Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Maggio 2006
 
   
  LA PRIMA VOLTA DEL CUBO LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE PARTE ANCHE DALLA CULTURA DEL RISPETTO VERSO CHI LAVORA NELLA LEGALITÀ

 
   
  Aimpes, associazione nazionale dei produttori di pelletteria, lo ha presentato in occasione del Mipel The bagshow, mostra internazionale di pelletteria ed accessori, lo scorso settembre, nel nuovo quartiere fieristico di Rho. Il Cubo: divenuto emblema della lotta contro i falsi. Contro l’abusivismo. Contro l’illegalità. In difesa della ricerca, del design, dello stile, della qualità, del rispetto per le norme. Scopo della originale iniziativa: sollecitare l’interesse per l’annoso problema della contraffazione, portando “il corpo del reato” direttamente nelle piazze italiane, invitando, anche il passante più distratto alla riflessione su quello che è diventato il nemico principale di tutti i produttori di pelletteria che lavorano nella legalità. Il Cubo itinerante inizia il suo viaggio attraverso l’Italia debuttando a Riccione. Venerdì 26 maggio 2006 alle ore 17. 00 ci sarà la sua inaugurazione ufficiale, alla presenza delle autorità del Comune ospitante, dove rimarrà per tutta l’estate nelle vicinanze del centralissimo Viale Ceccarini, fino a settembre. Perché Riccione? Riccione rappresenta un’importante meta turistica che ospita nel periodo estivo migliaia di persone sia italiani che stranieri, ed inoltre, vanta un concreto impegno sul territorio attraverso l’operatività del Nac (Nucleo Anti-contraffazione) del corpo di polizia locale. Nel Cubo, un enorme parallelepipedo di plexiglass di 3metri x 3metri, sono esposte: al centro creazioni di pregiata manifattura italiana prodotte e distribuite legalmente, mentre, nei quattro angoli è volutamente ammassata in modo disordinato merce contraffatta e realmente sequestrata. A significare visivamente: il bello e il brutto; il buono e il cattivo; il made in Italy e le sue squallide copie contraffatte. A supportare queste efficaci immagini, sul Cubo, oltre allo slogan: “Da noi i falsi sono banditi”, sono stati inseriti opportuni testi, tradotti in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) che descrivono il problema. La contraffazione e l’abusivismo provocano un danno di dimensioni ormai catastrofiche per il mercato della pelletteria italiana a scapito di migliaia di posti di lavoro e dell’intera economia del Paese. Una enorme fetta di mercato è appannaggio di chi produce sfruttando i minori, non rispettando le leggi vigenti, contravvenendo a qualsiasi norma. Si va dalla produzione clandestina negli scantinati alla distribuzione illegale sulle strade, sulle spiagge, nelle stazioni. Acquistare un prodotto contraffatto, quindi con marchio copiato, o “fare shopping” agli angoli delle strade contribuisce ad alimentare l’abusivismo commerciale. Quando si acquista un prodotto contraffatto si è inoltre perseguibili dalla Legge italiana tanto quanto chi lo vende. Ai sensi del D. L. 35/2005 è prevista infatti una sanzione fino a 10. 000 Euro di multa per chi compra prodotti falsificati. Inoltre, un acquisto fuori dai canali legali di distribuzione sostiene il crimine organizzato, lo sfruttamento minorile e l’evasione fiscale. “Aiutaci A Difendere Il Made In Italy: la ricerca, il design, lo stile, la qualità, il rispetto per le norme” Una nota griffe del panorama mondiale della moda ha voluto sostenere la causa di tutta la categoria dei pellettieri partecipando a questa iniziativa. Un sentito grazie a Salvatore Ferragamo. .  
   
 

<<BACK