Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 23 Marzo 2010
 
   
  NUOVE TECNOLOGIE IN OSPEDALE DI LEGNAGO (VERONA) INAGURATE NUOVA PIATTAFORMA PER RMN E COMPLETA AUTOMATIZZAZIONE LABORATORIO DI ANALISI

 
   
  Legnago (Verona), 23 marzo 2010 - L´ospedale Mater Salutis di Legnago, con un investimento di oltre un milione di euro, è stato dotato di nuove tecnologie che renderanno estremamente più efficiente e moderna l´attività di Radiologia e quella del Laboratorio di Analisi. Alla presenza di numerose autorità, tra le quali l´Assessore regionale alla sanità, il Sindaco di Legnago anche nella sua veste di presidente dell´esecutivo della Conferenza dei Sindaci dell´Ulss 21, il Direttore Generale dell´Ulss Daniela Carraro, è stata infatti inaugurata ieri la nuova piattaforma Hdxt per la risonanza magnetica e la completa automatizzazione del laboratorio di analisi, che porteranno importanti miglioramenti per l´attività dei sanitari e riduzioni di attese per i pazienti. La piattaforma Hdxt per la risonanza magnetica consente ad esempio di ampliare l´utilizzo del macchinario anche allo studio delle patologie di tipo cardiovascolare e mammario, che prima non era possibile, ed un funzionamento più veloce dell´apparecchiatura: per un esame completo si passa infatti da circa 30 minuti a circa 20, con una diminuzione consistente dell´esposizione magnetica del paziente e la possibilità di ampliare di circa il 30% l´operatività, aumentando il numero quotidiano di risonanze effettuabili. Avveniristiche le novità introdotte nel funzionamento del laboratorio di analisi, che compie 2 milioni e 100 mila analisi l´anno: tutta la procedura, dal momento del prelievo a quello della refertazione, è stata infatti automatizzata, compreso il trasferimento delle provette dai reparti al laboratorio, che avverrà grazie ad un sistema pneumatico e alla posa di 600 metri di tubi attraverso i quali le provette, inserite in appositi contenitori, “viaggeranno” attraverso l´ospedale per raggiungere una vera e propria “catena” di macchinari automatici per le analisi. Il passaggio di una provetta da un reparto al laboratorio impiegherà circa 30 secondi, contro i 3-5 minuti di prima, ad una velocità massima di 3 metri al secondo per non alterare le condizioni del materiale da esaminare. I tempi di laboratorio per un´analisi scenderanno così del 30%. “L´ulss 21 – ha sottolineato l´Assessore regionale – ha da tempo imboccato con lodevole intensità la strada dell´innovazione tecnologica ed oggi la si può dire all´avanguardia. E´ stato un lavoro non facile, che ha sempre trovato la condivisione della Regione. Sono infatti convinto – ha aggiunto – che le nuove tecnologie siano un settore irrinunciabile per mantenere alla sanità veronese e veneta quel primato di efficienza e modernità che ci viene pressochè unanimemente riconosciuto. In particolare in questo territorio – ha concluso – hanno visto la luce importanti novità, come le radiologie digitali a Zevio e Nogara ed il Centro Antidolore a Bovolone: una vera e propria rete di nuovi servizi, utili al cittadino ed indispensabili ai sanitari per svolgere ancora di più e meglio il loro lavoro”.  
   
 

<<BACK