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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Aprile 2010
 
   
  MILANO WRITER, PROCESSO A MINORI; DE CORATO: “BASTA SCONTI A GRAFFITARI UNDER 18, TRIBUNALE PER LA PRIMA VOLTA CHIEDE A IMPUTATO DI SVOLGERE ATTIVITÀ SOCIALI PER IL COMUNE”

 
   
  Milano, 13 aprile 2010 - “Il Tribunale dei minorenni ha deciso oggi che un writer italiano venga messo in prova per attività socialmente utili a favore del Comune di Milano, in quanto parte offesa, al fine di riparare il danno ed estinguere il reato. L’imputato è accusato di aver realizzato nel novembre 2007 in piazza Gobetti delle tags con le firme ‘Slash’ su manufatti stradali di proprietà comunale. E altri graffiti apparsi in città contestati sulla base dell’attività di indagine della Polizia Locale. Per un secondo writer, all’epoca dei fatti anch’egli minorenne, e imputato per i medesimi reati a firma ‘Virus’, i giudici decideranno nella prossima udienza dell’undici ottobre”. Ne dà comunicazione il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Nell’udienza odierna il Comune, che è parte offesa, era difeso dall’avvocato Maria Rosa Sala. “Un po’ di attività di volontariato a favore di anziani e disabili – spiega De Corato – non può che far bene. L’attività riparatoria comincerà dal prossimo luglio per essere poi valutata dai giudici nell’udienza dell’undici ottobre. Per la prima volta, constatiamo con soddisfazione, il Tribunale dei minorenni ha deciso oggi di applicare anche per i giovani imbrattatori la linea rieducativa. Quella stessa chiesta anche dal Sindaco Letizia Moratti in un incontro svoltosi il 14 gennaio 2009 presso la Prefettura, presenti, tra gli altri, il presidente del Tribunale dei minorenni Mario Zevola, per prevenire un reato che dal 2006 è costato alle casse comunali 36 milioni di euro”. “Nel 2009 – sottolinea De Corato – il numero maggiore delle denunce da parte del Nucleo Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale è stato proprio a carico di minorenni (10 su un totale di 17). Che, stante la bonarietà dei giudici, l’hanno sempre fatta franca. Finora, infatti, in presenza di imputati under 18, giudici e pm tendevano a non procedere penalmente per ‘irrilevanza del fatto’ o adottavano misure come il perdono giudiziale ritenendo questo tipo di reato ‘bagatellare’. E il risultato è che i giovani writer hanno allargato il fronte: l’ultima moda sono infatti gli imbrattamenti di automobili e alberi”.  
   
 

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