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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2010
 
   
  HOME SWEET HOME AL TEATRO LEONARDO DA VINCI

 
   
  Milano, 19 aprile 2010 - “Le statistiche dicono che una donna su tre vive come vivo io, in bilico. È vero, io sono un’equilibrista, sono stata addestrata a farlo, cammino su un filo, procedo attenta per evitare i passi falsi perché so che se sbaglio, se non presto attenzione, mi faccio male […]”. Home sweet home, la nuova produzione della Compagnia Teatrale Quelli di Grock, è uno spettacolo sulla violenza domestica, quella che si consuma tra le rassicuranti mura della dolce casa: un dramma diffuso, sommerso e taciuto, protetto dal privato familiare e spesso segregato dietro ingressi con targhette d’ottone. È un giovane uomo, un figlio, che narra una storia apparentemente normale ma che nasconde in realtà verità terribili, e mette a fuoco l’insana complicità che spesso nasce fra vittima e carnefice, il complesso rapporto fra chi fa del male e chi pensa di meritarlo, la paura di confessare che il nemico è proprio lì, seduto accanto sul divano. La voce maschile guida lo spettatore all’interno di una ampia riflessione sulla società e sulla famiglia, a tratti sarcastica e pungente, a tratti libera e metaforica. Il suo racconto si addentra in un magma di luoghi comuni che vanno dalla religione ai detti popolari, dall’iconografia classica alle favole, passando attraverso la retorica del principe azzurro e lo spietato ricatto del perbenismo. Il protagonista affronta e approfondisce l’urgenza di argomenti quali l’infedeltà, la tutela dei figli e l’inviolabilità del legame matrimoniale, mentre la figura femminile evoca una realtà familiare congelata da un claustrofobico gioco di ruoli. Il titolo, Home sweet home, rimanda volutamente a immagini edulcorate della famiglia, al quadretto ricamato a punto croce appeso fuori dalle case delle nonne, proprio perché la violenza intrafamiliare è sempre esistita e troppo spesso nascosta; è un fenomeno antico a volte purtroppo accettato e giustificato. Un’anteprima dello spettacolo è stata presentata all’interno della rassegna “Next, laboratorio delle idee” (novembre 2009) e per tale presentazione ha ricevuto un sostegno da parte della Regione Lombardia. Home sweet home ha ottenuto inoltre il Patrocinio Ufficiale della Provincia di Milano. Durante la scrittura di Home sweet home la Compagnia Teatrale Quelli di Grock si è rivolta a chi, per vocazione e professione, si occupa di donne maltrattate accogliendo le loro confessioni, confortandole e accompagnandole in un percorso “riabilitativo”. Tra questi, l’Associazione Cerchi d’acqua, un centro antiviolenza costituito nel 2000 che interviene sul territorio milanese incontrando e sostenendo centinaia di famiglie ogni anno. La composizione della struttura drammaturgica, scritta e ideata da Valeria Cavalli e Claudio Intropido, si avvale inoltre della collaborazione e consulenza Maria Barbuto, psicoterapeuta che ha già prestato le sue competenze professionali in occasione della produzione Quasi perfetta, uno spettacolo sull’anoressia. La Compagnia Teatrale Quelli di Grock, da anni dedita a delicati temi come l’anoressia, la disabilità, il bullismo, con questo spettacolo vuole scuotere dall’indifferenza e, grazie linguaggio limpido e diretto del teatro, offrire la possibilità di una riflessione, affinché anche dal palcoscenico possa arrivare un messaggio di sensibilizzazione e cambiamento che promuova la cultura della non violenza. Www.quellidigrock.it/    
   
 

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