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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2010
 
   
  SOSTANZE CHIMICHE: LA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA HA DECISO DI FARE IL NECESSARIO PER ASSICURARE LA RIUSCITA DEL REGOLAMENTO REACH

 
   
  Bruxelles, 29 marzo 2010 - Il vicepresidente Tajani e il commissario Potočnik si stanno adoperando affinché vengano realizzati progressi per quanto riguarda la registrazione delle sostanze chimiche e la gestione di quelle estremamente pericolose, secondo quanto previsto da Reach, il regolamento europeo sulle sostanze chimiche. È particolarmente importante riuscire ad attuare, entro la scadenza del 30 novembre 2010, la registrazione delle sostanze chimiche prodotte in ingenti quantità offrendo all’industria, e in particolare alle Pmi, soluzioni a problemi pratici. Inoltre i commissari hanno espresso soddisfazione per i progressi realizzati nella traduzione degli orientamenti diretti a facilitare l’attuazione del regolamento Reach. Il vicepresidente Tajani e il commissario Potočnik hanno ribadito il loro impegno a fare di Reach, il regolamento europeo sulle sostanze chimiche, uno strumento efficace: dimostrando senza indugio di voler tener fede agli impegni assunti durante le audizioni innanzi al Parlamento europeo, il 25 marzo i due commissari hanno visitato l’Agenzia europea per le sostanze chimiche a Helsinki. I due commissari europei si stanno adoperando affinché vengano realizzati progressi per quanto riguarda la registrazione delle sostanze chimiche e la gestione di quelle estremamente pericolose. È particolarmente importante riuscire ad attuare, entro la scadenza del 30 novembre 2010, la registrazione delle sostanze chimiche presenti in ingenti quantità offrendo all’industria, e in particolare alle Pmi, soluzioni a problemi pratici. Inoltre i commissari hanno espresso soddisfazione per i progressi realizzati nella traduzione degli orientamenti diretti a facilitare l’attuazione del regolamento Reach. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’industria e le imprese, e Janez Potočnik, commissario europeo responsabile per l’ambiente, hanno dichiarato: “Il regolamento Reach è un ottimo esempio dell’equilibrio che si persegue tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile: competitività, aspetti sociali e aspetti ambientali. Reach assicura un livello elevato di protezione della salute umana e dell’ambiente svolgendo nel contempo un ruolo importante poiché incoraggia l’innovazione, promuove la competitività e consente alle imprese di rispondere meglio alle esigenze di fondo dei consumatori”. Durante la loro visita i commissari hanno discusso con i rappresentanti dell’Echa (European Chemicals Agency: Agenzia europea per le sostanze chimiche) e con le parti interessate le seguenti questioni: 1. Mancano soltanto pochi mesi alla prima scadenza prevista dal regolamento Reach per la registrazione - Il 30 novembre 2010 è la scadenza entro la quale, in forza del regolamento Reach, si deve procedere alla registrazione delle sostanze chimiche prodotte in ingenti quantità e delle sostanze ad alto rischio. I fabbricanti e gli importatori devono documentare il loro sistema di gestione del rischio delle sostanze chimiche nei loro registri per poter continuare la produzione e la commercializzazione delle stesse. Si ritiene che siano interessate circa 9 000 sostanze. A questo proposito il commissario Tajani ha fatto riferimento ai passi avanti compiuti per facilitare alle imprese, in particolare alle Pmi, il compito di registrare le sostanze chimiche: ad esempio, attraverso appositi forum per lo scambio di informazioni sulle sostanze noti come Sief (Substance Information Exchange Forums), le aziende che devono registrare le stesse sostanze possono scambiarsi dati riducendo i costi ed evitando di rifare ciascuna gli stessi test sugli animali. Un gruppo di contatto presieduto dalla Commissione sta esaminando il grado di preparazione dell’industria in vista della scadenza del 30 novembre e propone soluzioni per risolvere i problemi pratici riscontrati. Il gruppo è composto di rappresentanti della Commissione, dell’Echa, delle industrie che producono un elevato volume di sostanze chimiche e delle Pmi. L’echa ha compiuto progressi importanti nella traduzione, in tutte le lingue ufficiali dell’Ue, degli orientamenti per l’applicazione del regolamento Reach, in particolare per quanto riguarda gli obblighi di registrazione. 2. Criteri per l’identificazione delle sostanze persistenti, bioaccumulanti e tossiche - Il commissario Potočnik e il vicepresidente Tajani hanno annunciato che si è raggiunto un accordo sulla definizione dei criteri per l’identificazione delle sostanze persistenti, bioaccumulanti e tossiche (Pbt) nonché di quelle estremamente persistenti ed estremamente bioaccumulanti (vPvb). Tutte le informazioni disponibili verranno esaminate e saranno usate nel contesto del cosiddetto metodo della “forza probante dei dati”. La valutazione delle proprietà Pbt/vpvb serve ai fini della registrazione e dell’autorizzazione. Da più di un anno si era in attesa di disporre di tali criteri, la cui applicazione sarà disciplinata da disposizioni transitorie e diventerà obbligatoria soltanto due anni dopo l’entrata in vigore dell’accordo. Questi criteri figureranno nell’allegato Xiii del regolamento Reach. 3. Tabella di marcia per l’identificazione delle sostanze estremamente preoccupanti - La Commissione è determinata a identificare ulteriori sostanze estremamente preoccupanti (Svhc: Substances of Very High Concern) da includere nel cosiddetto elenco delle sostanze candidate, in cui attualmente figurano 29 sostanze. I due commissari, previa consultazione dell’Echa, hanno concordato una tabella di marcia per l’inclusione, entro il 2012, di 106 Svhc prioritarie. La Commissione sollecita anche gli Stati membri a fare la loro parte. Quando si propone di qualificare una sostanza come Svhc, prima di inserirla effettivamente nell’elenco delle sostanze candidate si procede ad una consultazione pubblica e si chiede il parere del comitato degli Stati membri dell’Echa. L’inserimento nell’elenco delle sostanze candidate fa scattare l’obbligo per il fabbricante di fornire informazioni sulla sostanza, ad esempio sui prodotti che la contengono. Tali informazioni devono coprire l’intera filiera della fornitura, dal fabbricante al consumatore finale. Le sostanze che figurano nell’elenco delle sostanze candidate possono essere assoggettate ad autorizzazione, secondo un ordine di priorità e previa iscrizione nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione (allegato Xiv del regolamento Reach). 4. Orientamenti per l’autorizzazione - I due commissari hanno annunciato che il tanto atteso progetto di orientamenti in materia di autorizzazione sarà presentato a breve all’Echa. La procedura di autorizzazione è una delle opzioni di gestione del rischio che Reach prevede per le sostanze estremamente preoccupanti. Contesto - Il regolamento Ce 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (Reach: Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals), entrato in vigore nel 2007, ha reso più efficiente il quadro normativo europeo in materia di sostanze chimiche. Le disposizioni di Reach in materia di registrazione ed autorizzazione sono entrate in vigore nel 2008.  
   
 

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