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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Aprile 2010
 
   
  VENETO, GIUNTA ZAIA – BIOGRAFIE

 
   
  Venezia, 21 aprile 2010 - Queste le biografie dei componenti della nuova Giunta regionale del Veneto. Presidente Luca Zaia Luca Zaia nasce a Conegliano, in provincia di Treviso, il 27 marzo 1968. E’ sposato con Raffaella. La Famiglia Giuseppe, suo padre, e Carmela, sua madre, già in quel 1968 vivevano in un piccolo centro agricolo nei dintorni di Conegliano, Bibàno di Godega di Sant’urbano, un paesino di poche migliaia di anime. Raffaella e Luca, oggi, vivono ancora da queste parti. La famiglia Zaia è venetissima. Proviene dalle estreme propaggini della Repubblica di Venezia, ma si era stabilita nel Coneglianese già cinquecento anni fa. Come dice sempre Zaia: “Siamo tutti figli della Serenissima, fondata sull’idea della sua autonomia”. Carmela, la madre di Luca, è l’ultima di undici figli. Alla morte di una delle sorelle, madre di sei figli, tutto il nucleo familiare si assunse la responsabilità dei bambini rimasti senza mamma. A tavola erano diciassette i piccoli da sfamare. Tutta la famiglia viveva di agricoltura. Anzi, la loro aziendina, piano piano, era diventata un vero e proprio innovativo centro sperimentale di zootecnia. L’eroe di Luca bambino era il nonno Enrico, nato in Brasile il 5 maggio del 1896, padre di Giuseppe,il primo in famiglia ad appassionarsi al mondo dei cavalli, ma anche quello che se ne dovette andare a trovar fortuna negli Stati Uniti. Luca conosce il dramma dell’emigrazione dai racconti familiari: in particolare, quelli di Enrico che parte, al termine della prima guerra, perché il fratello, lui sì destinato ad attraversare l’Oceano, non viene trovato idoneo alla partenza. Così, per non perdere il posto, il giovane Enrico, ad appena diciannove anni, arriva a Little Italy. Affamato, sarà un bambino a offrirgli la prima mela “americana”. Poi scoprirà che il ragazzetto veniva, anche lui, dallo stesso paese natale. Qualche anno di duro lavoro da emigrante, un piccolo gruzzolo in tasca. Enrico ritorna. Compra qualche campo, aiuta i fratelli e si sposa. Giuseppe, il padre di Luca, nasce con il pallino della meccanica, che sarà sempre il suo lavoro, svolto in una piccola officina a Bibàno. La casa della famiglia Zaia – nel 1973 è nata la sorella Elisabetta - è immersa nella natura: qui Luca conosce i cicli delle stagioni e la socialità rurale, quell’immensa famiglia, contesto di condivisione, di giochi e di crescita comune. “Così è la famiglia veneta - dice educato da quell’esperienza - rappresenta un insostituibile tessuto sociale”. Le Scuole Zaia frequenta scuole pubbliche. Fino ad approdare all’Istituto Cerletti di Conegliano, la più antica Scuola Enologica d’Europa. L’obiettivo era di iscriversi, più avanti, a Veterinaria. La passione per il mondo animale era preponderante e quello per i cavalli un vero e proprio amore da condividere con il nonno Enrico e con il papà Giuseppe, che negli anni arriverà a organizzare una piccola scuderia con otto “destrieri”. Catalizzatore di proteste, ma anche grande organizzatore, il percorso scolastico di Luca è “netto”. Mai bocciato e nemmeno mai rimandato, Luca prende un bel voto alla maturità portando una materia ostica come Entomologia. Insomma, come ha scritto più tardi: “Il sistema scolastico deve riconoscere il merito, l’intelligenza, l’impegno”. Si iscrive a veterinaria a Parma nel 1987. Casualmente, trova casa a Baganzola, una frazione della città. E’ un casolare dove ritrova il clima di casa, “giardini lontani tra le nebbie/ nella pianura che sfuma”, scrive il parmense Attilio Bertolucci. Per lavoro, si deve avvicinare a casa. Così lascia Baganzola e arriva a Udine, dove si iscrive alla Facoltà di Scienza della Produzione animale. La laurea arriva nel 1993. Il Lavoro L’etica della sua famiglia è incardinata nel valore del lavoro. Sono tante le estati che Luca trascorre nell’officina del padre. Ore di attività che servono per guadagnarsi quelle del divertimento e per imparare la logica insita nella manualità. La prima partita Iva la apre a diciotto