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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Aprile 2010
 
   
  FEDERALISMO FISCALE: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE A MILANO PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE DI MILANO, ANCI E FONDAZIONE IFEL

 
   
  Milano, 12 aprile 2010 - Il Protocollo d’intesa siglato il 9 aprile tra il Comune di Milano, l’Anci ed Ifel, prevede lo studio degli effetti che l’attuazione del Federalismo fiscale avrà sul Comune, nonché l’analisi delle metodologie di controllo e monitoraggio della spesa al fine di individuare soluzioni migliorative dell’azione amministrativa, analisi comprensiva di valutazione di procedure idonee a migliorare la lotta all’evasione, nonché la capacità di accertamento e riscossione. Milano, dopo Roma, sarà il secondo Comune in Italia a valutare il proprio ‘fabbisogno standard’ su alcune funzioni svolte, che nel sistema del federalismo fiscale costituirà il principio fondamentale per l’assegnazione delle risorse agli Enti locali, in sostituzione del criterio della spesa storica, finora utilizzato. Il calcolo dei fabbisogni standard che Ifel affronterà é di tipo statistico e si baserà su procedure di stima ottenute per confronto con enti con caratteristiche analoghe a quelle del Comune. Per la sua realizzazione, quindi, lo studio necessita dei dati di un insieme selezionato di Comuni, contenuti nel database di Ifel, e del dettaglio analitico per componenti di spesa riferito al Comune di Milano. ‘’Il protocollo che firmiamo oggi – ha sottolineato il Sindaco di Milano, Letizia Moratti – rappresenta un passo importante e concreto verso il concetto di federalismo. Un accordo che anticipa e ridisegna i rapporti finanziari tra Stato ed Enti locali, secondo il principio della territorialità, in funzione del reale fabbisogno, stabilendo l’ammontare delle risorse necessarie al Comune per lo svolgimento ottimale dei suoi compiti. Un accordo volto a migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, che punta a migliorare i servizi, a contrastare l’evasione fiscale. Un’iniziativa che avvicina ulteriormente le istituzioni ai cittadini’’. ‘’La firma dei due protocolli d’Intesa con i Comuni di Roma prima e di Milano oggi – ha dichiarato Sergio Chiamparino, Presidente Anci - e´ il segnale che i Comuni italiani sentono propria la sfida del federalismo fiscale. L´asse della legge Calderoli - ha spiegato - e´ quello di individuare fabbisogni standard che consentano di ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche. E le sperimentazioni che si stanno avviando mirano proprio ad accelerare, per quanto possibile, i tempi per la messa a regime dei meccanismi che regoleranno il federalismo fiscale che verrà’’. ‘’Dopo Roma, primo Comune sperimentatore della metodologia Ifel per il calcolo del fabbisogno standard – afferma Giuseppe Franco Ferrari, Presidente Ifel - ora anche Milano si aggiunge a questa fase. Ad essa, nel corso del 2010, si affiancheranno molti altri Comuni, allargando il campione per fare in modo che tale sperimentazione fornisca risultati sempre più solidi e sia utile strumento per la verifica sul campo della attuazione del principio fondante della delega in tema di razionalizzazione della spesa pubblica’’. Protocollo D’intesa - Tra Il Comune di Milano, con sede legale in Piazza della Scala n 2. C.f/p.i.v.a. N. 01199250158, rappresentato dal Sindaco Letizia Moratti e L’associazione Nazionale dei Comuni Italiani - Anci, con sede in Roma, in Via dei Prefetti, 46, di seguito denominata Anci, che interviene nel presente atto nella persona del Presidente Sergio Chiamparino e Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale – Ifel (di seguito “Ifel”), con sede in Roma, P.za San Lorenzo in Lucina, 26, rappresentato dal Presidente Giuseppe Franco Ferrari collettivamente, le “Parti”; Premesso - che il Comune di Milano ha tra i propri obiettivi strategici l’innalzamento della qualità della propria azione amministrativa, con particolare riferimento alla gestione delle risorse finanziarie e della spesa, che possono realizzarsi promuovendo processi