MILANO OCCUPAZIONI CASE POPOLARI, DE CORATO: “COLPO DECISIVO AL CLAN DI VIA MONTI, SGOMBERATA GIOVANNA PESCO DOPO SENTENZA TAR CHE HA DATO RAGIONE AL COMUNE. CHIUSA VICENDA DECENNALE” E IL 5 MAGGIO L’AMMINISTRAZIONE SARÀ PARTE CIVILE NEL PROCESSO PENALE
Milano, 20 aprile 2010 - “Questa mattina le Forze dell’ordine hanno liberato l’appartamento in via Monti 23 che era occupato abusivamente da Giovanna Pesco, attualmente detenuta a San Vittore con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla gestione del racket delle case popolari. Un esito che attendevamo da dieci anni. E che dà seguito alla sentenza sul decreto di rilascio pronunciata solo dieci giorni fa dalla quarta sezione del Tar che ha respinto il ricorso dell’occupante”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Ricordo – aggiunge De Corato – che già il 15 maggio 2000 il direttore del settore assegnazione alloggi Erp aveva notificato il provvedimento di rilascio dell’alloggio. Che però era stato impugnato al Tar e sospeso. E solo dieci giorni fa la vicenda si era finalmente chiusa con una sentenza che dava ragione al Comune che chiedeva lo sfratto. Si tratta quindi del colpo decisivo inflitto al clan di via Monti dopo lo sgombero, effettuato il 3 marzo scorso, dell’appartamento occupato abusivamente dalla figlia, Anna Cardinale. La vertenza amministrativa non chiude però quella penale. Tanto è vero che il Comune di Milano chiederà il prossimo 5 maggio di costituirsi parte civile nel processo che vede imputate Giovanna Pesco e la figlia Anna Cardinale per associazione a delinquere finalizzata al racket delle occupazioni abusive in via Monti. Senza dimenticare che l’Amministrazione è già stata riconosciuta parte civile nel processo che vede imputato Omar Moreschi, convivente di Anna Cardinale. La prossima udienza è fissata al 22 aprile”.