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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Novembre 2006
 
   
  FRIULI VENEZIA GIULIA LEADER IN AREA ADRIATICA PER I LAVORATORI EXTRA UE CHE PROVENGONO IN PREVALENZA DA PAESI EXTRACOMUNITARI DELLŽEUROPA CENTRO-ORIENTALE QUALI CROAZIA BOSNIA E ROMANIA

 
   
  Trieste, 9 novembre 2006 - In Friuli Venezia Giulia un lavoratore su 3 proviene dallŽestero, in prevalenza da Paesi extracomunitari dellŽEuropa centro-orientale (60 p. C. ) quali Croazia (49 p. C. ), Bosnia (20) e Romania (16). I dati, riferiti agli anni 2004-05, pongono lŽestremo Nordest nettamente al vertice delle Regioni Adriatiche per ingressi di lavoratori extra Ue (42 p. C. ), davanti a Veneto (23), Emilia Romagna (17), Abruzzo (10), Marche (4), Puglia (3) e Molise (1). La maggior parte degli ingressi in regione, sostanzialmente costanti dal 1999 ad oggi, vengono impiegati nel settore della navalmeccanica (56 p. C. ), nettamente prevalente rispetto ad edilizia (9) e metalmeccanica (7). Ecco perché - ha spiegato il direttore dellŽAgenzia regionale Lavoro e formazione professionale, Domenico Tranquilli, nel corso di un seminario sul tema svoltosi oggi a Trieste - il Friuli Venezia Giulia è una sorta di riferimento per lo sviluppo del mercato del lavoro adriatico relativamente ai lavoratori stranieri. Non a caso - è stato detto - la Regione ha dedicato grande attenzione al fenomeno del distacco di manodopera straniera per lŽesecuzione di lavori in appalto, per la sua collocazione geopolitica ma anche per le implicazioni di carattere economico e sociale sul sistema delle imprese e del lavoro. Le dimensioni assunte dal fenomeno, infatti, pongono alle istituzioni lŽobiettivo di rendere più efficaci le norme ed i procedimenti amministrativi collegati, in particolare promuovendo una coerente legislazione di raccordo in grado di accompagnare i cambiamenti del mercato del lavoro e di governarlo efficacemente. .  
   
 

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