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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Marzo 2010
 
   
  IL QUADRO EUROPEO DI VALUTAZIONE DELLŽINNOVAZIONE INVITA ALLŽIMPEGNO

 
   
  Bruxelles, 23 marzo 2010 - È stata pubblicata la nona edizione della European Innovation Scoreboard (Eis), ovvero di quello che viene definito il quadro di valutazione dellŽinnovazione europea. I dati preliminari dimostrano che la congiuntura economica che ha colpito lŽEuropa si ripercuote anche sui progressi nellŽambito dellŽinnovazione in tutta lŽarea comunitaria. Sebbene nel 2008 la maggior parte degli Stati membri dellŽUnione europea si sia distinta per aver raggiunto migliori prestazioni nellŽambito delle innovazioni, i paesi che hanno fatto registrare performance più modeste potrebbero invertire lŽandamento del processo di convergenza che ha caratterizzato lŽUe nel corso di questi ultimi anni. Nonostante la determinazione e la volontà dellŽEuropa di raggiungere e magari superare i traguardi raggiunti dagli Stati Uniti sotto il profilo dellŽinnovazione, i risultati sembrano confermare il contrario. Questo non impedisce però allŽEuropa di continuare ad essere davanti a Brasile, Cina, India e Russia, ovvero alle economie emergenti. In una dichiarazione comune, il vice presidente Antonio Tajani, che riveste anche la carica di commissario per lŽindustria e lŽimprenditoria, e Máire Geoghegan-quinn, commissario per la ricerca, hanno detto: "Lo scoreboard fornisce dati tangibili di enorme valore sulle tendenze nel campo dellŽinnovazione. Il quadro generale è positivo, ma vi sono comunque segnali preoccupanti che vanno affrontati con assoluta serietà nella fase di ideazione delle misure atte a soddisfare gli obiettivi appena delineati nellŽambito della strategia Europa 2020". I funzionari hanno poi aggiunto: "Aumentare gli investimenti nel campo della ricerca e dellŽinnovazione è la chiave che ci consentirà di superare la crisi e di avviare un periodo di prosperità sostenibile. Questo è il motivo per cui la Commissione mantiene lŽobiettivo del 3% del Pil per gli investimenti in ricerca e sviluppo in Europa e propone obiettivi realistici a livello nazionale accompagnati da un solido sistema di controllo". Il commissario Geoghegan-quinn ha inoltre la responsabilità di attuare un approccio trasversale allŽinnovazione in seno alla nuova Commissione. I dati per il 2009 dellŽEis dimostrano che i paesi che si sono distinti per le migliori prestazioni sono stati ancora una volta Danimarca, Germania, Finlandia, Regno Unito e Svezia. UnŽanalisi dettagliata dimostra che Germania e Finlandia hanno fatto registrare le prestazioni più rapide, superando i meno celeri Danimarca e Regno Unito. I cosiddetti "Innovation followers", ovvero i paesi con valori superiori ma prossimi alla media europea, per il 2009 sono Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Slovenia. Mentre per lo stesso anno i "Moderate innovators", vale a dire i paesi con valori più bassi dei paesi precedenti ma prossimi alla media europea, sono Grecia, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia, Spagna e Ungheria. I paesi "Catching-up", ovvero quelli che hanno ottenuto valori inferiori alla media dellŽUe-27, sono Bulgaria, Lettonia e Romania. Tutti questi paesi stanno però lavorando duramente per colmare il divario che ancora li separa dagli altri Stati membri dellŽUnione europea. La relazione indica che Bulgaria e Romania si sono distinte per aver fatto registrare le prestazioni più rapide nel campo dellŽinnovazione nellŽUe-27. LŽeis viene commissionato dalla direzione generale per le Imprese e lŽindustria e viene redatto dal Merit (Maastricht Economic and social Research and training centre on Innovation and Technology) con il supporto dal Centro comune di ricerca (Ccr). Utilizzati per la prima volta nel 2001, gli indicatori di questo quadro di valutazione riguardano i prodotti dellŽinnovazione, lŽinnovazione non tecnologica e il settore dei servizi. LŽeis 2009 contemplava 29 tra indicatori legati allŽinnovazione e analisi delle tendenze per i 27 Stati membri dellŽUe, Croazia, Islanda, Norvegia, Serbia, Svizzera e Turchia. Gli indicatori appartengono a tre categorie principali: una categoria dedicata a risorse umane, finanza e sostegno ("enabler"), una dedicata a investimenti solidi, collegamenti e imprenditorialità e throughput ("firm activities") e innovatori ed effetti economici ("output"). Per maggiori informazioni, visitare: Quadro europeo di valutazione dellŽinnovazione: http://www.Proinno-europe.eu/node/24173    
   
 

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