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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2010
 
   
  ASSEGNO VITALIZIO STRAORDINARIO

 
   
  Roma, 20 aprile 2010 - È stato pubblicato nella Gu n. 81 dell’8 aprile 2010 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio 2010 sulla determinazione dei criteri e delle modalità per la concessione dei benefici economici (previsti dalla legge n. 440/1985, la cosiddetta “Legge Bacchelli”) a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria attraverso meriti acquisiti nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell´economia, del lavoro, nel disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte a fini sociali, filantropici, umanitari, e che versino in stato di particolare necessità. Per ottenere tali benefici economici occorre possedere i seguenti requisiti: essere in possesso della cittadinanza italiana; essere in possesso di documentazione che attesti la chiara fama ed i meriti acquisiti a livello nazionale ed internazionale; versare in uno stato di particolare necessità; non avere subito pronunce di condanne penali irrevocabili con conseguente interdizione dai pubblici uffici. L´importo massimo annuo dell´assegno vitalizio ammonta ad euro 24.000. Il possesso dei requisiti relativi alla chiara fama e ai meriti acquisiti a livello nazionale ed internazionale (b), è dimostrato sulla base dei seguenti criteri: - documentazione relativa a riconoscimenti consistenti, per es.: - in giudizi positivi formulati dalla critica e dalla stampa specializzata; - in apprezzamenti e segnalazioni da parte di personalità riconosciute a livello nazionale; - in attestazioni di merito da parte di esperti, di accademici, di enti, organismi, istituzioni di varia natura, pubblici e privati. La documentazione deve contenere riscontri oggettivi dai quali si desuma che l´attività svolta dall´interessato ha accresciuto il prestigio dell´Italia. Il possesso del requisito relativo allo stato di particolare necessità (c), è dimostrato dalla documentazione di una situazione economica che evidenzi una condizione di necessità, da cui emerga l´esigenza di restituire all´interessato un´esistenza dignitosa. Tale esigenza sussiste: in presenza di un reddito non superiore a quello medio della popolazione italiana, come rilevato annualmente da organi istituzionali; in presenza di una straordinaria ed obiettiva necessità economica che rendano insufficiente il reddito in godimento. La concessione dell´assegno straordinario vitalizio è deliberata dal Consiglio dei Ministri ed è attribuita con decreto del Presidente della Repubblica. Essa può essere revocata nel caso in cui l’interessato non si trovi più in uno stato di particolare necessità; nel caso in cui l’interessato subisca condanne penali irrevocabili con conseguente interdizione dai pubblici uffici.  
   
 

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