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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Marzo 2010
 
   
  PALERMO APPROVA LA PROPOSTA DI ISTITUIRE IL CONSIGLIO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI, CON UN MANDATO DI 5 ANNI. PROSSIMA SEDUTA IL 24 MARZO

 
   
  Palermo, 23 marzo 2010 - Il Consiglio della Provincia di Palermo ha detto si´ alla proposta di istituzione del Consiglio regionale delle Autonomie locali, organo di consultazione fra la Regione e gli Enti locali, avanzata dall´Esecutivo dell´Urps (Unione regionale province siciliane). Si sono espressi a favore del documento, per appello nominale, 20 consiglieri dell´Udc, Mpa, Pdl, Pdl Sicilia, An-pdl, mentre hanno votato contro i sei rappresentanti delle opposizioni Pd, Idv, Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà con l´astensione del consigliere Enzo Di Trapani (An-pdl). ´´E´ stato compiuto un passo fondamentale - ha sottolineato il presidente della Provincia, nonche´ presidente dell´Urps, Giovanni Avanti, che ha illustrato la proposta in aula - verso la riforma delle autonomie locali anche in Sicilia, cosi´ come si sta effettuando a livello nazionale. L´organismo che si andrà a costituire prevede la rappresentanza dei 9 Presidenti delle Province e di 9 Sindaci dei comuni capoluogo, ma con la cospicua presenza anche di 18 consiglieri comunali ed altrettanti consiglieri provinciali. Si potranno determinare così le scelte di politica regionale sul territorio e restituire dignità alle autonomie locali. Un segnale forte per la Regione affinché si possa affrontare in tempi brevi anche nell’Isola il tema della riforma delle autonomie locali”. La bozza del disegno di legge, che per approdare all´Ars dovrà essere approvata da almeno tre Consigli provinciali della Sicilia, prevede la costituzione del Consiglio regionale delle Autonomie locali che resterà in carica per cinque anni. Nell’iniziativa legislativa si evidenzia, tra l’altro, che l’organismo esprime pareri obbligatori sulle proposte di legge all’Ars, nonché sulle proposte di legge per l’attribuzione di nuove funzioni e compiti alle Province e ai Comuni, sul trasferimento delle risorse, sulla istituzione o soppressione di soggetti pubblici o società a prevalente capitale pubblico. Prevista pure una propria sede, uffici e adeguato personale. Con la stessa votazione l’aula ha invece respinto una pregiudiziale dei rappresentanti delle opposizioni, Gaetano Lapunzina e Teresa Piccione (Pd), Antonio Marotta (Rifondazione comunista), Giusy Scafidi (Idv), in cui si rilevavano alcune perplessità sulla proposta dell’Urps che risultava a loro giudizio “carente, in quanto non abroga la Conferenza Regioni-enti locali, non quantifica le risorse necessarie per l’istituzione dell’organismo, non delinea le procedure elettorali dei componenti, non specifica le unità necessarie del personale, prevede indennità di funzioni e gettoni di presenza da stabilire con il regolamento interno votato dallo stesso Consiglio violando, in sostanza, le norme statutarie della Regione”. La proposta avanzata era dunque quella di rinviare nelle Commissioni consiliari l’atto e di apportare le modifiche di alcuni punti. Per la maggioranza sono intervenuti in aula, a sostegno del disegno di legge, il Vice Presidente dell’Urps e consigliere provinciale Antonino Angelo e Vito Lanza del Pdl. Il Consiglio è stato riconvocato dal Presidente Mercello Tricoli per il 24 marzo, alle 16.  
   
 

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