anni e quei soldi gli servono per pagare gli studi. Fa di tutto, perché tutti i lavori sono dignitosi. Questi sono gli anni in cui si guadagna la vita come cameriere, uomo delle pulizie, muratore, docente privato di chimica, istruttore di equitazione, operaio in un’impresa di pellami, pr in discoteca e organizzatore di feste. Partecipa con successo a un corso di management tenuto dall’economista Mario Unnia e ottiene un diploma dall’Istituto di formazione assicurativo di Treviso. Intuisce che il mondo è vasto e che bisogna imparare le lingue. Oggi conversa in veneto, italiano, inglese e spagnolo. “Ho governato in latino, ma il greco ho pensato, in greco ho vissuto”, come scrive Marguerite Yourcenar attribuendo il pensiero all’imperatore Adriano. Il greco di Zaia è la lingua veneta. La vocazione all’imprenditoria si rivolge al territorio, dove sviluppa un’attività di ricezione turistica da tempo ceduta alla sorella Elisabetta. Dal punto di vista formativo, una tappa essenziale è il servizio civile, che assolve nel piccolo Comune di Altivole, in provincia di Treviso, portando i pasti a chi ne ha bisogno casa per casa, facendo con loro periodi di vacanza, lavorando con gli anziani del paese e con alcuni bambini sofferenti. E’ la sua esperienza di formazione alla solidarietà. La Politica Non è mai stato iscritto a nessun partito e l’unica attività politica la svolge negli anni della scuola. Il primo e unico amore è la Lega di Umberto Bossi, che conosce attraverso Gian Paolo Gobbo. Così, giovanissimo, si iscrive al partito. Nel 1993 la sua prima campagna elettorale, alle amministrative per il Consiglio Comunale di Godega di Sant’urbano. Eletto con 61 preferenze, viene nominato capo gruppo. Nel 1995 viene eletto in Consiglio Provinciale a Treviso con 3961 preferenze e diventa assessore provinciale all’agricoltura. Nel 1998, con una campagna elettorale in cui la Lega Nord/liga Veneta si presenta da sola, diventa Presidente della Provincia di Treviso. E’ il Presidente più giovane d’Italia. Viene rieletto Presidente della Provincia nel 2002 con 240.211 preferenze. Questi sono gli anni in cui Zaia lancia la finanza creativa applicata al bilancio provinciale; la stagione delle opere pubbliche realizzate in otto anni di lavoro e che portano in dote oltre quattrocento rotatorie, diciotto istituti scolastici e il Piano strategico per la Provincia, che coinvolge, come città gemelle, Barcellona, Glasgow e Lione, insieme al progetto di valorizzazione del patrimonio edilizio, fino ad allora per lo più in disuso. Viene ridisegnata l’intera logistica provinciale e parte il recupero del Complesso di sant’Artemio, una vasta area con importanti edifici d’epoca che vengono restituiti al loro valore pubblico e alla cittadinanza. Ciò che resterà maggiormente di quegli anni, in ogni caso, è il Progetto di sicurezza stradale capace di ridurre il numero di morti sulle strade della provincia di Treviso (che deteneva questo triste primato nazionale) che passano da 187 all’anno a poco più di sessanta. Nel 2005 viene nominato Vice Presidente della Regione Veneto. Ha la delega all’agricoltura e al turismo. Nella regione più ricettiva d’Italia con un incoming di oltre sessanta milioni di presenze all’anno, si tratta di una delega strategica. Tanto che Zaia intuisce che agricoltura e turismo devono operare assieme per ottenere quel valore aggiunto che richiedono i cittadini e gli operatori. Porta a termine l’operazione “umbrella brand” con cui rilancia la promozione turistica del territorio, utilizzando anche le numerose manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali in cui la Regione opera da protagonista. Sono gli anni in cui lancia le prime battaglie sulla lingua e sull’identità veneta: “Noi combattiamo - sosterrà qualche tempo dopo - contro quel vero e proprio olocausto linguistico che vorrebbe far scomparire le lingue locali”. Lascia l’incarico in Regione nel maggio del 2008 per diventare Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Ministro Dell’agricoltura L’obiettivo di quest’incarico era di rimettere “l’azienda agricola italiana” al centro dell’agenda politico-istituzionale