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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Novembre 2006
 
   
  INDIA, FORMIGONI: A GENNAIO MISSIONE CON IMPRESE IL PRESIDENTE A CONVEGNO ALTAGAMMA, INCONTRO CON MINISTRO NATH I SETTORI PIU’ INTERESSATI INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA, TELECOMUNICAZIONI MODA E AGRO-ALIMENTARE.

 
   
  Milano, 9 novembre 2006 - I servizi di pubblica utilità (energia, acqua e rifiuti), la farmaceutica ma anche infrastrutture, industria automobilistica, telecomunicazioni e ovviamente moda e agro-alimentare. Sono questi i settori di maggior interesse per le relazioni tra Italia (Lombardia in particolare) e India, segnalati oggi dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, nel suo intervento al convegno "L´esperienza dell´eccellenza in India", organizzato da Altagamma, associazione di imprese italiane che operano nella fascia più alta del mercato. All´incontro sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Altagamma, Leonardo Ferragamo, il ministro del Commercio e dell´Industria indiano, Kamal Nath, il sottosegretario al Ministero del Commercio Internazionale, Milos Budin, e il presidente di Ficci (Federazione delle Camere di Commercio e Industria Indiane), Saroj Kumar Poddar. Questi stessi temi, ha annunciato Formigoni, saranno anche al centro di una missione che Regione Lombardia sta organizzando per il prossimo mese di gennaio e alla quale parteciperà una delegazione di imprese. "La Lombardia - ha detto Formigoni - che è il maggiore crocevia economico-finanziario dell´Europa mediterranea, si offre come ponte a servizio della crescita dell´interscambio euro-indiano". D´altra parte il Governo regionale lombardo ha da tempo individuato nell´India un´area di interesse prioritario. Particolarmente significativa è stata la missione guidata dallo stesso presidente Formigoni nel 2002 con 300 imprenditori e che ha portato, ha ricordato il presidente, "oltre agli scambi nei campi del commercio e dell´arredo, alla promozione di un progetto di sviluppo e management delle acque, che ha ottenuto il riconoscimento della Commissione Europea e la qualifica di progetto pilota". Della nuova missione lombarda in India, il presidente Formigoni ha anche discusso in un colloquio con il ministro Kamal Nath, svolto a margine del convegno. Il ministro Nath si è detto molto interessato a sviluppare le relazioni con la Lombardia. Formigoni, che ha anche espresso l´intenzione di promuovere scambi di studenti tra le università lombarde e quelle indiane, ha annunciato per i prossimi mesi l´organizzazione di un´altra missione in India con le Regioni dei Quattro Motori d´Europa (Lombardia, Baden-württemberg, Catalunya, Rhône-alpes). "L´italia e la Lombardia, che ne è il cuore economico, finanziario e culturale - ha spiegato Formigoni nel corso del suo intervento - desiderano essere interlocutori importanti per l´India: l´Italia e la Lombardia in sé, ma anche come chiave di volta dell´Europa mediterranea". Il trend degli scambi è incoraggiante. Nel biennio 2003-2005, in Italia l´import è passato da 1,3 a 1,8 miliardi di euro, mentre per l´export verso l´India si è passati da 0,8 a 1,4 miliardi di euro. Prendendo in considerazione la Lombardia, nello stesso periodo l´import è passato dai quasi 550 milioni di euro del 2003 agli oltre 715 del 2005, mentre per l´export verso l´India dai quasi 400 milioni di euro si è arrivati a 650. "Ci sono tutte le condizioni - ha aggiunto il presidente - affinché l´interscambio italo-indiano continui a crescere, diventando sempre più intenso e dinamico, e perché quello tra Lombardia e India, che rappresenta quasi la metà degli scambi totali, si espanda ulteriormente". E´ noto, infatti, che l´India cresce a ritmi impressionanti - qualche giorno fa il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le stime di crescita, che dovrebbe attestarsi intorno all´8,3% nel 2006, grazie soprattutto alle straordinarie potenzialità del suo capitale umano, una risorsa su cui ha scelto investire con lungimiranza, un patrimonio di conoscenze che costituisce una grande opportunità, soprattutto nel settore dell´eccellenza, i cui prodotti sono accomunati dalla qualità delle materie prime impiegate, dalla tecnologia utilizzata e dal design moderno. "Sono tutti elementi - ha sottolineato il presidente - che rimandano a un ´patrimonio´ originale, che appartiene ai nostri rispettivi Paesi. Esso è il frutto di una cultura del lavoro che ha, tra i suoi fattori vincenti, la manodopera specializzata e la continua ricerca di prodotti unici. Su questi connotati originali si possono costruire alleanze e veicolare reciprocamente quel valore aggiunto, che è oggi la vera merce di scambio tra economie in sviluppo". "La fiducia nell´intelligenza e nelle capacità dei nostri giovani e dei nostri imprenditori - ha concluso Formigoni - è il vero trait d´union tra le culture italiana e indiana insieme alla centralità della persona, all´investimento sulle sue potenzialità e sulla sua capacità di essere il vero motore dello sviluppo". .  
   
 

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