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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Marzo 2010 |
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BASSA PADOVANA: RAPPORTO TECNICO SUI CEMENTIFICI BASSA PADOVANA: RAPPORTO TECNICO SUI CEMENTIFICI
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Padova, 23 marzo 2010 - Si è riunito nei giorni scorsi il Tavolo Tecnico Zonale dei Cementifici composto da Provincia di Padova, Arpav e da tutti i Comuni interessati nella zona della Bassa padovana, oltre alle aziende stesse. L’incontro è servito ad analizzare e discutere il primo rapporto tecnico elaborato da Provincia e Arpav sullo stato dei cementifici e le problematiche ambientali collegate alla presenza degli impianti. “Il rapporto – ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Mauro Fecchio – rappresenta il risultato della collaborazione tra aziende e gli Enti pubblici di controllo. Per la prima volta possiamo quindi avvalerci di un documento che raccoglie in modo organico le informazioni relative al quadro analitico delle emissioni e alla qualità dell’aria”. Il documento ha evidenziato che, pur nel rispetto dei limiti di legge sulle emissioni, resta ancora molto da fare sul piano di un continuo miglioramento degli impianti. Va tuttavia segnalato che gli investimenti portati a termine da due cementifici della zona hanno contribuito a ridurre l’impatto delle emissioni. Resta aperta la questione Italcementi. L’azienda ha assicurato che a giorni presenterà un progetto di totale ammodernamento dell’impianto con investimenti per oltre 100 milioni di euro. “Il rispetto dei limiti – ha aggiunto Fecchio – spesso non garantisce il cittadino circa la credibilità dei dati e la conseguente qualità dell’aria. Il compito dell’Amministrazione provinciale in materia è quello di promuovere tutte le azioni necessarie a ridurre l’inquinamento atmosferico. Per questo valuteremo con attenzione il progetto di Italcementi. La Provincia si aspetta inoltre dalle aziende ulteriori impegni ed investimenti, anche sul piano della trasparenza delle azioni e dei sistemi di controllo”. Gli Enti Locali presenti, in particolare i Comuni di Este e Monselice, hanno insistito sulla necessità di un’informazione più puntuale e organica, con trasmissione automatica e in tempo reale dei dati, in modo da rassicurare i cittadini circa la qualità e la natura delle emissioni. Rimane comunque da valutare l’incidenza complessiva del traffico indotto dalle attività sulle concentrazioni delle polveri nell’area. |
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