nazionale in un momento di particolare crisi del settore a livello planetario. Dal punto di vista culturale, si attesta sulla difesa identitaria del prodotto Made in Italy, sulle biodiversità, sulla difesa delle produzioni nazionali da un malinteso principio liberista e globalista. Al proposito, cita sempre un’espressione di J.j.rousseau, tratta dal Contratto sociale: “Vi è una sola legge che per sua natura, esige un consenso unanime: è il patto sociale, legittimato dalla volontà generale che dirige tutti verso il bene comune”. Alcuni traguardi sono stati raggiunti: 4 Mld e 300 Mln di euro dall´Europa per investimenti in innovazione, qualità, aggregazione e misure per favorire il ricambio generazionale; risoluzione della questione delle quote latte, insoluta da 25 anni; maggiore sicurezza in tavola con l’inaugurazione della stagione “tolleranza zero” verso chi commette frodi (oltre 30 sequestri in pochi mesi); razionalizzazione delle filiere agroalimentari; riassetto delle politiche del personale al Mipaaf con una riduzione media di oltre il 50% del numero delle assenze dal servizio e varo del "Piano triennale dei costi" (risparmio minimo annuo ottenuto: 2,5 Mln di euro); approvazione preliminare, da parte del Consiglio dei Ministri, del primo Codice agricolo nazionale (6 titoli, 155 articoli) che semplifica e accorpa il quadro legislativo dell’agricoltura italiana, per migliorare l’efficienza amministrativa e, quindi, la facilità del fare impresa, e ridurre il peso della burocrazia sulle spalle delle aziende agricole. Zaia ha firmato il decreto di stop che, per la prima volta, proibisce la coltivazione di un mais Ogm in Italia. In questi due anni, Luca Zaia ha documentato la sua attività con alcuni volumi tecnici editi dal Ministero,: “Con le scarpe sporche di terra”, “La mia multinazionale”, “La terra siamo noi” e la “Lectio Magistralis” tenuta presso l’Università di Fudan a Shanghai. L’editore Mondadori ha pubblicato il suo saggio “Adottare la terra per non morire di fame” nella collana Strade blu. Luca Zaia è un uomo sportivo, pratica la corsa campestre, corre in mountain bike, ama il mare e la barca con gli amici. Anche se, naturalmente, la sua passione predominante sono i cavalli. Ha una passione autentica per la storia e per tutto quanto ricordi il passato del nostro territorio. Vicepresidente Marino Zorzato Marino Zorzato (Pdl) è nato a Cittadella (Pd) nel 1956. Risiede a San Martino di Lupari. Sposato con 2 figli. Esercita la libera professione di ingegnere. E’ stato Consigliere Comunale e Assessore del Comune di San Martino di Lupari dal 1985 al 1990 e Vicesindaco dello stesso Comune dal 1990 al 1995. Consigliere Provinciale di Padova dal 1995 al 1999, ha poi ricoperto l’incarico di Assessore provinciale dal 1999 al 2001. Presidente di Veneto Strade dal 2001 al 2006, il 21 maggio 2001 viene eletto parlamentare nazionale e ricopre la carica di Vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Confermato Parlamentare nel 2006, viene nuovamente rieletto nel 2008. Dal 2006 al 2008 è stato Capogruppo di Forza Italia in seno alla Commissione Bilancio. Nel 2008 è Presidente della Commissione Speciale per l’Esame dei Disegni di Legge di Conversione di Decreti Legge. Dal 2008 ad oggi è Vicepresidente del Gruppo Parlamentare del Popolo della Libertà alla Camera. E’ stato eletto Consigliere Regionale alle elezioni del 28 e 29 marzo scorso. Assessore Renato Chisso Renato Chisso (Pdl) è alla sua terza esperienza consecutiva come assessore regionale e al suo quarto mandato regionale. Nato il 28 luglio 1954 nel Comune veneziano di Quarto d’Altino, risiede da decenni a Favaro Veneto, frazione del Comune di Venezia. E’ sposato ed ha una figlia. Funzionario di banca, ha maturato una lunga esperienza amministrativa, iniziata come presidente del Consiglio di Quartiere di Favaro Veneto e proseguita come assessore nel Comune di Venezia dal 1990 al 1993, con deleghe per Legge Speciale, patrimonio, casa, edilizia abitativa e giovani. Nel 1995 viene eletto per la prima volta consigliere regionale nelle liste di Forza Italia. Dal 1998 al 2000 ha presieduto la Commissione Consiliare