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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2010
 
   
  L’AUSL DI FERRARA DECIDE PER LA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA DEL CASEIFICIO DI SAN BIAGIO I TITOLARI HANNO PROTESTATO NEL FEBBRAIO SCORSO CONTRO LA PROVINCIA

 
   
  Nel febbraio scorso si erano recati con alcune delle loro pecore davanti alla sede dell’assessorato all’Agricoltura della Provincia. La singolare protesta era stata inscenata da Karin Astenghi e Alessandro Sechi, titolari di un caseificio e allevatori di ovini a San Biagio, con l’accusa che la Provincia avrebbe negato loro i contributi economici richiesti per mandare avanti l’attività. Le spiegazioni date nella circostanza dal dirigente del servizio, Marco Calmistro, non erano riuscite a calmare gli animi dei due allevatori, convinti di avere subito un torto. Ora dal direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Ferrara, Orazio Buriani, arriva il provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa del caseificio, la cui notifica agli interessati è avvenuta l’8 marzo scorso. La decisione di “sospensione immediata dell’attività del caseificio” è stata presa “fino al ripristino delle minime condizioni igienico-sanitarie e strutturali – scrive il direttore del dipartimento Orazio Buriani – previste dalla vigente normativa in materia”. In particolare, anomalie e irregolarità sono state riscontrate dall’autorità sanitaria in ordine alla tracciabilità completa della materia prima lavorata, con assenza delle registrazioni delle quantità di latte ovino munto e lavorato, all’assenza di controlli di laboratorio sulla qualità della materia prima utilizzata, al mancato utilizzo di idoneo tank frigorifero per lo stoccaggio del latte ovino non lavorato entro due ore dalla mungitura e, infine, per l’assenza della descrizione nel piano di autocontrollo delle metodiche utilizzate per contenere i rischi derivanti dalla fabbricazione di formaggi a latte crudo. Tutti requisiti espressamente previsti dalla legge nella tutela e sicurezza innanzitutto dei consumatori ed evidentemente non riscontrati nell’allevamento e caseificio di San Biagio.  
   
 

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