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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2010
 
   
  SI´ ALL´INTESA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE IN VAL RENDENA DIECI PRIORITÀ NELLA DELIBERA APPROVATA DALLA GIUNTA PROVINCIALE DI TRRENTO

 
   
  Trento, 19 aprile 2010 - Per ora è un protocollo d´intesa in nove articoli - oggi la Giunta provinciale ne ha approvato lo schema recependo la relativa delibera del presidente -, in breve tempo diventerà un vero e proprio "Patto di territorio". Riguarda lo sviluppo sostenibile della Val Rendena e sarà sottoscritto dalla Provincia autonoma di Trento, dai Comuni di Pinzolo, Carisolo, Giustino, Massimeno, Caderzone Terme, Strembo, Bocenago, Spiazzo, Pelugo, Vigo Rendena, Darè, Villa Rendena e Ragoli, dalla Comunità di Valle delle Giudicarie, dal Parco Naturale Adamello Brenta e dall’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio – Pinzolo - Val Rendena. Sono loro a condividere gli obiettivi e le linee programmatiche del “Piano Strategico di Sviluppo Sostenibile della Val Rendena”. Ma il protocollo prevede la possibilità di aderire anche per altri soggetti territoriali, ed in queste settimane sono già giunte le prime domande di sottoscrizione. Il protocollo di intenti rappresenta la base da cui partire e rinvia ad atti integrativi per i connessi impegni finanziari, funzionali alla traduzione del piano in realtà. E´ nel marzo 2008 che i Comuni della Val Rendena, insieme con il Comune di Ragoli - a fronte della proposta di progetto esplicitata dal Comune di Pinzolo - hanno condiviso di procedere con la elaborazione di un “Piano Strategico di Sviluppo Sostenibile”, visto come strumento funzionale alla costruzione di un percorso di sviluppo economico e sociale dell’intera valle. Attraverso un percorso condiviso e partecipato, si è convenuto di individuare obiettivi strategici prioritari e quindi formalizzare, a partire da essi, un impegno comune per favorire la crescita sociale ed economica del territorio. Per la costruzione del Piano è stata realizzata un’intensa fase di “ascolto del territorio”, che ha coinvolto numerosi protagonisti dello sviluppo locale attraverso interviste in profondità e tavoli di confronto (circa 200 persone), unitamente ad una fase di “ascolto degli ospiti”, che ha coinvolto oltre 1.500 turisti nell’arco di un intero anno attraverso questionari ed interviste. Il Piano contiene una proposta di progetto concreta per lo sviluppo sostenibile della Val Rendena, che si sintetizza in una “mission di territorio”, affiancata da obiettivi e linee strategiche, insieme ad iniziative ed azioni specifiche e, più in dettaglio: la proposta per una strategia globale integrata di territorio che mira a sviluppare una logica di sistema, costruita a partire dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle identità, delle specificità e dei valori che i singoli ambiti esprimono; una proposta di strumenti di coinvolgimento e di responsabilizzazione, di governo e di monitoraggio, affiancati da iniziative di promozione, educazione, stimolo e accompagnamento, affinché il Piano possa essere tradotto in progetti concreti; un programma convergente di governo del territorio che porti nel medio periodo ad incrementare la qualità della vita dei residenti, e di conseguenza dei turisti, all’interno della Val Rendena; la definizione di dieci priorità rispetto alle quali si ritiene che le Amministrazioni della Val Rendena ed i protagonisti dello sviluppo territoriale dovrebbero impegnarsi nei prossimi anni. In particolare, le dieci priorità identificate nel Piano riguardano: l’istituzione di un tavolo di lavoro – la “Task Force Piano Strategico” - che si assuma la responsabilità dell’implementazione del Piano stesso, assicurando il raccordo di tutti gli attori coinvolti nello sviluppo territoriale, e del monitoraggio dei risultati; l’implementazione del Piano Integrato di Mobilità della Val Rendena, con particolare attenzione per la mobilità alternativa e sostenibile, anche al fine del riposizionamento della destinazione, a partire dagli interventi su Madonna di Campiglio e Pinzolo, che sono da ritenersi a beneficio dell’intera valle; la riqualificazione urbana dei paesi della Val Rendena, per il rilancio economico e turistico del territorio, a partire dalla priorità rappresentata da Madonna di Campiglio; la riorganizzazione dell’Azienda per il Turismo, proseguendo il percorso in parte avviato negli anni recenti, funzionale ad una sua legittimazione come vera e propria cabina di regia del turismo nella Valle e organismo di meta-management; la definizione di un prodotto turistico innovativo della Valle, orientato all’esperienza e secondo logiche funzionali alla promo-commercializzazione, ridisegnato secondo le tre tipologie “Montagna Esclusiva, Montagna Viva, Montagna Autentica”, in un’ottica di proposta integrata di territorio, in grado di coinvolgere anche i settori tradizionali; la destagionalizzazione del prodotto turistico - coerente con il nuovo modello di sviluppo di ambito - attraverso un accordo trasversale fra i diversi attori per l’offerta di prodotti innovativi mirati, rilevanti e distintivi che vedano coinvolta l’intera Valle; la costruzione e condivisione di un patto fra il settore del turismo e i settori tradizionali, che garantisca l’assunzione di responsabilità dei singoli attori, pubblici e privati, e la valorizzazione dei settori tradizionali per la manutenzione del territorio e del paesaggio; la prosecuzione del percorso formativo sulla cultura dell’ospitalità, già avviato dall’Assessorato all’economia e sviluppo territoriale del Comune di Pinzolo, per far crescere un sentire comune sull’”essere destinazione”, affinché gli operatori e la Comunità nel suo insieme riescano a rendere ancora più rilevante e distintiva la proposta del territorio qualificando il contatto con il turista; la definizione e la valorizzazione del marchio di destinazione, superando l’attuale compresenza di più marchi, al fine di elaborare ed implementare una nuova strategia integrata di marca, che valorizzi in modo efficace ed efficiente il territorio; la valorizzazione del patrimonio immobiliare di seconde case, attraverso la loro rivalutazione mediante l’implementazione di soluzioni innovative per la promo-commercializzazione delle vacanze in appartamento. Sarà il Comune di Pinzolo ad assumere il ruolo di comune capofila nell’ambito del processo di implementazione del Piano. Entro il 31 luglio 2010 sarà operativo un “Tavolo di Indirizzo”, composto dai sindaci e dai rappresentanti nominati dagli altri soggetti sottoscrittori del protocollo, presieduto dal Sindaco di Pinzolo, con funzioni di responsabilità politica, di indirizzo e di verifica. Entro il 30 novembre 2010 sarà costituita la “Task Force Piano Strategico”.  
   
 

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