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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2010
 
   
  VIABILITÀ: CIMPELLO-GEMONA STRATEGICA PER FVG

 
   
  Forgaria del Friuli (Ud), 29 marzo 2010 - Il raccordo autostradale tra la A28 e la A23, tra Cimpello (Pn) e Gemona (Ud), con l´adeguamento dell´attuale collegamento fino a Sequals e la realizzazione di un nuovo tracciato tra Sequals e Gemona è un´opera strategica per il Friuli Venezia Giulia, perché rientra nell´obiettivo di fare della regione una piattaforma logistica proiettata verso l´Europa, superando le attuali inadeguatezze del sistema infrastrutturale e determinando un quadro di sviluppo. Tuttavia per la sua realizzazione occorrerà trovare un equilibrio tra l´interesse generale e le giuste esigenze delle comunità locali. Lo ha ribadito il 27 marzo l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi nel corso di un affollato incontro nella sala consiliare del Comune di Forgaria del Friuli sul tema "Cimpello-sequals-gemona. Da superstrada ad autostrada. Quale impatto per la Val D´arzino". Il momento di confronto è stato promosso dal sindaco, Pierluigi Molinaro, assieme al consigliere regionale Enio Agnola, e vi hanno partecipato amministratori (tra cui molti primi cittadini), tecnici, rappresentati di associazioni e comitati di Vito D´asio, Clauzetto, Dignano, Ragogna, Sequals, oltre che di Forgaria, che hanno dato vita ad un dibattito da cui sono emerse posizioni piuttosto articolate, e al quale è intervenuto anche l´europarlamentare Giovanni Collino. Nel rispondere alla domanda se la Cimpello-gemona serve, Riccardi ha ammesso che forse essa "potrebbe essere superflua, se vista da Forgaria". Tuttavia "appare strategica se vista nell´ottica regionale". Ed in questo senso non a caso è stata definita tale nel programma elettorale del presidente Tondo, ha ricordato l´assessore. "Inizia quindi oggi un percorso che non sarà né facile né breve, e che non potrà avere il consenso di tutti". Un percorso che "deve partire da un´attenta valutazione della sua invasività, dei costi anche ambientali e sociali, da raffrontare con suoi benefici", per trovare un corretto equilibrio. Riccardi ha quindi spiegato che la Giunta regionale, come da programma elettorale, ha avviato una procedura sulla base delle norme vigenti e delle condizioni della finanza pubblica. Il che significa che l´opera "non potrà partire da Sequals, semplicemente completando il tracciato esistente, ma deve dare una remunerazione al capitale investito attraverso la finanza di progetto". Il che significa che non si potrà trattare di una semplice superstrada, come lo è il tracciato da Cimpello a Sequals. In questo senso "la Regione ha acquisito agli atti una proposta da parte di un gruppo di operatori privati, tra cui anche Autovie Venete. Ed in questo contesto l´Amministrazione regionale, ha assicurato l´assessore, intende fare da garante, in quanto concedente, tutelando, oltre all´interesse generale, anche quello dei territori attraversati". "Ora inizia la fase di valutazione di quel progetto, che deve trovare coerenza nell´ambito della programmazione regionale. Entro il primo semestre di quest´anno saremo nelle condizioni di acquisire agli atti la proposta, riconoscendone formalmente l´interesse pubblico. A quel punto, con una procedura di evidenza pubblica, l´ipotesi dovrà essere messa a gara". Come peraltro messo in evidenza, nel suo intervento, anche dall´on.Collino, Riccardi ha poi precisato che "quest´opera rientra nelle previsioni della ´Legge obiettivo´, in base alla quale è sufficiente il consenso territoriale espresso dalla Regione, al fine di accelerarne la realizzazione. Senza quindi la necessità di acquisire i pareri da parte dei singoli Comuni". Cio´ nonostante "io qui mi impegno - ha concluso Riccardi - al confronto con il territorio durante tutto il percorso che sarà lungo, complesso e delicato, pronto a capire le ragioni degli altri, e ricercando il consenso il più ampio possibile. Ben sapendo che la ricchezza del Friuli Venezia Giulia consiste in un´infrastrutturazione moderna". Concetti, questi, ribaditi anche dal parlamentare europeo Giovanni Collino, secondo cui la Cimpello-gemona "si dovrà fare e bisogno anche farla velocemente, nell´interesse di una regione proiettata in Europa, che non deve ritardare i suoi processi di crescita". Spetta quindi "alla politica aprire un forte dialogo con le comunità locali, che devono agire con intelligenza, sapendo essere i motori dello sviluppo, anche per uscire dall´attuale crisi economica".  
   
 

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