Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 23 Marzo 2010
 
   
  PARMA: PROSCIUTTO, LA QUALITÀ AMBIENTALE OBIETTIVO DEL DISTRETTO SIGLATO IN PROVINCIA L’ACCORDO PER L´APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SUGLI SCARICHI DEL SETTORE PRODUTTIVO DI LAVORAZIONE CARNI E PER IL RISPARMIO IDRICO. PIÙ DI 2 MLN DI EURO DI INVESTIMENTI PER LA RETE DI DEPURAZIONE

 
   
  Un territorio di qualità e un prodotto di qualità. E’ sempre più all’insegna della sostenibilità ambientale il legame fra il prosciutto di Parma e la zona di produzione, ovvero il futuro distretto. Il 17 marzo in Provincia 17 soggetti fra istituzioni, enti, consorzio, produttori e loro associazioni hanno infatti siglato l’Accordo di Programma per l´applicazione transitoria del regolamento sugli scarichi del settore. Un atto atteso da tutto il comparto, che porterà in due anni alla realizzazione di interventi per più di 2 mln di euro sulla rete da parte di Regione, Provincia e Agenzia d’ambito finalizzati alla realizzazione di un sistema di depurazione completo del distretto. Allo stesso tempo il documento individua le misure che saranno adottate dai produttori per il contenimento del carico generato da alcune sostanze - in particolare fosforo e cloruri - garantendo il rispetto dei limiti e ottimizzando il ciclo dell´acqua, favorendo così il risparmio e il riutilizzo idrico. L’importanza dell’accordo è stata sottolineata dagli interventi dei sottoscrittori intervenuti oggi alla firma. Per il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli quello della qualità e della quantità dell’acqua è un tema strategico e anche una criticità del territorio fortemente insediato da attività produttive. “Vogliamo che permangano e si sviluppino, soprattutto nel settore agroalimentare che ha dimostrato di tenere di fronte alla crisi. E vogliamo mantenere la qualità del territorio. Gli interventi previsti con questo accordo hanno questo obiettivo, una sintesi concreta fra impegni del pubblico e dei privati, raggiunta attraverso una collaborazione ampia”. Un lavoro corale dunque che ha coinvolto istituzioni, consorzio, enti e associazioni d’impresa, Regione, messo in rilievo anche dal vicepresidente Pier Luigi Ferrari: “La rete istituzionale e il sistema delle imprese si sono incontrati e hanno insieme lavorato a questo risultato, un lavoro d’insieme fra pubblico e privato che è alla base della costruzione del distretto”. L’accordo secondo l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani consegna una soluzione valida a un problema complesso: “E’ un elemento che qualifica la cultura del territorio e quella delle imprese. Realizzare prodotti di qualità in un distretto che cura l’ambiente, aumenta le nostre possibilità nella sfida per la competitività”. Lo spirito che ha permesso il raggiungimento dell’accordo è stato richiamato anche dal sindaco di Langhirano Stefano Bovis: “Il nostro scopo è quello di mantenere un metodo e cioè quello di affrontare anche un problema come quello degli scarichi e del risparmio idrico in armonia fra la parte pubblica e la parte privata entrambe impegnate da ora nella realizzazione degli interventi”. “Non ci può essere sviluppo se non c’è qualità ambientale e, insieme, identità del territorio. E’ un valore aggiunto da rendere visibile perché una forte identità territoriale crea certezza degli investimenti” ha detto Giuseppe Bortone dirigente del servizio Ambiente della Regione sottolineando il forte impegno dei soggetti firmatari dell’accordo. Fra questi Mauro Bertoli, direttore di Enia ha parlato del ruolo avuto dal soggetto gestore nella definizione dell’accordo: “siamo un partner affidabile, che porterà avanti i progetti che insieme ci siamo dati”. I soggetti sottoscrittori dell’accordo - Regione Emilia-romagna, Provincia di Parma, l´Autorità di Ambito Territoriale di Parma Comune di Collecchio, Calestano, Felino, Langhirano, Lesignano Bagni, Sala Baganza, Traversetolo, Enia, il Consorzio del Prosciutto di Parma, le associazioni di categoria dei produttori: Upi , Cna, Apla, Lega Coop, Imprese Artigiane. Gli impegni delle Istituzioni - Si prevede la realizzazione del collegamento tra la rete fognaria di Langhirano e quella di Felino sul cui depuratore già gravitano le frazioni di Torrechiara e Pilastro, attraverso il congiungimento del collettore “Langhirano Nord”. Oltre a ciò si prevede la costruzione di una vasca di equalizzazione al depuratore di Felino e la realizzazione di un ecosistema filtro sul torrente Cinghio nei pressi della confluenza con il Baganza. I costi per la realizzazione degli interventi sono di oltre 2milioni di euro: 130mila euro dalla Regione (Langhirano – economie del Piano d’Azione Ambientale annualità 2004); oltre 100mila euro (Felino - Piano d´Azione Ambientale 2008-2010); 300mila euro di risorse Fas; oltre 1 milione e 500mila dall’Agenzia. La Provincia provvede alla gestione delle procedure per la realizzazione degli interventi. Mentre alla Provincia spetta il ruolo di coordinamento dell’intera partita compresa la gestione dei dati e delle procedure, i Comuni coinvolti - Collecchio, Calestano, Sala Baganza, Felino, Langhirano, Lesignano Bagni, Traversetolo - si impegnano a mettere a disposizione dati e informazioni e a favorire, così come Enia e l’Agenzia (Ato), la realizzazione di interventi infrastrutturali fognari e depurativi pubblici. I produttori - L’accordo individua compiti precisi anche per i produttori a cominciare dall’adozione di tecnologie di recupero di calore da applicare agli impianti di raffreddamento all’interno del ciclo produttivo, in modo da ridurre il consumo di acqua ed energia. Inoltre le aziende vengono chiamate a operare una razionalizzazione delle reti fognarie in modo da portare i propri scarichi in un unico punto, se possibile, di scarico della rete fognaria pubblica. A monte del punto di scarico si installeranno idonei sistemi di pretrattamento dei reflui fognari come quelli già in parte utilizzati. Se necessario dovranno anche essere installati sistemi di abbattimento del fosforo sufficienti a garantire il corretto funzionamento dei depuratori acque reflue urbane ed il conseguente rispetto dei loro limiti allo scarico. I dati e gli studi - Ciascun soggetto sottoscrittore si impegna a rendere disponibili alla Provincia, entro e non oltre dieci giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, dati quali-quantitativi degli scarichi delle attività produttive e dei reflui urbani in pubblica fognatura e nei corpi idrici superficiali, per fissare i limiti allo scarico in deroga temporanea per ogni singola situazione. Viene anche costituito un Comitato di attuazione composto da rappresentanti degli Enti sottoscrittori e presieduto dal rappresentante della Regione. Durante i due anni di applicazione dell’accordo, il tavolo tecnico di cui fanno parte, oltre alle istituzioni, Enia, Stazione sperimentale delle Conserve, Ato, Consorzio del prosciutto, dovranno completare lo studio di dettaglio che riguarderà anche soluzioni sulle modalità di lavorazione del prosciutto che avranno ricadute positive sugli scarichi.  
   
 

<<BACK