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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Aprile 2010
 
   
  MANTOVA: IL TURISMO DEL FUTURO "VIAGGIA" SULLE CICLABILI

 
   
  Lo sviluppo turistico di un territorio passa sempre di più attraverso la valorizzazione e la crescita delle piste ciclabili. Oggi buona parte dei pacchetti turistici dei principali tour operator italiani offrono proposte dedicate agli appassionati delle due ruote. La conferma è arrivata stamattina dal convegno "La rete delle ciclabili del Sistema Turistico Po di Lombardia" organizzato dalla Provincia di Mantova a Corte Settefrati di Rivalta. I lavori sono stati aperti dal presidente dell´ente di via Principe Amedeo Maurizio Fontanili che si è soffermato sul lavoro svolto in questi anni dalla Provincia per la realizzazione di piste ciclabili: "Attualmente nel mantovano sono disponibili 893 chilometri di piste ciclabili. Oggi, finalmente anche in Italia, esse rappresentano una risorsa di grande rilievo per richiamare turisti. I Paesi del nord Europa lo avevano già compreso da anni, ma adesso ci siamo arrivati anche noi e i risultati iniziano già a vedersi. Faccio un esempio concreto che tocca direttamente il territorio mantovano: con l´ausilio degli ecocontatori, abbiamo stimato che vi sia una media di 180 mila transiti all´anno di ciclisti lungo la ciclabile Mantova - Peschiera che collega la città dei Gonzaga con il lago di Garda. Pare essere uno dei percorsi di maggiore successo, in particolare per gli appassionati delle due ruote provenienti da oltralpe". "Il clima di diffidenza che regnava sino ad alcuni anni fa verso i percorsi ciclabili, direi che oggi, giustamente è stato superato - ha confermato l´assessore provinciale al turismo Roberto Pedrazzoli, che attualmente è anche presidente del Sistema turistico Po di Lombardia -. Oggi siamo tutti convinti che lo sviluppo dei territori passa anche dalla valorizzazione delle ciclabili". Oltre agli assessori al turismo delle province del Sistema (Pavia, Lodi e Cremona, oltre a Mantova), assai nutrita era la presenza di sindaci, rappresentanti di associazioni, e operatori turistici. Obiettivo del seminario di oggi era quello di presentare una proposta concreta per il completamento della Dorsale del Po e dei relativi collegamenti con la rete piemontese, emiliana e veneta (uno dei progetti cardine del Piano strategico Valle del Po, di importanza nazionale e già condiviso dalle 4 regioni interessate) e gli obiettivi di sviluppo legati alle dorsali nord-sud della ciclabili lungo gli affluenti del Po, in collegamento con la rete delle piste regionali. Guardando alla realtà delle ciclabili delle province del sistema a Pavia, si è in presenza di una consistente rete nord-sud (parco del Ticino, Greenway, via del Mare e del Sale), alla storica Via Francigena fa riscontro un intenso programma di interventi inseriti nei redigenti Plis rivieraschi in sponda destra e sinistra del fiume. Nel lodigiano la rete di collegamento è operativa in gran parte del territorio ed è aperto il confronto con Aipo per l´utilizzo degli argini; si sta sviluppando in modo particolare la dorsale dell´Adda, anche grazie ad un Progetto Integrato d´Area recentemente approvato proposto in collaborazione con le Province di Cremona e Mantova. La provincia di Cremona presenta una rete sufficientemente definita nella parte cremonese-cremasca e lungo l´asta del Po dove è operativa una pista da Cremona a Casalmaggiore. Ora si sta lavorando per completare alcune dorsali verso il confine bresciano e per realizzare interventi in direzione della zona casalasca e del mantovano, in particolare la "Postumia" finanziata con i Progetti a regia Regionale.la rete mantovana si sviluppa sia in sponda destra che in sponda sinistra del Po cogliendo il duplice obiettivo di collegarsi in destra con le piste venete e, in sinistra Po con la rete emiliana.Tra i progetti Integrati d´Area finanziati vi è quello in destra Secchia, mentre la dorsale nord-sud è assicurata dalla Peschiera-mantova e dagli itinerari che si sviluppano lungo gli argini del Fiume Mincio e Secchia.l´orientamento condiviso oggi dai presenti è quello di predisporre una rete di Sistema che si integri con i percorsi Eurovelo e con la rete delle ciclabili regionali, proponendo come prioritario il completamento della Dorsale del Po in sponda sinistra e il rafforzamento delle dorsali nord - sud. A fronte di queste indicazioni di natura tecnica è necessario che il Sistema coinvolga direttamente il livello operativo di Regione Lombardia. La realizzazione della dorsale del Po è uno degli obiettivi inseriti nel Progetto strategico Valle del Po, condiviso anche da Regione Lombardia e il Sistema Turistico Po di Lombardia si è proposto come soggetto capace di coordinare gli interventi attuativi. Alla Regione si chiede di fornire il necessario supporto politico e finanziario e l´istituzione di un tavolo permanente con Aipo per superare i problemi legati all´utilizzo delle strutture arginali  
   
 

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