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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Aprile 2010
 
   
  UE, DICHIARAZIONE DEGLI STATI MEMBRI ADERENTI ALL´EURO IN MERITO ALLA SITUAZIONE IN GRECIA

 
   
   Bruxelles, 13 aprile 2010 - A seguito della dichiarazione espressa il 25 marzo dai rispettivi capi di Stato e di governo, gli Stati membri dell´area dell´euro hanno concordato i termini del sostegno finanziario che sarà accordato, all´occorrenza, alla Grecia per salvaguardare la stabilità finanziaria nell´intera zona dell´euro. Gli Stati membri della zona euro sono disposti a erogare finanziamenti mediante prestiti bilaterali come parte di un pacchetto, coordinato a livello centrale dalla Commissione europea, al quale parteciperà anche il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La Commissione, in collaborazione con la Banca centrale europea (Bce), hanno iniziato a lavorare ieri lunedì 12 aprile con il Fondo monetario internazionale e le autorità greche su un programma comune (compresi gli importi e le condizioni di erogazione, sulla base delle raccomandazioni adottate dal Consiglio Ecofin in febbraio). Parallelamente, gli Stati membri dell´area dell´euro avvieranno le necessarie procedure nazionali per essere in grado di fornire tempestiva assistenza alla Grecia. Gli Stati membri dell´area dell´euro decideranno, all´occorrenza, di attivare il sostegno, mentre I singoli Stati membri partecipanti stabiliranno i dettagli delle erogazioni. Il programma si estenderà su un triennio. Gli Stati membri della zona euro sono disposti a mettere a disposizione fino a € 30 miliardi nel primo anno per coprire il fabbisogno di finanziamento nell´ambito di un programma comune che sarà elaborato di concerto con il Fmi, che ne sarà cofinanziatrice. Il sostegno finanziario per gli anni successivi sarà deciso previo accordo del programma comune. Per incentivare la Grecia a tornare ai finanziamenti di mercato, i prestiti degli Stati membri dell´area dell´euro saranno concessi a tassi di interesse non agevolati. La formula di determinazione del prezzo applicata dal Fondo monetario internazionale è un adeguato riferimento per stabilire le condizioni di prestito bilaterale degli Stati membri partecipanti, sia pure con alcuni adattamenti. I prestiti a tasso variabile si baseranno sul tasso Euribor a 3 mesi, mentre i prestiti a tasso fisso si baseranno sui corrispondenti tassi swap Euribor per le rispettive scadenze. Sarà applicata una maggiorazione di 300 punti base. Altri 100 punti base saranno applicati per un´esposizione debitoria superiore ai 3 anni. Conformemente alle spese applicate dal Fmi, una commissione una tantum di non oltre 50 punti base verrà addebitata per coprire i costi operativi. A titolo d´esempio, a partire dal 9 aprile, per un prestito di tre anni a tasso fisso la Grecia pagherebbe un tasso del 5% circa. L´eurogruppo (il Consiglio Ecofin dei soli Stati membri aderenti all´euro) è fiducioso che gli sforzi determinati delle autorità greche e dei partner europei consentiranno di superare i deficit di bilancio e strutturali dell´economia greca. In questo contesto, l´Eurogruppo si compiace dell´esecuzione di bilancio dei primi mesi dell´anno, dalla quale si evince che le misure adottate finora stanno dando buoni frutti.  
   
 

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