 2007/2008 e di analisi dei trend per gli Stati membri dellŽUe-27, ed anche per Croazia, Serbia, Turchia, Islanda, Norvegia e Svizzera. I 29 indicatori sono raggruppati in tre categorie: le risorse (risorse umane, finanziarie e di supporto), le attività di impresa (investimenti in azienda, i collegamenti e lŽimprenditorialità, realizzazioni) e i risultati (gli innovatori, gli effetti economici). Il Quadro non è ancora in grado di prendere pienamente in conto gli effetti della recente crisi economica e finanziaria. Gli Stati membri dellŽUe27 rientrano nelle seguenti quattro gruppi di paesi: Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia e Regno Unito sono tuttora i paesi leader nellŽinnovazione. Tuttavia, di questi paesi, Germania e Finlandia registrano un veloce ritmo di miglioramento delle prestazioni, mentre la Danimarca e il Regno Unito stanno segnando il passo. Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Slovenia sono paesi che tengono il passo dellŽinnovazione. Dal 2008, Cipro, lŽEstonia e la Slovenia hanno registrato progressi un costante miglioramento negli ultimi anni. Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Spagna sono innovatori moderati. - Bulgaria, Lettonia e Romania sono i paesi che presentano ritardi nel campo dellŽinnovazione, con prestazioni nettamente inferiori alla media Ue27. Tuttavia, tutti e tre i paesi stanno rapidamente colmando il divario che li separa dal livello medio delle prestazioni dellŽUe27, e la Bulgaria e la Romania registrano il tasso di miglioramento più elevato di tutti gli Stati membri.  
   
 

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