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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Aprile 2010 |
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ANNO RECORD PER L’EXPORT DEI SALUMI ITALIANI
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Le specialità italiane della salumeria più forti della crisi internazionale: +3,6% in quantità e +3,3% in valore Mortadella (+11,3%) e Bresaola (+12,3%) “superstar” Crescono anche Prosciutti Crudi (+2,1%), Prosciutti cotti (+2,6%) e Pancette (+6,1%) Le esportazioni di salumi italiani hanno superato brillantemente la prova dell’annus horribilis 2009. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, rielaborati da Assica (Associazione Industriali delle Carni) sono state inviate all’estero oltre 110.000 tonnellate di prodotti della nostra salumeria (+3,6%) per un fatturato di circa 860 milioni di euro (+3,3%). Un risultato notevole se si considera che commercio mondiale ha fatto registrare una flessione che non trova precedenti nella storia economica dal dopoguerra a oggi (-12%), che le esportazioni italiane hanno registrato un calo del -21,4% e quelle dell’industria alimentare nel suo complesso del -4,9%. Un contributo al raggiungimento di questo importato risultato è arrivato da tutti i principali prodotti della nostra salumeria, in particolare alla ripresa degli invii di prosciutti crudi, tradizionale volano delle nostre esportazioni, e dall’ottimo risultato della mortadella. “L’export è per Assica un obiettivo primario e i numeri positivi del 2009 sono il risultato di una strategia associativa volta ad affermare la nostra salumeria nel mondo” ha affermato il Presidente di Assica, Francesco Pizzagalli. “Abbiamo recentemente ottenuto ampliamenti di gamma che rendono esportabili la quasi totalità dei nostri salumi in Canada e in Sud Africa. Sono in corso anche negoziazioni con l’India, la Thailandia e Taiwan”. “L’ottima crescita delle nostre esportazioni conferma che tra i punti di forza del nostro settore ci sono i nostri prodotti, che con la loro qualità e specificità, permettono di affermarci sui mercati mondiali. Mercati che rappresentano la principale opportunità di crescita e di redditività per le nostre aziende. Il risultato è frutto in questo anno difficile anche della capacità dell’industria della salumeria italiana di rimanere competitiva sui diversi mercati. Eccezionali le performance di Mortadella e Bresaola La mortadella è la vera protagonista dell’export 2009: le sue esportazioni hanno superato la cifra record di 23.440 tonnellate facendo registrare un incremento a due cifre (+11,3%) per un valore di circa 81 milioni di euro (+8,3%). Il prodotto si è contraddistinto per la capacità di penetrare i nuovi mercati, evidenziando un incremento degli scambi con i Paesi Terzi del +24,1% in quantità, a fronte di un aumento di quelli con i partner comunitari comunque molto buono (+6,5% in quantità). Davvero notevole la performance verso il Regno Unito (+154,3%). Molto dinamici si sono confermate anche le spedizioni verso Slovenia (+55,2%), Belgio (+8,8%) e Germania (+6,6%), mentre hanno mostrato ancora qualche difficoltà quelle verso Francia (-3,7%) e Spagna (-8,9%). Fra i Paesi terzi spiccano i risultati maturati verso la Croazia (+49,8%) e la Bosnia Erzegovina (+59,9%) la cui domanda ha addirittura superato quella degli Usa (-5,8%). Buone sono risultate anche le performance verso Giappone (+4%) e Hong Kong (+173,4%). Sono tornate a mostrare una robusta crescita, dopo un difficile 2008, le esportazioni di bresaola che hanno messo a segno +12,3% in quantità (per oltre 2.200 tonnellate) e un +12,3% in valore (oltre 37 milioni di euro). È tornata a crescere, in particolare, la domanda dei partner comunitari (+24,1% in quantità e +16,9% in valore) grazie al successo riscontrato nei mercati di Germania (+52,4), Francia (+18,7) e Regno Unito (+5,1%). Crescono Prosciutti Crudi, Prosciutti cotti, Salami e Pancette I prosciutti crudi (la cui voce doganale comprende speck, coppe e culatelli), hanno superato 48.850 tonn (+2,1%) per un valore di 452 milioni di euro (+2,7%). Il prodotto principe della salumeria italiana si è affermato in particolare sul mercato comunitario grazie agli ottimi risultati messi a segno sulle piazze di Germania(+4,9%), Austria (+10,7%), Belgio (+8,1%) e Regno Unito (+9,9%). Oltre i confini comunitari, invece, nonostante i progressi mostrati dagli invii verso Croazia (+6,8%) e Svizzera (+6,6%) la performance è risultata negativa a causa di un generale rallentamento della domanda e dell’atteso calo delle spedizioni verso gli Usa (-9,1%). Gli invii di salami hanno registrato un lieve aumento. Le esportazioni di questo prodotto si sono attestate sulle 19.800 tonnellate (+0,4%), per un valore di oltre 183 milioni di euro (+1,7%). Fra i principali mercati di destinazione, nonostante la contrazione registrata dalla Germania, hanno mostrato buoni risultati tutti i nostri principali partner comunitari: Regno Unito (+1,9%), Francia (+1,6%) e soprattutto Austria (+19,1%) e Belgio (+15,5%). Discreto il trend delle esportazioni di prosciutto cotto. Nel complesso del 2009 le spedizioni di questo prodotto hanno superato le 9.760 tonnellate (+2,6%) per un valore di circa 66 milioni di euro (+3,2%). Molto buona la performance della pancetta stagionata,le cui spedizioni hanno superato le 2.880 tonnellate (+6,1%) e sfiorato i 20 milioni di euro (+1,3%). |
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