Urbanistica. Rieletto nel 2000, diventa assessore alla mobilità e all’ambiente. Confermato dalle urne anche nel 2005, è stato assessore alle politiche della mobilità e agli investimenti strategici. Nelle elezioni del 2010 è stato il candidato più votato della provincia di Venezia, nelle liste del Partito della Libertà. Assessore Roberto Ciambetti Roberto Ciambetti (Lega) è nato a Sandrigo, in provincia di Vicenza, dove risiede, il 3 luglio del 1965. Sposato e padre di due figlie, è geometra ed ha prestato servizio militare nel corpo degli Alpini, in Artiglieria da Montagna. Appassionato studioso delle tradizioni, cultura e lingua veneta, è iscritto alla Lega Nord, unico partito in cui ha sempre militato, sin dal 1993, quando ha iniziato un percorso politico e amministrativo che lo ha visto impegnato nel suo Comune e poi come assessore provinciale di Vicenza. Ha acquisito esperienza nei campi della viabilità, protezione civile, ambiente, caccia e nella tutela dell’identità e cultura veneta. Nel 2005 è eletto per la prima volta in Regione, dove sarà tra i consiglieri con il maggior numero di presenze (con oltre il 98 per cento di partecipazione alle sedute del Consiglio e in Commissione). Nel 2008 è eletto presidente del gruppo consiliare regionale leghista. E’ stato il consigliere che ha visto approvate il maggior numero di proposte di legge da lui presentate come primo firmatario. Importanti le sue iniziative contro l’inquinamento, a difesa delle acque, per la caccia e pesca, le grandi opere infrastrutturali, le piste ciclabili, i diritti dei malati, oltre alla cultura e identità veneta. Ha coordinato il gruppo di lavoro che ha elaborato il documento programmatico di governo per la candidatura di Luca Zaia. Assessore Luca Coletto Luca Coletto (Lega) è alla prima esperienza in seno alla Giunta regionale del Veneto. Veronese, è nato il 27 maggio del 1961, ed ha conseguito la maturità tecnica. Ha iniziato la sua attività politica nella Lega nel 1995. Nel 2002 è stato nominato responsabile Enti locali del suo partito per la provincia di Verona. In seno all’Amministrazione provinciale di Verona, dal 2004 al 2009, ha ricoperto l’incarico di Assessore all’Ambiente ed alle Politiche Faunistiche. Dal 2008 al 2009 è stato Consigliere comunale di Verona. Alle ultime elezioni provinciali è stato rieletto con il 34,43% dei voti nel suo collegio (Cà di David, Buttapietra, Castel D’azzano) ed è stato nominato Vicepresidente della Provincia con deleghe all’Ambiente e alle Politiche Faunistiche. Dal 2009 è componente del Consiglio Direttivo dell’Unione Province d’Italia. Assessore Maurizio Conte Maurizio Conte (Lega) è alla sua prima esperienza in Giunta Regionale. Nato a San Martino di Lupari, in provincia di padova, nel 1964, è laureato in architettura e svolge la professione di architetto. Iscritto alla Lega Nord dal 1994, ricopre la carica di Segretario Provinciale di Padova dal 2001 ad oggi. Inizia la sua attività amministrativa come Consigliere Comunale di San Martino di Lupari dal 1996 al 2004. Nel 2000 viene eletto alla carica di Consigliere Regionale per la provincia di Padova risultando il più votato nella lista Lega Nord; sempre nel 2000 nominato Presidente della Vii Commissione Consigliare (Ambiente e Lavori Pubblici). Nel 2004 è stato candidato alla Presidenza della Provincia di Padova ricoprendo fino al 2009 la carica di Capogruppo in Consiglio Provinciale. Nel 2005 è stato candidato al Consiglio Regionale risultando il più votato nella propria lista provinciale, ha ricoperto inoltre l’incarico di Presidente della Vii Commissione Consigliare (Ambiente e lavori Pubblici). Nel 2010, candidato al Consiglio Regionale Veneto, è stato eletto con oltre 15.000 preferenze, miglior risultato in assoluto nella provincia di Padova. Assessore Marialuisa “Isi” Coppola Marialuisa “Isi” Coppola (Pdl) è nata a Vicenza il 2 novembre 1960 e risiede a Porto Viro (Ro). E’ coniugata e ha due figli: Lorenzo e Livia. Ha conseguito il diploma di maturità linguistica a Vicenza e il diploma alla Scuola Interpreti di Trieste. Fino al 1991 è stata responsabile commerciale, con responsabilità anche sull’area estero