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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2010
 
   
  LA DANZA AGLI ARCIMBOLDI: LAGO DEI CIGNI

 
   
  Milano, 29 marzo 2010 - La prima parte della stagione del Balletto 2010 del Teatro degli Arcimboldi si apre con “Lago dei Cigni” presentato dalla Compagnia del Balletto Ucraino e della Macedonia. I balletti successivi sono “La Sylphide” (dal 7 al 9 aprile presentato ancora dal Balletto Ucraino e della Macedonia) e “La Bella Addormentata” (13 e 14 aprile) de Les Grans Ballettes Canadiens de Montréal. Atto I Il principe Siegfried festeggia il suo ventunesimo anno di età nel parco del suo castello mentre la madre lo rimprovera e gli chiede di prendere moglie. La festa continua tra le danze e il principe vi partecipa. In lontananza compare un volo di cigni: vi sarà una battuta di caccia. Atto Ii La scena si sposta al lago, dove un mago sta curando i suoi cigni: questi sono incantati. A mezzanotte infatti si trasformano in incantevoli fanciulle: non appena il principe e gli altri cacciatori iniziano la battuta di caccia, una giovane, Odette, la regina dei cigni, in sembianze umane appare davanti a loro per proteggere i cigni. Siegfried decide dunque di invitarla al suo ballo per le nozze, ma la regina è sotto un incantesimo e non potrà sposarlo. Il principe, nonostante l´incantesimo, giura fedeltà ad Odette. All´alba il mago richiama a sé i cigni. Atto Iii Tutti gli invitati arrivano in corteo e Sigfried, insieme alla madre, cerca una possibile moglie. Sei ragazze ballano per il principe, che però rifiuta cortesemente. Inizia allora l´intrattenimento per gli invitati a corte, con danze folcloristiche. Al ballo, annunciati dalle trombe, arrivano il mago e sua figlia, Odile, alla quale ha dato le sembianze della regina dei cigni, Odette. Dopo un passo a due Siegfried dichiara il suo amore per Odette, alla presenza però di Odile trasformata: la regina dei cigni cerca invano di metterlo in guardia attraverso una visione magica, ma ormai la dichiarazione è fatta. La sala da ballo si oscura e il mago scoppia in una fragorosa risata. Atto Iv Sulle rive del lago le fanciulle cigno sono tristi per Odette che piange per il destino a cui è stata condannata. Giunge Siegfrid che, disperato e pentito per il tradimento, implora il suo perdono. Odette sta morendo. I due innamorati si immergono nelle acque del lago, sconvolte dalla tempesta scatenata da Rothbart, che li sommergono ma i loro spiriti uniti si levano al di sopra del lago tornato calmo.  
   
 

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