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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Aprile 2010 |
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MILANO: CONSIGLIO COMUNALE. INTERVENTO DEL SINDACO MORATTI PER LA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2010
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Milano, 15 aprile 2010 - Ieri è stato presentato il bilancio di previsione 2010. Di seguito i principi guida sono i servizi ai cittadini e gli investimenti: Principi che abbiamo voluto porre alla base di questo bilancio per affrontare la criticità dell’attuale situazione economica garantendo ai cittadini, alle famiglie e alle imprese servizi di qualità senza aumentare le tariffe, senza nuove tasse. - Questo è un bilancio il cui obiettivo primario, come negli anni passati, è garantire le risorse destinate ai bisogni della città: alla famiglia, alla casa, al lavoro, alla sicurezza, all’accoglienza, alla scuola, alla cultura, allo sport, alla qualità della vita, senza ricorrere a incrementi delle tariffe. - Abbiamo previsto stanziamenti anti-crisi. Una scelta di responsabilità, improntata a una gestione di assoluto rigore. - Siamo orgogliosi della politica del nostro Governo che ha ricevuto numerosi apprezzamenti e che ha permesso all’Italia di affrontare la crisi meglio di altri Paesi. - Rigido controllo dei costi, investimenti, servizi: sono questi i cardini del bilancio 2010. - Una linea di rigore economico che si traduce nella razionalizzazione della spesa e nella scelta di una politica di investimenti per la città. - Investimenti nelle infrastrutture, anzitutto, come leva dello sviluppo e come antidoto alla crisi. Non esiste crescita senza adeguate dotazioni infrastrutturali. - Per la realizzazione delle nuove linee metropolitane M4 ed M5 abbiamo stanziato in questo Bilancio 450 milioni di euro, pari alla somma di nostra competenza, che vanno a sommarsi ai fondi statali stanziati con definitiva delibera Cipe lo scorso febbraio e che hanno ricevuto nei giorni scorsi l’approvazione della Corte dei Conti. Siamo pronti a partire con le attività connesse a tali opere. - Vorrei inoltre fare due esempi concreti di investimenti per la città. Esempi che mettono al centro due aziende partecipate, esempi che hanno dato risultati positivi. - Il primo esempio riguarda Sea. Il Comune ha rinunciato ai dividendi Sea per reinvestirli nel rilancio del sistema aeroportuale milanese e in particolare di Malpensa. I risultati ci stanno dando ragione. Dopo il de-hubbing di Alitalia le politiche attivate con Sea hanno permesso di riportare il livello delle destinazioni collegate a Malpensa a 160 contro le 166 precedenti, con la possibilità di raggiungere oggi 82 città extra-europee contro le 86 di prima. - Il 2010 sta confermando i trend di crescita registrati nel 2009, con un incremento nel mese di marzo del volume di passeggeri del 9,9% e del comparto merci del 32%, ben al di sopra della media europea. - Il secondo esempio riguarda A2a. Nel dicembre del 2009 è scaduto il Prestito Obbligazionario Convertibile in Azioni A2a. Abbiamo deciso di investire mantenendo la quota di controllo in A2a con Brescia. - Questo ci consente di rafforzare le politiche ambientali e per l’energia sul territorio. Penso, in particolare, allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento, un servizio che oggi raggiunge 238 mila milanesi con un risparmio annuo per famiglia tra i 400 e i 1.000 euro. Il Piano del Comune prevede entro il 2015 di estendere la rete attuale fino a 240 km e di raggiungere 730 mila abitanti. - Nel momento in cui si prevedono tempi difficili per gli enti locali per una serie di con-cause tra le quali la crisi economica, le rigide regole del Patto di Stabilità, le riduzioni delle entrate tributarie e la diminuzione dei trasferimenti erogati dallo Stato, Milano riesce a garantire ai cittadini servizi efficienti senza incrementi alle tariffe che sono già tra le più basse in Italia, rispetto alle città metropolitane, e in Europa. - Vorrei sottolineare che questo