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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2010
 
   
  FVG-SINDACATI TRIESTE, MISURE ANTICRISI POI SVILUPPO

 
   
  Trieste, 19 aprile 2010 - La stagnazione della crisi economica è un rischio innegabile nella provincia di Trieste ma, secondo l´assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, lo è ancora di più la possibile esasperazione dell´assistenzialismo che, ormai da troppi anni, ha prima determinato e poi alimentato una situazione del tutto particolare nel capoluogo giuliano. Completati Norme E Regolamenti - Recependo preoccupazioni ed indicazioni dai sindacati triestini nel corso di una riunione appositamente convocata nel Palazzo della Regione, Rosolen ha annunciato il completamento normativo ed attuativo delle misure anticrisi e degli interventi a sostegno dell´occupazione, chiedendo ai rappresentanti dei lavoratori di esporre quanto prima ulteriori proposte e suggerimenti in grado di contribuire ad arginare il fenomeno in atto. Sindacati Chiedono Tavolo Politico - "Prima le azioni-tampone e poi lo sviluppo strategico", ha affermato l´assessore, sollecitata a trasmettere la richiesta di un Tavolo politico al governatore Tondo. Le Situazioni Mai Risolte - "Trieste - ha commentato Rosolen, affiancata dal direttore dell´Agenzia regionale del Lavoro, Domenico Tranquilli, dal direttore centrale delle Attività produttive, Antonella Manca, e dall´assessore provinciale al Lavoro, Adele Pino - si trascina da anni situazioni mai risolte come quella degli spedizionieri, destinata a peggiorare con la caduta dei confini croati". Tutti Gli Strumenti Operativi - "Tutti gli strumenti a nostra disposizione sono ormai operativi", ha confermato l´assessore, spiegando come la Regione abbia rafforzato il sistema dei servizi all´impiego, aumentato gli ammortizzatori in deroga, difeso il reddito intervenendo anche rispetto alle banche, restituito centralità alle persone occupandosi di ambiti finora trascurati, recuperato risorse aggiuntive localmente o dal Fondo sociale europeo, predisposto le norme ed i relativi regolamentati (nei prossimi giorni gli ultimi passaggi operativi) e messo a punto il piano triennale delle politiche lavorative. Criticita´ Nel Terziario - Analizzando la situazione triestina, è emersa una realtà che ha recepito in ritardo gli effetti della crisi ma rischia di uscire dal vulnus negativo con ancora maggiore lentezza. Tra le criticità in fase di esasperazione, in prima linea il terziario non commerciale, la pubblica amministrazione e la scuola, con i sindacati determinati a ribadire la necessità di investimenti pubblici che generino crescita, riferendosi in particolare alla bonifica delle aree inquinate ed alla realizzazione della piattaforma logistica.  
   
 

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