Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 06 Aprile 2010
 
   
  6 APRILE GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LAVORO INVISIBILE

 
   
  Brescia, 6 aprile 2010 - Giornata Internazionale del lavoro invisibile, cioè “ del lavoro familiare, del lavoro svolto in famiglia, nelle case, nella maggioranza dalle donne, casalinghe a tempo pieno o a tempo parziale. Alla fine, una “giornata” in cui riflettere sull´incredibile mole di lavoro svolto dalle donne (...E da qualche uomo) senza retribuzione, ma con un alto valore economico, oltre che gestionale, educativo, assistenziale e quant´altro. L´idea di dedicargli una giornata ( dopo quella della donna, della mamma, del papà etc.), viene dall´America – e precisamente dal Canada-dall´associazione Afeas, che già la celebra da 10 anni. In Italia è stato il Movimento Italiano Casalinghe (Moica) che l´ha lanciata nel 2008, con un notevole riscontro mediatico. Il Mo.i.ca di Pistoia, primo fra tutti, aveva subito promosso un convegno formulandone il tema in “ rendere visibile il lavoro invisibile”, che è rimasto uno slogan per tutto il Moica. Il nostro Movimento lo ha poi esportato a livello Internazionale nell´America latina, suggerendolo all´incontro mondiale di Asunciòn, nei giorni 1-2 dicembre 2008, incontro ospitato nel palazzo del Parlamento e aperto dal vice presidente della Repubblica del Paraguay. Negli anni scorsi, quotidiani nazionali, riviste a grande e media tiratura ( Famiglia Cristiana ha dedicato all´evento addirittura la copertina oltre che un ampio servizio all´interno, così Madre, tanto per citarne alcune) l´hanno ripresa con interesse rimandando dati e stime tratti da una ricerca che l´economista Eliana Monti della Fondazione Rodolfo Debenedetti di Milano ha condotto: 438 miliardi di € l´anno soltanto nel nostro paese, pari al 32.,9% del Pil “ come una valanga di pluri-stangate, come migliaia di lotterie di Capodanno, come milioni di sms di solidarietà”. Non a caso l´inserto di Repubblica del 24/11/07 titolava: “L´economia è salvata dalle casalinghe”, e ancora “ Casalinghe Spa” sostenendo che se il valore del lavoro familiare fosse calcolato nella contabilità nazionale, si scoprirebbe che è il vero motore dell´economia italiana, la produzione-ombra che nessuno paga o vuole pagare......Peggio che nessuno vede o vuole vedere, che nessuno considera o vuole considerare: da qui appunto la definizione di: “Il lavoro invisibile”. Quest’anno la giornata cade nei giorni di festività pasquali, pertanto iniziative si dilateranno su tutto il mese facendolo diventare il mese del lavoro invisibile Ben venga, dunque, una “ Giornata internazionale del lavoro invisibile” e tutte le iniziative promosse a tal fine. Ne citiamo alcune organizzate per i prossimi giorni: Il Moica Marche ha cominciato per primo con uno spettacolo comico ma insieme molto significativo che richiama all’esigenza della prevenzione intitolato “Sos Ridiamoci sopra…ma pensiamoci su” legato ai rischi del lavoro familiare, con una forte partecipazione. L’8 aprile il Moica/ Toscana a Firenze, ha promosso un convegno sul tema e sempre l’8 il gruppo di Pistoia, sullo slogan rendere visibile il lavoro invisibile ha promosso un convegno, così anche il Moica Lazio, Campania, Puglia. A Brescia il Moica nazionale con il Gruppo Moica Brescia/leonessa, promuoverà un convegno il 21 aprile su “Il lavoro invisibile: il lavoro familiare è un bene per tutti” che è il tema nazionale e internazionale dei lavori che verranno svolti in Italia a Matera il 3-4 giugno, per l’Europa a Bratislava il 20-21 ottobre e in Spagna a Santiago de Compostela nelle stesse date, e a livello mondiale il 30-31 agosto 1 settembre a Salvador de Bahia in Brasile. Da sottolineare l´interesse e il coinvolgimento crescente delle istituzioni al riguardo, il che costituisce certamente elemento forte e propositivo per l´affermazione sempre più sentita per il futuro della giornata internazionale del lavoro invisibile....Che a quel punto sarà visibile. In sintesi il suggerimento che ci viene dall’America ( Canada e America Latina) sarebbe di apporre una carta bianca alla finestra o sul parabrezza delle automobili, senza traccia di scrittura, a significare, un contratto in bianco per un lavoratore invisibile, un libro bianco con nulla da leggere, un documento vuoto come il vuoto giuridico e sociale come purtroppo accompagna ancora oggi nel mondo il grandioso lavoro svolto che è colonna portante delle economie nazionali e internazionali.  
   
 

<<BACK