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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Marzo 2010
 
   
  GENOVA: TERMINATI I LAVORI DI REVAMPING DEL DEPURATORE DI QUINTO, OGGI UNO DEGLI IMPIANTI PIU’ INNOVATIVI D’ITALIA

 
   
  Genova, 23 marzo 2010 - L’intervento, che ha comportato un investimento complessivo di 24,3 milioni di euro, ha riguardato il completo rinnovamento dell’impianto, la realizzazione della condotta a mare principale, di quella di emergenza e della scogliera di protezione, la connessione alle reti fognarie dei comuni di Bogliasco e di Pieve Ligure e la riqualificazione della superficie di copertura attraverso un nuovo arredo urbano. L’intervento più importante è rappresentato dal completo rinnovo del processo di trattamento delle acque reflue. Grazie all’utilizzo della più innovativa tecnologia di filtrazione attualmente esistente, oggi il depuratore di Genova Quinto rappresenta uno fra gli impianti di depurazione più innovativi di Italia. E questo grazie al moderno sistema di bio-trattamento “a membrana” che prevede ben quattro livelli di filtrazione (microfiltrazione, ultrafiltrazione, nano filtrazione e osmosi inversa) che garantiscono all’acqua in uscita dall’impianto una eccellente qualità scaricandola a mare in piena conformità alla leggi ambientali. Inoltre, il nuovo impianto è dotato di due nuove condotte a mare: quella principale che, con una lunghezza complessiva di 1.128 metri posizionata sul fondale a circa 35 metri di profondità, consente di scaricare i reflui trattati a oltre 1000 metri dalla costa nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge Regionale n. 43/1995, e quella di emergenza, utilizzata in caso di malfunzionamenti della prima, che scarica comunque a 145 metri dalla costa. “Le moderne tecnologie applicate al nuovo depuratore di Quinto - ha spiegato Carlo Senesi, assessore al Ciclo delle Acque - contribuiranno a migliorare sensibilmente la qualità delle acque nel Levante. Questo nuovo impianto aggiunge un importante elemento al sistema depurativo genovese: per completare il quadro, oltre alle condotte sottomarine di Sestri Ponente e Punta Vagno, manca solo lo spostamento del depuratore Val Polcevera nelle aree delle ex-acciaierie recentemente tornate nella disponibilità dell’amministrazione comunale, opera alla cui realizzazione stiamo lavorando con molto impegno. Con la sua entrata in funzione, oltre ad essere ammodernata ed implementata la rete di depurazione, sarà possibile dismettere il fangodotto della Valbisagno”. “Il nuovo depuratore di Quinto” - ha dichiarato Gianluigi Devoto, direttore generale di Mediterranea delle Acque - rappresenta un traguardo importante poiché con questo viene completato il percorso di messa a norma dell’intero sistema depurativo genovese. Tengo a sottolineare che l’adeguamento di tutti gli impianti dell’area metropolitana alle regole imposte dalle normative europee e regionali è avvenuto in soli quattro anni”. Oltre al sistema di trattamento dei reflui e delle condotte, l’intervento effettuato comprende la realizzazione del collegamento del nuovo impianto di Quinto con le reti fognarie dei Comuni di Bogliasco e Pieve Ligure raggiungendo una copertura di 60.000 abitanti complessivamente serviti. L’investimento di 24,3 milioni di euro è stato coperto per il 13% dal Comune, per il 34% dalla Regione e infine per il 53% attraverso il meccanismo della tariffa con l’anticipo da parte del gestore Iride Acqua Gas. “L’evento di oggi segna un passo importante nella direzione della razionalizzazione del sistema depurativo provinciale prevista dall’Ato Genovese - ha sottolineato Paolo Perfigli, assessore alla Politica delle Acque della Provincia - Il Piano degli Investimenti 2010-2012 recentemente approvato prevede infatti oltre 60 milioni di Euro di investimenti per la realizzazione di impianti di depurazione”. Accanto agli interventi tecnici, il sito dell’impianto vede una importate riqualificazione anche sotto l’aspetto dell’arredo urbano che include oggi spazi verdi, aree gioco, relax e ristoro. L’intervento complessivo, in tutte le sue fasi, ha richiesto cinque anni di lavoro a causa dell’elevata complessità delle operazioni.  
   
 

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