principalmente Stati Uniti, Giappone, Paesi Arabi, Francia e Gran Bretagna, di varie aziende italiane. Dal 1997 al 2001 viene eletta nel consiglio comunale di Rosolina (Ro) e nominata assessore con delega alle politiche sociali, all’associazionismo, alla scuola, alla cultura ed allo sport. Dal 2001 al 2005 è nominata Assessore regionale con delega alle politiche di bilancio e di sviluppo, ai patti territoriali, ai diritti umani e alla cooperazione allo sviluppo, alle pari opportunità e alla pesca ed acquacoltura. Dal 2005 ad aprile 2010 eletta in Consiglio Regionale del Veneto e nominata Assessore con delega alle politiche di bilancio, alle partecipazioni societarie, ai patti territoriali, all’imprenditoria giovanile e femminile, ai diritti umani e alla cooperazione allo sviluppo, alle pari opportunità e alla pesca ed acquacoltura. Dal 2007 a oggi è designata dalla Conferenza delle Regioni quale componente del Comitato delle Regioni presso l’Unione Europea. Alle recenti elezioni è stata riconfermata in consiglio regionale nel collegio di Rovigo con oltre 16 mila preferenze. Assessore Elena Donazzan Elena Donazzan (Pdl) è nata il 22 giugno 1972 a Bassano del Grappa (Vi). Maturità linguistica sperimentale, proviene da una famiglia di tradizione e vita professionale militare. Iscritta al Fronte della Gioventù nel 1989 è stata presidente provinciale di Vicenza del movimento giovanile del Msi Fronte della Gioventù e poi Dirigente Nazionale di Azione Giovani dal 1996 al 2005. Componente dell’Assemblea Nazionale di Alleanza Nazionale, partecipa nel 1995 al congresso di fondazione di An a Fiuggi. In An diventa membro della Commissione nazionale l’Agricoltura, responsabile del Dipartimento di Pari Opportunità per il Veneto e Consigliere Particolare del Ministro Alemanno. E’ componente della Fondazione Triveneto “Più società meno Stato”. Ha promosso la rete Identità e Libertà (rete degli under 40 presente nel nord Italia – sito www.Posizione.org). E’ rappresentante della Regione nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Studi Universitari di Vicenza. Nel 1994 è eletta nel Consiglio Provinciale di Vicenza, dove rimane fino al 1997. Nel 2000 è eletta per la prima volta nel Consiglio Regionale del Veneto nelle liste di An con oltre 7 mila preferenze, diventando anche membro del Congresso delle Regioni. Riconfermata consigliere regionale di An nel 2005, con oltre 13 mila preferenze, diventa assessore all’istruzione, formazione professionale, politiche del lavoro, protezione civile, caccia, tutela del consumatore e servizi veterinari. Nel 2006 è eletta alla Camera dei Deputati, dalla quale si dimette per incompatibilità con la carica di Assessore. Con la consultazione elettorale del 28/29 marzo 2010 viene eletta per la terza volta consecutiva consigliere regionale con oltre 22 mila preferenze. Assessore Marino Finozzi Marino Finozzi (Lega), imprenditore, è nato il 28 ottobre 1961 a Thiene, in provincia di Vicenza, e risiede a Fara Vicentino. Nel 1986 si iscrive al movimento Liga Veneta. Dal 1990 al 1992 è consigliere comunale a Thiene. Sempre dal 1990 e fino al 1995 è consigliere provinciale a Vicenza. Dal 1996 al 1997 è vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Thiene. Diventa quindi assessore provinciale ai lavori pubblici di Vicenza, incarico che ricopre fino al 2000 quando viene eletto per la prima volta consigliere regionale nelle liste della Lega Nord. Dal 2000 al 2005 è assessore regionale alle attività produttive e alla piccola e media impresa. Confermato consigliere nel 2005, viene nominato presidente del Consiglio regionale, incarico che ricopre per l’intera passata legislatura. Le consultazioni regionali del 28/29 marzo scorzo lo confermano consigliere regionale. Assessore Massimo Giorgetti Massimo Giorgetti (Pdl) è nato nel 1959 a Verona, dove risiede. È sposato ed ha due figli. Diplomato in agraria, già ufficiale degli alpini e paracadutista, ha svolto da civile l’attività di agente di commercio. Entrato in politica nel 1975 nel Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Msi, del quale ha ricoperto l’incarico di dirigente provinciale. Dal 1991 