di valutazione e monitoraggio e attraverso un forte investimento culturale e professionale sul personale del Comune stesso e delle sue articolazioni funzionali, anche in forma di società esterne; - che l’attuazione della legge delega sul federalismo fiscale comporterà importanti cambiamenti nella pubblica amministrazione locale, in particolare per ciò che riguarda la spesa nelle funzioni fondamentali e non e le risorse disponibili; - che il Comune di Milano si propone di collaborare con istituti scientifici, università, enti pubblici e privati sia in ambito nazionale che internazionale per la formulazione, la valutazione e la realizzazione di progetti di ricerca; - che il Comune di Milano può stipulare protocolli d’intesa, atti, contratti e convenzioni di qualsiasi genere con Enti pubblici e privati per il raggiungimento dei suoi scopi istituzionali; - che Anci, come definito nello Statuto, costituisce il sistema della rappresentanza di Comuni, Città metropolitane ed Enti di derivazione comunale, ne promuove lo sviluppo e la crescita, direttamente o mediante proprie tecnostrutture, svolge attività di sostegno, assistenza tecnica ed erogazione di servizi nell’interesse e nei confronti dei Comuni italiani singoli o associati e delle Città metropolitane e degli Enti soci, anche su incarico della Pubblica Amministrazione ai suoi diversi livelli e articolazioni; - che Anci promuove lo studio e l’approfondimento di problemi che interessano Comuni e Città metropolitane e orienta la propria sensibilità a cogliere tendenze, mutamenti e nuove criticità su ogni materia riguardante la Pubblica Amministrazione e presta in modo diretto, o mediante accordi e convenzioni con varie società, attività di consulenza e assistenza ai Comuni relativamente a competenze che la legge attribuisce al Parlamento e allo Stato nazionale; - che la missione di Anci è quella di rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni di fronte a Parlamento, Governo, Regioni, organi della Pubblica Amministrazione, organismi comunitari, Comitato delle Regioni e ogni altra Istituzione che eserciti funzioni pubbliche di interesse locale; - che Ifel è stata costituita in ottemperanza a quanto previsto dal combinato disposto dell’art. 10, c. 5, d.Lgs 504/92 (ss.Mm.ii.) e del Decreto Ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 22.11.2005, quale ente strumentale che, per conto e nell’interesse di Anci, garantisce i servizi finalizzati ad agevolare i processi telematici di integrazione nella pubblica amministrazione; - che, nell’ambito di quanto sopra, Ifel promuove studi, seminari, incontri, iniziative culturali e di comunicazione, d’interesse economico e finanziario per le pubbliche amministrazioni locali e fornisce assistenza tecnica e formativa al personale degli enti territoriali; - che in particolare Ifel svolge specifiche attività di formazione e ricerca in materia di finanza locale, destinate ai Comuni; - che il Comune di Milano ha individuato Ifel quale soggetto idoneo a realizzare gli obiettivi descritti in premessa attraverso la realizzazione di un progetto di intervento formativo; - che tale attività rientra tra le finalità della Fondazione. Considerate le premesse parte integrante e sostanziale del testo di cui al presente atto Si Conviene E Si Stipula Quanto Segue Art. 1 Oggetto e finalità Oggetto del presente protocollo è la sperimentazione nel Comune di Milano dell’attuazione del federalismo fiscale. A tal fine è necessario condurre un’analisi, anche in relazione ai dati delle città confrontabili, sulla spesa del Comune in tutte le sue articolazioni, e delle potenzialità di entrata. Per realizzare ciò Ifel utilizzerà la propria banca dati e le informazioni economico finanziarie e funzionali messe a disposizione dal Comune di Milano. L’analisi sarà svolta attraverso una prima fase di analisi globale del bilancio comunale, poi attraverso l’applicazione della metodologia del fabbisogno standard e dei costi standard a funzioni specifiche. Sarà inoltre fornita un’analisi accompagnata da proposte in merito al miglioramento della capacità di accertamento e riscossione del