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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Aprile 2010
 
   
  BANCHE: ABI CAMPANIA, A QUOTA 65 MILIARDI DI EURO I FINANZIAMENTI ALL’ECONOMIA REGIONALE ALLE SOLE IMPRESE SONO ANDATI OLTRE 36 MILIARDI.

 
   
  Napoli, 12 aprile 2010 Ammontano a 65.4 miliardi di euro, a gennaio 2010, i finanziamenti bancari destinati all’economia campana, con un incremento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2009. In particolare i prestiti complessivi al sistema delle imprese hanno raggiunto quota 36 miliardi di euro e un aumento sul 2009 dell’1,9%. I dati sono stati presentati oggi a Napoli dal Presidente di Abi Campania, Giuseppe Castagna, alla stampa economica regionale nel corso di un incontro sui contenuti principali dell’attività della Commissione e sulla situazione creditizia del territorio. Banche in Campania - La struttura del sistema bancario regionale vede attive sul territorio, nel 2009, 85 banche – di cui 34 con sede in Regione – per un totale di 1.653 sportelli che servono 340 comuni. Secondo gli ultimi dati disponibili, il numero di Atm (sportelli bancomat) è salito a 2.601 unità con una crescita del 21,9%; i Pos (apparecchiature necessarie per pagare con il Bancomat direttamente nei negozi) sono 78.276 su tutto il territorio (in aumento del 4,5%). Nella regione i lavoratori bancari sono il 4,5% del totale nazionale di settore che ha toccato le 343.000 unità. Finanziamenti a famiglie e imprese - I finanziamenti delle banche alle imprese locali (comprese le famiglie produttrici) hanno superato i 36 miliardi di euro a gennaio 2010, con un aumento del 1,9% rispetto al 2009; alle famiglie consumatrici sono andati 23,8 miliardi con una crescita annuale del 10,2%. Buono anche l’andamento dei depositi da parte della clientela: complessivamente 50 miliardi di euro pari ad un incremento di circa il 3,8%. A fronte dell’ampio sostegno a famiglie e imprese, il settore bancario sconta ancora la difficile congiuntura economica sul territorio con il risultato che le sofferenze sono cresciute del 39,1% per circa 4 miliardi di euro, mentre in Italia la crescita si è attestata sul 41,5%.
Regione Provincia 1°sem 2009 1°sem 2008
Campania 59 74
Avellino 2 9
Benevento 5 4
Caserta 13 5
Napoli 37 44
Salerno 2 12
Fattore sicurezza Diminuiscono le rapine in banca in Campania. Nei primi sei mesi del 2009, infatti, i “colpi” allo sportello messi a segno nella regione sono stati 59 contro i 74 registrati nello stesso periodo del 2008, con un calo del 20,3%. Per prevenire ulteriormente il fenomeno è necessario continuare a lavorare su quattro direttrici fondamentali: ridurre l’ampia circolazione di contante che ancora caratterizza l’Italia, in ritardo nell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici; adottare sistemi di sicurezza sempre più evoluti e all’avanguardia; monitorare in modo sistematico gli eventi criminosi; proseguire nella formazione del personale di sportello. In Italia, la gestione del denaro contante costa circa 10 miliardi di euro l’anno al Sistema-paese. Di questi, due terzi pari a 7,1 miliardi sono a carico delle imprese, mentre un terzo pari a 2,8 miliardi grava sui bilanci del settore bancario. A questa somma vanno aggiunti gli alti costi sostenuti ogni anno dalla Pubblica Amministrazione. Nord-sud - Nel Sud Italia come altrove le banche lavorano al fianco delle imprese con l’obiettivo comune della crescita e dello sviluppo. Le eccellenze e la rinnovata vitalità imprenditoriale di diverse aree del Mezzogiorno dicono che questa collaborazione sta dando i suoi frutti. E le banche fanno la loro parte, soprattutto con un‘intensa attività di finanziamento: nelle regioni meridionali, negli ultimi cinque anni, gli impieghi alle imprese hanno registrato un tasso medio annuo di crescita dell’8,6%, rispetto al 7,4% del centro-nord. Le imprese meridionali hanno nelle banche la loro principale fonte di finanziamento, più che altrove, visto che due terzi del loro debito finanziario complessivo è costituito dai crediti delle banche, contro una media nazionale pari a circa il 60%.
 
   
 

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