Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2010
 
   
  TEATRO A POTENZA, PER IMPARARE L´ARTE DEL DIALOGO

 
   
  Potenza, 20 aprile 2010 - I laboratori teatrali intensivi, diretti da Carlotta Vitale e Mimmo Conte della Compagnia Gommalacca Teatro, seminari dedicati all’arte di costruire il dialogo, hanno preso il via presso il Salone dei Rifiutati di Potenza in contrada Bucaletto. L’obiettivo è quello di insegnare i linguaggi del corpo, dello spazio, della voce. E dei silenzi. Soprattutto i silenzi. Per imparare a tradurre le parole in sentimenti ed emozioni. A dare significato alle sospensioni. Alle pause. Il primo incontro - in cui sono stati approfonditi il ritmo e il tempo del dialogo – si è svolto in più fasi. Analogo il programma previsto per il prossimo mese di maggio (sabato 29 e domenica 30) e giugno (sabato 19 e domenica 20). A maggio il laboratorio affronterà il tema del conflitto espresso senza le parole, mentre l’ultimo incontro sarà dedicato al «dialogo tra sordi». Darà una mano il ricorso ad alcuni frammenti tratti dall’opera di Samuel Beckett. Durante il percorso laboratoriale saranno sottoposte ad analisi, da parte dei partecipanti, le forme del dialogo attraverso gli scritti di autori teatrali classici e contemporanei. Un momento essenziale sarà la riflessione sulle «azioni silenziose». I maestri di riferimento, sulla cui opera ci si soffermerà, portano i nomi di Charlie Chaplin, Buster Keaton e i fratelli Marx. «Il teatro - affermano i docenti - è per sua stessa natura dialogo puro che non è solo e semplicemente riducibile a uno scambio di battute; il dialogo dell’uomo con se stesso si alimenta del respiro nella realtà in cui vive». Si tratta di recuperare appunto quel respiro. Quella capacità di percepire e di percepirsi. Di parlare e di ascoltare. Di “sentire” le pause e I silenzi. Di riscoprirli come momenti di comunicazione. Le intensive sono realizzate nell’ambito del laboratorio «Questo tempo informe», esperienza cominciata lo scorso novembre. Ma la partecipazione è aperta a tutte le persone interessate a iscriversi.  
   
 

<<BACK