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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Aprile 2010
 
   
  UCCELLO CANTERINO PER CAPIRE I COLLEGAMENTI DEL NOSTRO CERVELLO

 
   
  Bruxelles, 8 aprile 2010 - Un team internazionale di ricercatori ha sequenziato il genoma del diamante mandarino (Taeniopygia guttata). È solo la seconda volta in assoluto che gli scienziati sono riusciti a sequenziare il genoma di un uccello (il primo è stato quello del pollo) e la prima volta che è stato sequenziato il genoma di un uccello canterino. Il genoma del diamante mandarino ci offre ora l´opportunità straordinaria di capire la nostra genetica nonché i meccanismi che sono alla base di alcuni tratti particolari degli uccelli. I risultati dello studio sono pubblicati su Nature. Lo studio, che ha coinvolto 20 istituti in Germania, Israele, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti, ha rivelato che una porzione significativa del Dna (acido desossiribonucleico) dell´uccello australiano è dedicato al canto e e all´ascolto di melodie. Il canto può anche essere brevissimo, ma il processo coinvolto è profondamente complesso, con 800 geni impegnati nell´atto di cantare. Per di più, come gli esseri umani (e solo pochi altri animali, come le balene e gli elefanti), il giovane diamante mandarino maschio impara a comunicare dai propri genitori (e non l´istinto), e in particolare dal padre, dal momento che il canto è quasi sempre un´attività maschile. La decodifica del genoma del diamante mandarino è di fondamentale importanza per la neuroscienza umana", scrivono gli autori. Dal momento che molti geni di questo uccello sono presenti negli esseri umani, il genoma del diamante mandarino è un mezzo importante per capire il nostro processo di apprendimento vocale. Ciò potrebbe in ultima analisi portare ad una maggiore comprensione delle origini genetiche e molecolari dei disordini del linguaggio, come quelli legati all´autismo, all´ictus, alla balbuzie e alla malattia di Parkinson. "Ora possiamo approfondire lo studio del genoma, non solo per quanto riguarda i geni coinvolti nell´apprendimento vocale, ma anche dei modi complessi in cui sono regolati", dice il dottor Richard K. Wilson, dell´Università di Washington, negli Stati Uniti. "Ci sono molti livelli di complessità che iniziamo soltanto ora a vedere. Queste informazioni forniscono indizi su come avviene l´apprendimento vocale al livello molecolare di base negli uccelli e nell´uomo". Al di là dell´apprendimento, le nuove informazioni potrebbero far luce sull´immunità e persino sulla fertilità umana. Il team dell´Università di Sheffield (uno dei sette istituti britannici che partecipano alla ricerca) ha scoperto che esiste una componente genetica nella lunghezza e nella velocità degli spermatozoi del diamante mandarino. Il dottor Jon Slate, della stessa università, commenta: "È ora possibile scoprire i geni che spiegano queste differenze di fertilità, ed è probabile che gli stessi geni abbiano effetti simili negli esseri umani". Il genoma del diamante mandarino ha anche chiarito molti aspetti della biologia e dell´evoluzione degli uccelli, e ha permesso il confronto tra varie specie di uccelli. Il professor Darren Griffin, dell´Università del Kent nel Regno Unito, ha detto che una delle principali scoperte è stata la base genetica di molte delle differenze esistenti tra il pollo e il diamante mandarino. "È evidente che i due uccelli sono molto diversi, ma le prove finora disponibili suggerivano che i loro genomi fossero effettivamente molto simili. Di fatto, abbiamo chiarito che questo non è affatto vero". Per maggiori informazioni, visitare: Nature: http://www.Nature.com/  University of Sheffield: http://www.Sheffield.ac.uk/  University of Kent: http://www.Kent.ac.uk/  Washington University in St Louis: http://www.Wustl.edu/    
   
 

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