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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2010
 
   
  P2P, UN PROGETTO CHE FAVORISCE I RAPPORTI TRA CULTURE E GENERAZIONI DIVERSE PORTATO AVANTI DALLA PROVINCIA E DA TRE COOP SOCIALI, SI REALIZZA A PIACENZA, FIORENZUOLA E SARMATO

 
   
  Piacenza, 20 aprile 2010 - Favorire i rapporti tra le generazioni e tra le diverse culture, educando, tra l´altro, alla cittadinanza attiva, ovvero a promuovere la partecipazione dei giovani a tutte le forme di attività civile e sociale. Sono gli obiettivi di P2p – le generazioni ponte come risorse sociale diffusa sul terruitorio della provincia -, progetto finanziato dall´Upi (Unione Province d´Italia) che, a livello locale, coinvolge la Provincia, ente capofila, e tre coop sociali, “Arco”, “Codici” e “Interculturando”. Il progetto è stato presentato in Provincia agli organi di informazione dal Presidente dell´Ente, Massimo Trespidi, dall´Assessore provinciale alle Politiche sociali Pier Paolo Gallini, e da operatori delle tre coop coinvolte. Il progetto è appena avviato, coinvolge i ragazzi di tre comuni (Piacenza, Fiorenzuola e Sarmato) e si concluderà nel giugno prossimo. Concretamente prevede il coinvolgimento di ragazzi tra i 14 ed i 18 anni, figli di immigrati ed appartenenti alla cosiddetta generazione ponte (la cosiddetta «generazione involontaria», costretta a subire le scelte di genitori migranti e non in grado di governare i processi che attraversano il suo vissuto), in un lavoro di indagini sul territorio, sostanzialmente volto a far meglio conoscere ai ragazzi la realtà in cui sono calati ed a contribuire a migliorare i rapporti tra generazioni e culture diverse. Non a caso il progetto coinvolge la nostra provincia: quello affrontato da P2p è da noi un problema particolarmente attuale per l´entità del fenomeno immigrazione, anche a livello giovanile. A fine 2008 i giovani di origine straniera residenti da noi erano oltre 8.500, circa il 20% del totale dei loro coetanei residenti da noi. “Sono ragazzi in una fascia di età particolarmente problematica – ha tra l´altro dichiarato il presidente Trespidi – che vanno aiutati a superare le loro difficoltà. E´ quel che la Provincia intende fare. E´ mia intenzione visitare i ragazzi impegnati nel progetto, per vedere di persona cosa stanno facendo ed esprimere loro, direttamente, la mia solidarietà ed il mio sostegno”. La principale attività che il progetto prevede è il lavoro di gruppo, volto a favorire l´autonomia ed i percorsi di crescita. Prevista la costituzione di forme associate in campi diversi che variano dallo sport, alla cultura, al Volontariato. L´´esperienza si concluderà con un evento pubblico (Que viva Piacenza!), nel quale si illustreranno i risultati dell´esperienza. Prevista anche una mostra fotografica con circa 30 ritratti di alcuni dei ragazzi protagonisti, con fotografie e audio digitale delle loro storie registrate nell’allestimento espositivo, e un concerto, di band miste per nazionalità o composizione interna della scena piacentina.  
   
 

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