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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2010
 
   
  FVG: SEGANTI, INTEGRAZIONE NEL RISPETTO DELLE REGOLE

 
   
  Trieste, 20 aprile 2010 - "Le sfide della società multietnica fra convivenza ed integrazione nella dimensione internazionale" è il titolo dell´iniziativa sostenuta dalla Regione e organizzato dalle associazioni "Socialisti liberali triestini" e "Ponti d´Europa", che ha messo a confronto a Trieste lo scrittore Predrag Matvejevic, Stella di solidarietà della Repubblica italiana e Legion d´onore del Governo francese, il deputato e componente della Commissione esteri Roberto Antonione e Federica Seganti, assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie. Dopo aver ricordato che oltre 6 mesi fa il Friuli Venezia Giulia si è dotato di un documento strategico e condiviso sulle politiche internazionali ed aver sottolineato il ruolo della Regione in questo campo negli ultimi vent´anni, l´assessore Seganti, ricordando i dialoghi avuti la scorsa settimana a Belgrado con il vicepresidente serbo Bozidar Djelic ed i rappresentanti della Vojvodina, ne ha ribadito la strategicità nei confronti dei Balcani e dell´Europa Sudorientale anche grazie alla presenza, sul nostro territorio, di diverse comunità tra cui, numerosa, quella serba. Un ruolo confermato da Antonione, che ha ricordato come Trieste sia la sede del Segretariato generale dell´Ince, istituzione che, anche grazie al lavoro avviato dal gruppo di esperti da lui presieduto per svilupparne le potenzialità, si propone di inserirsi nella gestione d´indirizzo dei fondi europei 2014-21 in vista del fatto che l´Ue sta valutando l´ipotesi che tali risorse vadano alle organizzazioni regionali di valenza internazionale. Sollecitata da Alessandro Perelli, che ha coordinato i lavori assieme a Rada Orescanin, l´assessore Seganti è intervenuta quindi sul rapporto tra integrazione e federalismo. L´assessore ha ricordato l´incremento dato alla possibilità di azione dei sindaci e ha rilevato che "le politiche di integrazione debbono avere contesto a livello locale". Federica Seganti ha quindi espresso la convinzione che "l´integrazione non deve essere l´obiettivo da centrare sempre e comunque perché, prima di tutto, ci devono essere rispetto delle regole e civile convivenza". "Non vogliamo la perdita delle tradizioni e delle culture" ha detto l´assessore Seganti, ricordando i contributi significativi dati dalla Regione per il restauro della chiesa serbo-ortodossa, ma sottolineando "l´orgoglio di avere il crocifisso all´interno delle nostre istituzioni". L´assessore ha quindi rilevato che in Friuli Venezia Giulia, ed in particolare a Trieste, un segno dell´integrazione di fatto è dato dal numero significativo di matrimoni misti e ha affermato che essa "è più facile là dove c´è la volontà di condividere percorsi di reciproco rispetto". Riallacciandosi alle affermazioni fatte da Matvejevic, che si è soffermato sui temi dell´immigrazione e sull´opportunità di un approccio qualitativo piuttosto che quantitativo e numerico nella gestione del problema, Federica Seganti ha ribadito la necessità di controllo, affermando "ho la massima fiducia nelle istituzioni e da mamma, nella convinzione di aver fatto così tutto quello che posso per tutelarli, darei le impronte digitali dei miei figli perché ritengo, anche visto il numero dei minori che spariscono sul territorio italiano e non solo, che questo possa essere un ulteriore elemento di tutela".  
   
 

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