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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2010
 
   
  MILANO PILLOLE ABORTIVE, TERMOMETRI AL MERCURIO E VIAGRA, SEQUESTRATE 4000 CONFEZIONI DI FARMACI VIETATI E SCADUTI VENDUTI IN 3 ERBORISTERIE, DENUNCIATI I TITOLARI CINESI UNO E’ STATO SORPRESO A MISURARE LA PRESSIONE A UN CLANDESTINO NEL RETROBOTTEGA. 11/ESIMO BLITZ DEI VIGILI DA INIZIO ANNO, IL 53/ESIMO DAL 2008

 
   
  Milano, 19 aprile 2010 - “Dodici agenti del Nucleo Centro della Polizia Locale, coordinati da tre commissari aggiunti, a seguito di controlli nel quartiere Sarpi, hanno sequestrato circa 4000 confezioni di farmaci venduti in tre erboristerie ai civici 17 di via Messina e 6 e 16 di via Giordano Bruno. I titolari, tutti cinesi, di 63, 33 e 40 anni, sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione medica (articolo 348). Ma anche per vendita di medicinali guasti (articolo 443) visto che una parte era scaduta. Tra i prodotti sono state trovati anche termometri al mercurio che sono banditi dal commercio, pillole abortive e farmaci vietati dalla farmacopea ufficiale italiana in quanto importati dalla Cina. Tra questi, antibiotici, antiallergici, antidolorifici e anche un centinaio di scatole di Viagra. Sono in corso accertamenti su alcuni prodotti di sospetta natura dopante.” Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. I farmaci venivano esposti anche in vetrina o sugli scaffali all’interno dei locali, cercando di occultare l’acronimo Otc (farmaci da banco) con il prezzo. Il titolare dell’esercizio di via Giordano Bruno 16 è stato sorpreso dagli agenti mentre misurava la pressione nel retrobottega a un cinese risultato clandestino. “Sono 11 le operazioni condotte dai vigili da inizio anno – spiega De Corato – di cui 4 hanno riguardato farmacie abusive, come quelle scoperte lo scorso febbraio in via di Cambio e piazzale Baiamonti. Dal 2008 sono poi 53 gli interventi per la legalità del quartiere. Un’azione incalzante per la sicurezza dei cittadini e che beneficia anche del potenziamento degli agenti (23), che ho disposto a seguito di un incontro che ho avuto a gennaio scorso con l’associazione Vivisarpi”. “Non possiamo tollerare – sottolinea De Corato – che una parte di Milano sia soggetta a un’economia parallela, dove si possa fare carta straccia delle leggi italiane e dei regolamenti. Dove si mini la salute dei residenti, italiani o stranieri, vendendo prodotti non a norma o scaduti senza avere qualifiche professionali. Così come non tollereremo chi fa business sulla pelle dei clandestini, con gli Internet Point trasformati in dormitori, con i centri massaggio a luci rosse, le improvvisate cliniche mediche, le bische o la vendita di merce contraffatta tra cui giocattoli pericolosi che finiscono poi in mano a bambini”.  
   
 

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