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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Marzo 2010
 
   
  PO: UN DELTA DI SVILUPPO, TAVOLA ROTONDA PORTO

 
   
  Viro, 18 marzo 2010 - “In questi 15 anni in cui sono stato presidente del Veneto e ho potuto vivere l’esperienza più bella che potessi fare, il Polesine è cambiato e cambierà ancora perché ci saranno enormi potenzialità per chi ha voglia di fare”. Lo ha detto il presidente della Regione Giancarlo Galan concludendo ieri a Porto Viro (Rovigo) la tavola rotonda incentrata sul tema “Un Delta di sviluppo”. I lavori sono stati aperti dal sindaco Geremia Gennari, che è anche il presidente dell’ente parco, a cui sono seguiti gli interventi di Gian Michele Gambato presidente di Sistemi Territoriali, Franco Sensini segretario generale dell’Autorità Portuale di Venezia, dell’ammiraglio Stefano Vignani comandante della Capitaneria di Porto di Venezia e dell’assessore regionale alle politiche di bilancio, pesca e acquacoltura. Proprio l’assessore ha messo in evidenza che nello sviluppo ideale del Delta vanno considerate anche le componenti legate alla pesca e al turismo. In questa direzione, già nel 2004 la Regione ha finanziato un progetto integrato per la valorizzazione del turismo fluviale. U n progetto – ha detto – nato dal territorio e sostenuto finanziariamente in maniera importante dagli stessi comuni interessati. Più recentemente, sfruttando il lavoro impostato per la vivificazione delle lagune interne, la Regione ha promosso il progetto per la navigazione turistica, che prevede tra l’altro l’individuazione dei punti di interesse attraverso l’utilizzazione del navigatore satellitare. Il futuro del Delta del Po – ha concluso – non è quindi solo nelle grandi infrastrutture, ma anche nel turismo di visitazione correlato ad un patrimonio artistico, storico e ambientale unico al mondo. Aspetto questo sottolineato con forza anche dal presidente Galan, che ha detto di aver sempre voluto investire sul Polesine per il quale “il futuro si presenta positivo e favorevole”. E a sostegno di questa affermazione ha elencato una serie di motivazioni, frutto dei progetti finora realizzato o messi in cantiere: il bacino di evoluzione e la diga a Porto Levante, l’interporto, l’istituzione del Parco del Delta del Po, che “fortunatamente – ha detto Galan - è regionale e non nazionale come voleva qualche ministro”; la Litoranea Veneta, “la più bella linea di navigazione al mondo”; i “sabbiodotti” per il rinascimento delle spiagge; il terminal gasiero al largo della costa “che nessuno voleva, ma che ha fatto conoscere Rovigo a tutti”; la conversione a carbone della centrale Enel, che ha consentito di ottenere un’accisa i cui proventi – ha detto Galan – la logica vuole che siano distribuiti a favore di questo territorio. In materia di mobilità, il presidente ha detto anche che la vita del Polesine cambierà anche con l’arrivo della Nogara-mare e la partenza nella nuova Romea. “Sul piano paesaggistico – ha concluso Galan – facciamola più bella della Romea attuale”.  
   
 

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