Comune, per individuare le attività e le azioni più idonee a realizzare azioni di contrasto all’evasione fiscale, sia riguardo ai cespiti comunali che a quelli nazionali. Per parte sua Anci si impegnerà per garantire al progetto la massima visibilità e per favorire il collegamento delle attività svolte da Ifel con le altre amministrazioni associate, facendosi carico del coordinamento istituzionale di tutte le attività previste dal presente protocollo. A tal fine è costituito un gruppo di lavoro congiunto che avrà il compito di individuare dati ed elementi conoscitivi dell’attività in oggetto, concordando le attività tecniche relative alle varie fasi del progetto. Art. 2 Corrispettivo Le Parti concordemente convengono che le attività e le prestazioni oggetto del presente Protocollo, rientrano nei rispettivi obiettivi strategici e sono compatibili con le funzioni svolte da ciascuno e concordano che venga determinato in sede di progettazione di dettaglio degli interventi il corrispettivo dovuto dal Comune di Milano ad Ifel per quelle attività che Ifel non potrà svolgere gratuitamente in virtù del proprio mandato. Art. 3 Durata Il presente Protocollo ha la durata di 36 mesi, a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, al fine di articolare il progetto in un arco temporale triennale. Esso, alla sua scadenza, valutati gli esiti dell’attività svolta, potrà essere rinnovato con apposito atto, da sottoporre ai rispettivi organi deliberanti. Art. 4 Modalità di attuazione Le Parti individueranno, con modalità da definirsi, i referenti per l’attuazione del presente Protocollo e per l’istruttoria di tutti gli atti che ne conseguono. I referenti delle Parti sono responsabili della corretta attuazione del presente Protocollo e di adottare o sottoporre ai soggetti o agli organi competenti delle rispettive strutture, tutti gli atti necessari a rendere operative le pattuizioni del presente Protocollo. Art. 5 Responsabile del trattamento dei dati personali Sarà individuato apposito responsabile del Progetto, nonché un responsabile del trattamento dei dati personali, secondo quanto stabilito dal D.lgs. 196/03, che sarà comunicato al Comune. Art. 6 Principio di collaborazione e modifiche di attività In ossequio al principio di leale collaborazione, le Parti si impegnano, in conformità ai propri ordinamenti, a dare piena attuazione al presente Protocollo e si danno atto che ogni eventuale modifica a quanto previsto dal presente Protocollo dovrà essere concordata dalle Parti in forma scritta. Art. 7 Effetti tra le Parti Le Parti convengono espressamente che il presente Protocollo d’intesa non riveste né produce in alcun modo carattere, vincoli o effetti di esclusività tra le Parti. In virtù di quanto sopra, il Comune e Ifel godranno e vanteranno facoltà incondizionata di negoziare o formalizzare accordi di contenuto analogo o affine rispettivamente con altri Enti, Associazioni ovvero con terzi. Art. 8 Riservatezza Ifel e il Comune di Milano si impegnano ad osservare la massima riservatezza nei confronti delle notizie acquisite durante lo svolgimento delle attività oggetto del presente protocollo. Ifel e il Comune di Milano si impegnano a non divulgare notizie, dati, parametri o risultati in senso lato, originati dalle analisi oggetto della presente sperimentazione, senza preventiva e specifica autorizzazione, rispettivamente, del Comune di Milano e di Ifel. Art. 9 Recesso Ifel e il Comune di Milano si riservano la facoltà di recedere dal contratto. Tale facoltà è esercitata per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di raccomandata R.r.. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi 30 giorni dal ricevimento di detta comunicazione. Art. 10 Foro competente Per tutte le controversie che dovessero sorgere sulla interpretazione ed esecuzione del presente Protocollo d’Intesa sarà competente esclusivamente il Foro di Roma. Milano, 09 aprile 2010 Per il Comune di Milano Il Sindaco Letizia Moratti; Per Anci Il Presidente Sergio Chiamparino; Per Ifel Il Presidente Giuseppe Franco Ferrari.  
   
 

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