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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2010
 
   
  MILANO, PROCESSO WRITER: ITALIANI 24ENNI ACCUSATI DI TAGS IN CENTRO, GIUDICE ACCOGLIE RICHIESTA DI ATTIVITÀ SOCIALI A FAVORE DEL COMUNE COMINCERANNO QUESTA SETTIMANA A DARE ASSISTENZA AD ANZIANI E DISABILI.

 
   
  Milano, 20 aprile 2010 - “Il giudice di pace, al fine di riparare il danno ed estinguere il reato, ha accolto la richiesta che due writer italiani, accusati di aver realizzato diversi imbrattamenti nel centro città lo scorso 5 gennaio 2009, debbano svolgere lavori socialmente utili a favore del Comune. Un impegno che è stato ieri sottoscritto dagli imputati, che all’epoca dei fatti avevano circa 24 anni. E che comincerà questa settimana presso strutture di accoglienza di anziani e disabili. Nella prossima udienza del 5 luglio verrà fatta una verifica dell’attività svolta”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Il processo vede imputati due writer italiani accusati di aver imbrattato il 5 gennaio 2009 con disegni e vernici spray alcuni esercizi commerciali e un’edicola situati nel centro storico, corso Vittorio Emanuele, via Dante, largo Cairoli, foro Bonaparte. La notizia di reato è stata comunicata dalla Polizia di Stato. Nell’udienza odierna il Comune, che è parte civile, era difeso dall’avvocato Maria Rosa Sala. “Solo una settimana fa – spiega De Corato – un’analoga decisione era stata presa dal Tribunale dei minorenni. Che aveva chiesto la messa in prova, per attività socialmente utili a favore del Comune di Milano, del writer a firma ‘Slash’, accusato di aver realizzato nel novembre 2007 in piazza Gobetti delle tags su manufatti stradali di proprietà comunale e altri graffiti in città”. “Il fatto che questa soluzione – spiega De Corato – sia stata apprezzata dallo stesso giudice di pace ci soddisfa pienamente. Perché è l’affermazione della linea rieducativa chiesta dal Sindaco Letizia Moratti in un incontro svoltosi il 14 gennaio 2009 presso la Prefettura al fine di prevenire un reato che dal 2006 è costato alle casse comunali 36 milioni di euro”. “Non dimentichiamo – sottolinea De Corato – che Milano è oggetto di imbrattamenti da un variegato mondo: da chi fa tags e scarabocchi ovunque (e l’ultima moda prende di mira alberi e autovetture), all’Internazionale dei writer (tedeschi, spagnoli, finlandesi, greci) che si accaniscano contro i convogli della metropolitana, ai sedicenti esponenti della Street art che dimenticano come la proprietà sia tutelata dalla Costituzione oltre che dal codice penale”.  
   
 

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