bilancio è stato redatto operando in totale assenza di qualsiasi deroga al Patto di Stabilità. Tuttavia permane la critica a un sistema di regole che non valorizza la virtuosità e il merito e l’impegno da parte mia a collaborare con tutte le istituzioni perché questa situazione possa cambiare. - Ecco allora la partita fondamentale per il nostro futuro: il Federalismo fiscale. Da maggio 2009 è iniziata la fase transitoria che porterà alla definitiva applicazione della riforma federale. Il Comune di Milano vuole essere protagonista in questo periodo di passaggio. Milano è la città pilota del Federalismo fiscale: stiamo lavorando da un lato per migliorare l’analisi dei costi standard rispetto ai servizi; dall’altro per offrire all’Anci, attraverso il Protocollo che abbiamo firmato nei giorni scorsi, un contributo essenziale per la competitività. In quest’ottica va letto il rapporto di collaborazione del Comune di Milano con Anci e Ifel, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, e la presenza di rappresentanti del nostro Comune ai tavoli politici e ai tavoli tecnici ministeriali per la riforma. - Con la riforma del federalismo, saranno ridisegnati i rapporti finanziari tra Stato ed Enti locali: non più trasferimenti ai Comuni secondo il principio della spesa storica, ma in funzione del valore effettivo delle prestazioni rese, calcolato in base ai fabbisogni standard. - Si punta così ad una maggiore efficienza nella gestione pubblica e a migliori servizi per i cittadini, eliminando sprechi e inefficienze. - Tra l’altro uno dei principali benefici del federalismo fiscale, che porterà a livello territoriale la gestione tributaria del nostro Paese. - Vorrei sottolineare quanto sia stato importante l’impegno e la collaborazione di tutti gli Assessori e Dirigenti al contenimento delle spese dell’amministrazione comunale. Li ringrazio per avere contribuito a riconfermare il forte impegno del Comune, nel servizio alla città, nonostante le difficoltà del momento che affrontiamo. - Fra le altre azioni vorrei sottolineare l’utilizzo di strumenti innovativi per rendere più efficiente la macchina burocratica. Penso ad esempio ai certificati on-line che consentono un risparmio all’amministrazione ma soprattutto un miglior servizio per i cittadini. A dimostrazione che contenere le spese non significa necessariamente sacrificare i servizi. Questa è la linea guida su cui ci stiamo muovendo: più servizi, più investimenti e meno spese. - Anche Expo rappresenta una opportunità straordinaria, attesa da tutte le categorie economiche della città, per rilanciare il sistema Milano e per uscire da una crisi economica mondiale che ha toccato anche il nostro Paese. - Expo è fondamentale per realizzare progetti che vedono come protagonista Milano e il suo territorio e per stimolare la cooperazione sociale, culturale ed economica con gli altri Paesi. - Expo rafforza la vocazione turistica di Milano e l’interscambio economico che avrà come attori protagonisti imprese, associazioni, no-profit e realtà della città di Milano con le relative e positive ricadute economiche, culturali e sociali. - Oggi presentiamo un documento la cui approvazione è essenziale per la vita della città. È un documento redatto secondo principi che possono essere condivisi da tutti, il principio del rigore economico insieme alla forte volontà di continuare a offrire servizi efficienti senza gravare sui bilanci delle famiglie e di promuovere lo sviluppo attraverso una politica di investimenti. - Il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini è ciò che ci unisce al di là dei diversi orientamenti politici e degli interessi particolari. È ciò che i cittadini si aspettano da questo Consiglio Comunale. La città ci chiede di essere coerenti e di collaborare sulle cose che contano. - Sono certa che questa collaborazione, che questa responsabilità ci sarà, per il bene di tutti. - Ringrazio maggioranza e opposizione. Grazie per il contributo che ognuno di voi offrirà e buon lavoro. |
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