al 1993 è stato segretario provinciale del Msi-dn di Verona. È stato presidente dell’Agec, l’Azienda per la gestione degli edifici comunali di Verona, dal settembre 1994 al 1995. Eletto per la prima volta in consiglio regionale nel 1995, è entrato subito a far parte della Prima Giunta Galan come Assessore alle politiche per l’ambiente e protezione civile. Dal 1995 al 2008 ha ricoperto l’incarico di Presidente del Centro Regionale di Studio e Formazione per la previsione e prevenzione in materia di Protezione Civile di Longarone. Rieletto consigliere regionale nel 2000, ha ricoperto fino al 2005 il ruolo di assessore ai lavori pubblici, difesa del suolo, protezione civile, caccia e pesca. Confermato per la terza volta consecutiva nelle elezioni regionali del 2005, fino al marzo 2010 ha ricoperto il ruolo di assessore ai lavori pubblici, sport, polizia locale e sicurezza, edilizia residenziale pubblica, edilizia scolastica e di culto. E’ Vicepresidente di Itaca, Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti di Roma, carica che ricopre dal 2006. Nelle consultazioni elettorali del 28/29 marzo 2010 è stato riconfermato consigliere regionale con il più alto numero di preferenze in assoluto. Assessore Franco Manzato Franco Manzato (Lega) è nato a Oderzo, in provincia di Treviso, il 19 maggio del 1966. E’ laureato in Filosofia all’Università di Ca’ Foscari di Venezia. Dal 1987 al 2000 lavora come dipendente di un’azienda commerciale. Nel 2000 viene eletto per la prima volta in Consiglio Regionale nelle liste della Lega Nord. Viene riconfermato consigliere nelle elezioni del 2005. Dal 2002 al 2008 è capogruppo consiliare della Lega Nord. Nel giugno 2008 è nominato Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto con deleghe all’agricoltura e al turismo. E’ stato rieletto consigliere regionale nelle consultazioni elettorali del 28/29 marzo 2010 nel gruppo Liga veneta – Lega Nord. Assessore Remo Sernagiotto Remo Sernagiotto (Pdl) è nato nel 1955 a Montebelluna, dove vive con la moglie Maurizia e con i figli Gloria e Gregorio. Costretto a lasciare gli studi a causa della prematura scomparsa del padre, a soli 20 anni dà vita ad un’impresa oggi fiorente nel settore degli pneumatici. Accanto all’impegno professionale, coltiva sin da giovanissimo una grande passione per la politica. Dopo un’esperienza nel consiglio di quartiere di Mercato Vecchio, a Montebelluna, negli anni 70, nel 1993 entra in Forza Italia. Dal 1998 al 2002 è capogruppo nel consiglio comunale di Montebelluna, e nel 2000 viene eletto per la prima volta in Consiglio Regionale nella lista Forza Italia. Confermato consigliere regionale nel 2005 per la provincia di Treviso con 7.385 preferenze, per l’intera legislatura è stato presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, nonché componente della Iª Commissione (Programmazione – Bilancio – Enti locali – Affari istituzionali e generali – Controlli – Personale), della Iiª Commissione (Edilizia abitativa, Navigazione, Parchi, Porti e aeroporti, Tramvie, linee automobilistiche, Trasporti, Urbanistica, Viabilità), della Vª Commissione (Assistenza, Igiene, Sanità, Sicurezza sociale) e della Commissione per lo Statuto e il Regolamento. Con 11.324 preferenze, è stato rieletto consigliere regionale nella consultazione elettorale del 28/29 marzo 2010, sempre nella circoscrizione di Treviso, nella lista del Popolo della Libertà. Assessore Daniele Stival Daniele Stival (Lega) è nato il 2 settembre 1962 e risiede a Pramaggiore, in provincia di Venezia. Ha conseguito il diploma come perito chimico all’Itis “J. Kennedy”di Pordenone. Ha svolto attività lavorativa come agente di commercio nel settore delle attrezzature tecnico-scientifiche. Nel 1993 si è tesserato nella Liga Veneta Lega Nord Padania e dal 2001 è stato segretario provinciale Lega Nord Veneto Orientale. Nel 1993 è diventato consigliere comunale Lega Nord a Pramaggiore e nel 2000 consigliere regionale della Lega Nord e in Regione ha partecipato alle commissioni Cultura, Turismo, Formazione Professionale, Università, Sport, Sanità, Sociale.  
   
 

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