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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Marzo 2010
 
   
  C&C DI PERNUMIA: LA PROVINCIA STANZIA GLI ULTIMI FONDI PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI ESTERNI

 
   
  Padova, 24 marzo 2010 - Sono stati stanziati dalla Provincia di Padova i fondi necessari a completare il trasporto in discarica delle 650mila tonnellate di rifiuti residui rinvenuti nella parte esterna della C&c di via Granze. Da giovedì la ditta incaricata (un’associazione di imprese formata dalle società “Settentrionale Trasporti” ed “Ecoitalia”) potrà così riprendere i lavori di asporto e di allontanamento che dovrebbero terminare entro una decina di giorni. “L’intervento – ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Mauro Fecchio – era iniziato a metà febbraio. Durante le operazioni, tuttavia, è stata trovata una quantità maggiore di materiale da smaltire rispetto alle valutazioni iniziali. Nonostante le difficoltà di bilancio, la Provincia ha comunque voluto farsi carico di un problema che per legge spetterebbe ai Comuni coinvolti, mettendo a disposizione un ulteriore stanziamento in tempi rapidi. Ciò a dimostrazione che di fronte a questioni delicate, non ci tiriamo indietro”. Sono circa 2.800 le tonnellate di materiale già rimosso e trasportato nella discarica Asa di Bologna, per un totale di 460mila euro (pari a 137 euro a tonnellata, iva inclusa) che sono serviti anche a caratterizzare parte dei rifiuti accatastati dentro la fabbrica. Nel terreno, tuttavia, sono state recuperate altre 650 tonnellate per un costo maggiore di 106mila euro. I 570mila euro totali sono stati finanziati in parte dalle assicurazioni, in parte con fondi propri della Provincia di Padova. “L’accordo che abbiamo stipulato con la ditta – ha aggiunto l’assessore Fecchio – prevede inoltre che non vi siano costi aggiuntivi nel caso vengano recuperate maggiori quantità di rifiuti. Al contrario, se le tonnellate risulteranno inferiori alle 650 stimate, pagheremo il costo effettivo”. Questo intervento servirà a liberare tutta l’area esterna all’ex fabbrica situata ai confini tra Pernumia, Battaglia Terme e Due Carrare. Per la rimozione del materiale interno ai depositi, la stima si aggira sui 10 – 12 milioni di euro. “Si tratta di cifre enormi che richiedono stanziamenti cospicui dalla Regione e dal Ministero dell’Ambiente. Da parte nostra siamo in costante contatto con l’Amministrazione regionale per tutte le forme di finanziamento possibile a risolvere in via definitiva il problema della C&c”, ha concluso Fecchio.  
   
 

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