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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Novembre 2006 |
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CURARE O NON CURARE: È QUESTO IL PROBLEMA?
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Busto Arsizio, 8 novembre 2006 - Per il ciclo di incontri intitolato Dimmi la verità Quid est veritas? l’Associazione Medicina e Persona in collaborazione con Fondazione San Giacomo propone “Curare o non curare: è questo il problema?” L’appuntamento è previsto per venerdì 10 novembre, alle ore 21:15 nell’Auditorium della Fondazione San Giacomo - piazza Xxv Aprile, 1 Busto Arsizio (Va). Interverranno il dott. Antonio Foletti, responsabile del reparto di Anestesia dell´Ospedale svizzero di Losanna, dove il suicidio assistito è legale, e il dott. G. Battista Guazzetti che da anni si occupa di pazienti in stato vegetativo prolungato presso il Centro Don Orione di Bergamo. Modera la serata il prof. Roberto Colombo, docente di Neurobiologia e Genetica presso l´Università Cattolica di Milano. L’evento non vedrà degli “opinionisti” sul tavolo dei relatori, ma persone impegnate quotidianamente nel confronto drammatico sul tema dell’eutanasia. Dopo il primo appuntamento - avvenuto ad ottobre con la lettura da parte del prof. Franco Silanos del discorso del Santo Padre all’Università di Regensburg - il percorso Dimmi la verità Quid est veritas? proseguirà nei prossimi mesi affrontando diversi temi, allo scopo di “fare giustizia” di luoghi comuni fatti passare come “verità”. Il ciclo di incontri Dimmi la verità Quid est veritas? è un tentativo proposto al pubblico più eterogeneo di non trascurare i fatti di immediata attualità, per capire e giudicare insieme al pubblico, alle persone, di che si tratta. Si rammenta che l’ingresso al ciclo di incontri Dimmi la verità Quid est veritas? è gratuito. Medicina e Persona è nata nel 1999 come libera Associazione fra Operatori Sanitari, l’unica in Italia che raggruppa tutte le categorie di operatori nel mondo sanitario, dai medici agli infermieri. L´associazione nasce in un momento di radicali cambiamenti e trasformazioni in ambito sanitario. Essa intende svolgere un ruolo costruttivo rispetto alla realtà del lavoro e vuol essere uno strumento per la valorizzazione delle intuizioni, delle intelligenze e delle capacità umane e professionali esistenti. La professione sanitaria è la risposta personale, libera e responsabile, al bisogno della persona malata ed, in quanto tale, dipendente dalla qualificazione, dalla dedizione e dall´impegno di chi la esercita. Solo un io può reggere il significato del proprio lavoro: la persona è la risorsa centrale di ogni attività umana; origine, strumento e fine di ogni gesto compiutamente umano. Www. Fondazionesangiacomo. It . . |
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