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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Aprile 2010
 
   
  DIRITTO D’AUTORE: MUSICA DIFFUSA NEGLI STUDI DENTISTICI

 
   
  La Corte d’Appello di Torino, nell’ambito di un contenzioso aperto dal Consorzio Fonografici (Scf) nei confronti di un dentista per la musica diffusa all’interno dello studio, ha deciso di sospendere il giudizio e di sottoporre il caso all’esame della Corte Europea di Giustizia. Quest’ultima dovrà decidere se la diffusione di musica all’interno di studi professionali privati, nei quali l’accesso di clienti avviene di norma in maniera programmata, rappresenta una forma di "comunicazione al pubblico di musica". La Corte dovrà quindi decidere se l’ambulatorio dentistico costituisce un "luogo aperto al pubblico" e chiarire se tale attività di diffusione dia diritto alla percezione di un compenso in favore di artisti e produttori discografici, così come previsto dalle direttive dell’Unione Europea e dalla legge italiana sul diritto d’autore, secondo le quali per la diffusione di musica registrata in pubblico è necessario ottenere l’autorizzazione da tutte le parti che contribuiscono alla creazione del prodotto musicale. Tali norme tutelano, infatti, sia i diritti degli autori ed editori, sia i diritti dei produttori e degli artisti interpreti che realizzano le registrazioni musicali: questi ultimi sono denominati diritti connessi discografici. "Siamo molto soddisfatti che il caso italiano venga posto all’attenzione della Corte Europea di Giustizia. – ha commentato Gianluigi Chiodaroli, Presidente di Scf - Anche nel nostro paese avremo così l’opportunità di ottenere una pronuncia di chiarimento generale circa l’area di applicabilità delle norme che tutelano i diritti di artisti e produttori per la musica diffusa in pubblico. L’obiettivo auspicabile è quello di ottenere in materia un’armonizzazione con quanto già da tempo avviene negli altri paesi dell’Unione Europea dove gli studi medici e dentistici riconoscono regolarmente il pagamento dei diritti discografici a fronte dell’utilizzo di musica d’ambiente, per offrire ai propri pazienti un ambiente più confortevole e rilassante"  
   
 

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