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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2010
 
   
  EDILIZIA IN BASILICATA (API):SERVONO PIÙ REGOLE E QUALIFICAZIONE

 
   
   Potenza, 19 aprile 2010 - “Da oltre un anno il settore edile in Basilicata sta affrontando una situazione sempre più difficile, dovendo fronteggiare la crisi economica mondiale e fare i conti con fenomeni distorsivi della concorrenza, quali scarsa trasparenza nell’affidamento dei lavori e diffusione del lavoro sommerso. Una situazione gravissima che è necessario affrontare in tempi brevi adottando misure forti che creino concrete prospettive di rilancio e sviluppo per il settore”. Con queste parole il presidente della Sezione Edili dell’Api di Matera, Michele Molinari interviene sullo stato attuale del comparto costruzioni, sostenendo “l’urgenza di un sistema stringente di regole e di una maggiore qualificazione delle imprese che fanno già parte o che si apprestano ad accedere a questo settore di fondamentale importanza per l’economia del nostro territorio”. “La definizione di regole che rafforzino e valorizzino il sistema di qualificazione delle imprese edili rappresenta – prosegue Molinari - un punto centrale per lo sviluppo di un mercato degli appalti fondato su logiche di corretta concorrenzialità. La prossima emanazione del Regolamento attuativo del Codice dei Contratti è un’occasione irrinunciabile per apportare correttivi sostanziali al sistema di qualificazione. Noi riteniamo necessario individuare un sistema di parametri selettivi più specifici per le imprese che partecipano a gare di appalto e per gli operatori che accedono al settore, sistema che deve essere realmente basato sulla formazione e l´esperienza. Ed è proprio su questi temi che sollecitiamo da tempo un intervento legislativo che garantisca la qualificazione del settore, sia nell’ambito dei lavori pubblici che dell’edilizia privata, la sicurezza di chi vi lavora e dei suoi utenti, in un’ottica di sviluppo complessivo del comparto che valorizzi le realtà imprenditoriali sane. Si tratta - conclude Molinari - di tematiche di forte rilevanza e urgenza per un settore che da sempre rappresenta il motore dell’economia italiana, tematiche sulle quali auspichiamo un confronto diretto e costante tra i diversi soggetti coinvolti, affinché si creino quelle condizioni ideali per un percorso d’impresa fondato su criteri di valore, merito e qualità”.  
   
 

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