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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Aprile 2010
 
   
  SARDEGNA: INTESA PER EX LAVORATORI SGM, CESSATA OCCUPAZIONE

 
   
  Cagliari, 12 Aprile 2010 - "È un´ altra piccola schiarita per uno dei tanti ‘fronti della sofferenza’ dell´apparato produttivo isolano. Continuiamo a guardare e cercare di costruire un futuro diverso per i nostri figli, ma il nostro impegno quotidiano è anche quello di far sì che nessuno resti a terra". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato l’accordo siglato il 9 aprile dagli assessori regionali del Lavoro, Franco Manca, e dell’Industria, Sandro Angioni, dal presidente della Provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco, dal direttore generale dell’Igea, Sergio Bariosco, e dalle organizzazioni sindacali di categoria. La Regione, attraverso la società “in house” Igea Spa, si farà carico della riqualificazione professionale dei 42 lavoratori dell’ex Sardinia Gold Mining Spa, società per la quale il Tribunale di Cagliari ha dichiarato lo stato di fallimento il 5 marzo 2009. La Provincia del Medio Campidano, entro venti giorni, predisporrà insieme all’Igea un progetto finalizzato all’aggiornamento professionale dei lavoratori, mentre l’Assessorato regionale del Lavoro garantirà il supporto tecnico necessario. I corsi, della durata minima di sei mesi, saranno funzionali all’acquisizione di ulteriori e specifiche competenze per la gestione della ‘caratterizzazione’ (lo studio del territorio necessario per il passaggio alla successiva fase della bonifica ambientale), della messa in sicurezza e della stessa bonifica del sito minerario di Santu Miali, in virtù della pluriennale conoscenza acquisita alle dipendenze della ex Sgm. Sono previste due fasi formative: una teorica ed una pratica. L’igea, oltre all’attività di riqualificazione, dovrà curare la custodia dell’area mineraria e il presidio dei principali centri di pericolo potenzialmente in grado di provocare danno ambientale, oltre all’esecuzione degli interventi di manutenzione che garantiscano le condizioni di sicurezza dei cantieri minerari e degli impianti. La Regione garantirà all’Igea tutte le risorse finanziarie necessarie. Va precisato che il 4 marzo scorso la curatela fallimentare ha deciso di non rinnovare la cassa integrazione e ha avviato la procedura di messa in mobilità per tutti i 42 dipendenti. "Oggi è stato compiuto un ulteriore passo avanti non solo verso la soluzione dell’emergenza, ma anche per la riqualificazione professionale dei lavoratori, sull’orma di quanto sperimentato per altre realtà industriali della Sardegna”, ha commentato l’assessore Manca. "È soltanto l’inizio di un percorso ancora da completare - ha aggiunto l’assessore Angioni –. Ringrazio personalmente i lavoratori per il senso di responsabilità mostrato durante tutto il periodo del presidio del sito minerario, il quale presenta gravi rischi sotto il profilo ambientale".  
   
 

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