Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 13 Aprile 2010
 
   
  AUTONOMIE LOCALI FVG: FRA I LAVORI DEL CONSIGLIO INDIVIDUARE PROGETTI INNOVATIVI FINALIZZATI ALLA ELIMINAZIONE DELLE VECCHIE DISCARICHE

 
   
  Udine, 13 aprile 2010 - Seduta ´fiume´ a Udine, del Consiglio delle Autonomie Locali, svoltasi nel palazzo della Regione, per l´esame di argomenti di estremo interesse per il sistema degli enti locali. L´organismo consultivo delle rappresentanze delle Province e dei Comuni del Friuli Venezia Giulia ha espresso oggi parere favorevole rispetto a due dei punti all´ordine del giorno, rispettivamente in merito alla composizione e al funzionamento dell´Osservatorio regionale per la finanza locale, di competenza dell´assessore regionale Federica Seganti, e al Piano regionale gestione dei rifiuti, di competenza dell´assessore Elio De Anna. Non è invece stato raggiunto il ´quorum´ per l´espressione del parere su un regolamento inerente la riforma del Piano di governo del territorio. Parimenti non è stata raggiunta l´intesa su un regolamento per il trasferimento alle Autorità d´ambito di fondi finalizzati a investimenti su impianti e infrastrutture per il servizio idrico integrato. Infine, è stata rinviata a mercoledì prossimo, 14 aprile, alle ore 10, in occasione della prossima seduta del Consiglio delle Autonomie, l´espressione del parere sulla deliberazione della Giunta regionale inerente la proposta di Programma attuativo regionale Fas (Fondi aree sottoutilizzate) dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per il periodo 2007-2013, in materia di fondi strutturali comunitari. Parere favorevole è stato dunque espresso a maggioranza (15 voti a favore, 4 astensioni e 1 contrario) dal Consiglio delle Autonomie in merito alla deliberazione della Giunta regionale, approvata in via preliminare lo scorso 18 marzo, sul regolamento recante norme di definizione della composizione e del funzionamento dell´Osservatorio regionale per la finanza locale. Istituito presso la direzione centrale Pianificazione Territoriale, Autonomie Locali e Sicurezza, detto Osservatorio, come ha relazionato l´assessore alle Autonomie Locali, Federica Seganti, sarà costituito da sette componenti: il direttore centrale e sei esperti, di cui tre designati dal Consiglio delle Autonomie e tre dalla Giunta regionale. Potranno essere nominati componenti dello stesso Osservatorio docenti universitari e dirigenti in quiescenza di pubbliche amministrazioni, esperti in finanza pubblica, funzionari di enti locali, responsabili di servizi finanziari, nonché altri soggetti in possesso di comprovata esperienza in materia di finanza locale. Non è invece stato raggiunto il ´quorum´ (12 voti) per l´espressione del parere da parte del Consiglio delle Autonomie (9 voti a favore, 4 contrari, 6 astenuti) sul Regolamento per il procedimento delle conferenze di pianificazione per la formazione del Piano di governo del territorio, in attuazione della legge regionale n.22 del 3 dicembre del 2009, già approvato in via preliminare dalla Giunta regionale. In merito, l´assessore Seganti si è soffermata sull´articolazione prevista per la condivisione da parte del territorio e dei soggetti interessati della formazione del nuovo strumento urbanistico generale. Sarà inoltre realizzata una piattaforma web per facilitare le procedure atte alla formazione, e successivamente all´attuazione, del Piano di governo del territorio. Ha ottenuto parere favorevole da parte del Consiglio delle Autonomie (13 voti a favore, 5 astenuti) il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, presentato dall´assessore regionale, Elio De Anna. Come ha specificato lo stesso assessore, il Piano dei rifiuti non veniva aggiornato dal 2001 e nel frattempo sono sopravvenute diverse modifiche alla legislazione nazionale e alle determinazioni comunitarie in materia. Secondo De Anna il nuovo Piano è uno strumento previsionale a ´maglie larghe´, che fissa però alcuni principi saldi. Rispecchia la struttura del documento che aveva iniziato a comporre il precedente assessore, l´onorevole Vanni Lenna, e individua "ciò che non si può fare" in materia di rifiuti. Oltre che a valorizzare l´efficienza e l´efficacia del servizio raccolta e smaltimento rifiuti, il Piano proposto da De Anna mira a premiare l´economicità del servizio. Uno dei traguardi che si pone l´Amministrazione regionale è anche quello di pervenire entro il 2010 a una percentuale del 65 per cento del territorio regionale sul quale si effettui la raccolta differenziata dei rifiuti. Il Friuli Venezia Giulia si è già incamminato lungo questa strada. Infatti, al momento, è il 35 per cento del territorio a essere servito dalla raccolta differenziata. Tra gli altri obiettivi della politica ambientale di De Anna, l´eliminazione, nel tempo, di discariche di rifiuti tal quali: i residui dei materiali depositati nelle discariche andranno smaltiti. Il Friuli Venezia Giulia, secondo l´assessore, dovrà essere la prima Regione a individuare progetti innovativi finalizzati alla eliminazione delle vecchie discariche, senza che ne siano create altre al loro posto. Si dovrà dunque puntare alla trasformazione e al riuso dei rifiuti. Uno degli obiettivi che si pone il Piano regionale di gestione rifiuti è infatti quello di creare luoghi atti a raccogliere le ceneri prodotte dai termovalorizzatori, e sovvalli per i materiali inerti. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, De Anna ha auspicato che una proposta costruttiva possa essere avanzata attraverso il Consiglio delle Autonomie Locali. L´assessore ha quindi giudicato come molto positiva l´esperienza maturata nell´Isontino dove sono stati i Comuni a incaricare la Provincia di Gorizia del coordinamento della gestione del servizio sull´intero territorio di competenza. L´assessore ha altresì suggerito la creazione di un tavolo di ´governance´ al quale, assieme alla Regione siedano i rappresentanti delle Autonomie locali, per definire gli aspetti peculiari del Piano regionale di gestione rifiuti urbani. Nel corso della riunione del Consiglio è infine mancato il ´quorum´ per il raggiungimento dell´intesa (11 voti a favore, 3 astenuti, 1 contrario) sul regolamento concernente il trasferimento alle Autorità d´Ambito dei fondi (si tratta di 5 milioni di euro per vent´anni, quindi complessivamente di 100 milioni di euro) per investimenti su impianti e infrastrutture per il servizio idrico integrato, ovvero per il miglioramento delle reti acquedottistiche e fognarie del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di fondi messi a disposizione dall´Amministrazione a favore degli Ambiti Territoriali Ottimali per interventi sulla captazione, il trasporto e la depurazione delle acque.  
   
 

<<BACK